Pagina 1 di 8 123 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 72
  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,723
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Torniamoci su un attimo..

    Buongiorno a tutti.
    In base alle ultime emissioni sembra che il 1°round che vede opposti i 2 grandi antagonisti storici (Atlantico e Russia) voglia aggiudicarselo il vortice atlantico.
    Lo “snodo polare” (scusate ma mi piace questa definizione) reso impervio dalla spinta altopressoria pacifica in realtà tende a lasciar passare quei gpt bassi in grado di dare nuova linfa vitale al vortice atlantico inibendone il collasso e la repentina meridianizzazione.
    Ecco il passaggio:
    Dicevamo che la fase critica era da individuarsi tra il 21 e il 22 gennaio (FIGURA 1)

    Il vortice viene ancora alimentato e quindi tende a ricompattarsi anziché a collassare subito in senso meridiano.
    Notiamo come la wave pacifica provochi una vera e propria torsione all’asse del vpt prima di intrudere in zona polare.
    Personalmente su questo passaggio trovo degli elementi tuttavia positivi che mi farebbero non temere, quanto meno nell’immediato un’odiosa fase EA+.
    Sembrerebbe che l’onda pacifica che agisce a livello stratosferico come forza di dislocazione dell’intero vps (già suddiviso in 2 waves pattern) rispetto alla traiettoria polare in troposfera possa in realtà operare una sorta di split in quanto la pulsazione sembra intrudere il polo.
    Prova ne è il fatto che i minimi del vortice atlantico rimangono sul posto a Sud della Groenlandia anziché farsi invasivi in pieno atlantico, come temuto invece all’inizio.
    Guardiamo questo passaggio a mio modo di vedere molto significativo:




    Situazione attuale, la parte dinamica dell’alta russa spinge sul vp in bassa strato

    Fase successiva :la spinta aleutinica tende a dislocare i minimi del vps verso l’artico siberiano, a questo punto l’asse intero del vps si trova disposto Atlantico – siberia orientale (il peggiore per noi).





    Ben visibile la pulsazione pacifica ai piani superiore della stratosfera:





    Si tratta, come possiamo vedere di una spinta operata dalla sola ondulazione pacifica dovuta al repentino riscaldamento stratosferico polare operato dalla sola wave 1 e ben visibile dai diagrammi strato:




    La spinta pacifica sembra attualmente in fase di attenuazione ai piani stratosferici (anche se credo a breve possa partirne una nuova) ma per l'analisi attuale a noi poco importa...
    Gli effetti in troposfera sono visibili attraverso i GM che ne vedono a breve/medio termine i risultati.

    MA è estremamente importante ora a mio avviso porre molta attenzione alle modalità e alle tempistiche di cosa accade in troposfera.

    Se guardiamo questa previsione su base NCEP a 100 hpa non possiamo non notare alcuni importanti aspetti:



    Siamo a 100 hpa che è la porzione della stratosfera più vicina in assoluto alle dinamiche troposferiche e allora possiamo notare che la spinta pacifica (assai intensa) provoca di fatto una torsione "innaturale" all 'asse del vp come se volesse intruderlo e splittarlo.
    Ciò che più importa inoltre è che di fatto la piccola porzione del vortice atlantico tende a rimanere a S della Groenlandia e a meridianizzare coadiuvato in troposfera da un fattore PNA decisamente positivo.
    Questa forecast strato potrebbe quindi essere la risultante di ciò che in troposfera sarà avvenuto già di lì a poco ove alla pulsazione indotta dal riscaldamento stratosferico si saranno aggiunte le componenti destabilizzanti e già viste operare dalla troposfera.

    In definitiva se le considerazioni effettuate potranno dirsi grossomodo giuste ciò che più interessa è il fatto che probabilmente il vortice atlantico, a dispetto degli aggiornamenti modellistici che sembrano rimandare il sodalizio con l'alta russa, non sarà in grado di invadere (come personalmente temuto pochi giorni fa) la zona EA con i suoi minimi di gpt, tuttavia proprio a causa dell'alimentazione polare che ancora riceve non desisterà ancora per il momento ad abbandonare del tutto l'area atlantica.
    L'appuntamento con il freddo sembra rimandato ma non annullato
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Matteo



  2. #2
    Banned
    Data Registrazione
    01/12/06
    Località
    Pian dell'Elmo-Apiro(MC)-Loreto AN
    Messaggi
    3,042
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti.
    In base alle ultime emissioni sembra che il 1°round che vede opposti i 2 grandi antagonisti storici (Atlantico e Russia) voglia aggiudicarselo il vortice atlantico.
    Lo “snodo polare” (scusate ma mi piace questa definizione) reso impervio dalla spinta altopressoria pacifica in realtà tende a lasciar passare quei gpt bassi in grado di dare nuova linfa vitale al vortice atlantico inibendone il collasso e la repentina meridianizzazione.
    Ecco il passaggio:
    Dicevamo che la fase critica era da individuarsi tra il 21 e il 22 gennaio (FIGURA 1)

    Il vortice viene ancora alimentato e quindi tende a ricompattarsi anziché a collassare subito in senso meridiano.
    Notiamo come la wave pacifica provochi una vera e propria torsione all’asse del vpt prima di intrudere in zona polare.
    Personalmente su questo passaggio trovo degli elementi tuttavia positivi che mi farebbero non temere, quanto meno nell’immediato un’odiosa fase EA+.
    Sembrerebbe che l’onda pacifica che agisce a livello stratosferico come forza di dislocazione dell’intero vps (già suddiviso in 2 waves pattern) rispetto alla traiettoria polare in troposfera possa in realtà operare una sorta di split in quanto la pulsazione sembra intrudere il polo.
    Prova ne è il fatto che i minimi del vortice atlantico rimangono sul posto a Sud della Groenlandia anziché farsi invasivi in pieno atlantico, come temuto invece all’inizio.
    Guardiamo questo passaggio a mio modo di vedere molto significativo:


    Immagine


    Situazione attuale, la parte dinamica dell’alta russa spinge sul vp in bassa strato

    Fase successiva :la spinta aleutinica tende a dislocare i minimi del vps verso l’artico siberiano, a questo punto l’asse intero del vps si trova disposto Atlantico – siberia orientale (il peggiore per noi).


    Immagine



    Ben visibile la pulsazione pacifica ai piani superiore della stratosfera:


    Immagine



    Si tratta, come possiamo vedere di una spinta operata dalla sola ondulazione pacifica dovuta al repentino riscaldamento stratosferico polare operato dalla sola wave 1 e ben visibile dai diagrammi strato:

    Immagine



    La spinta pacifica sembra attualmente in fase di attenuazione ai piani stratosferici (anche se credo a breve possa partirne una nuova) ma per l'analisi attuale a noi poco importa...
    Gli effetti in troposfera sono visibili attraverso i GM che ne vedono a breve/medio termine i risultati.

    MA è estremamente importante ora a mio avviso porre molta attenzione alle modalità e alle tempistiche di cosa accade in troposfera.

    Se guardiamo questa previsione su base NCEP a 100 hpa non possiamo non notare alcuni importanti aspetti:

    Immagine


    Siamo a 100 hpa che è la porzione della stratosfera più vicina in assoluto alle dinamiche troposferiche e allora possiamo notare che la spinta pacifica (assai intensa) provoca di fatto una torsione "innaturale" all 'asse del vp come se volesse intruderlo e splittarlo.
    Ciò che più importa inoltre è che di fatto la piccola porzione del vortice atlantico tende a rimanere a S della Groenlandia e a meridianizzare coadiuvato in troposfera da un fattore PNA decisamente positivo.
    Questa forecast strato potrebbe quindi essere la risultante di ciò che in troposfera sarà avvenuto già di lì a poco ove alla pulsazione indotta dal riscaldamento stratosferico si saranno aggiunte le componenti destabilizzanti e già viste operare dalla troposfera.

    In definitiva se le considerazioni effettuate potranno dirsi grossomodo giuste ciò che più interessa è il fatto che probabilmente il vortice atlantico, a dispetto degli aggiornamenti modellistici che sembrano rimandare il sodalizio con l'alta russa, non sarà in grado di invadere (come personalmente temuto pochi giorni fa) la zona EA con i suoi minimi di gpt, tuttavia proprio a causa dell'alimentazione polare che ancora riceve non desisterà ancora per il momento ad abbandonare del tutto l'area atlantica.
    L'appuntamento con il freddo sembra rimandato ma non annullato
    Sono d'accordo. Da molti giorni nei lungo termine dei modelli si vede partire in Atlantico un'ondulazione abbastanza lunga che potrebbe determinare un calo dell'EA a fine mese. Il primo round tra Atlantico e Russia secondo me finirebbe in un pareggio. Per il 23 probabile nuovo impulso da nord ovest con chiusura azzorriana verso il collega russo (Bob). Comunque permane ancora la possibilità di un blocco che alla lunga abbia la radice un po' troppo fiacca per via del coriaceo tripolo atlantico.

  3. #3
    Emanuele
    Ospite

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Ciao Mat69,
    Pertanto secondo te ancora qualche speranza?
    Troppe occasione perse durante il mese di Gennaio.

  4. #4
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,723
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Citazione Originariamente Scritto da Emanuele Visualizza Messaggio
    Ciao Mat69,
    Pertanto secondo te ancora qualche speranza?
    Troppe occasione perse durante il mese di Gennaio.
    L'idea di uno split troposferico secondo me non è del tutto assurda, anzi.
    Alla luce delle considerazioni fatte, credo che l'alta pressione delle azzorre sia in "fermento" quindi occore che il vortice atlantico molli la presa.

    Matteo



  5. #5
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,723
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Teniamo anche conto che le "strade" le aprono e le chiudono anche le SST.
    L'Italia e il Mediterraneo sembra l'adatto punto di incontro di masse d'aria atlantiche e artico continentale quindi assolutamente eterogenee e cmq sempre in un contesto fortemente depressionario.
    Un equilibrio davvero delicato.
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Matteo



  6. #6
    Vento teso
    Data Registrazione
    06/01/06
    Località
    taranto
    Età
    37
    Messaggi
    1,506
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Stamattina quasi tutti i modelli prevedono un ritorno dell'atlantico, speriamo che sia effimero e non duraturo
    fede88m

  7. #7
    Vento teso
    Data Registrazione
    06/01/06
    Località
    taranto
    Età
    37
    Messaggi
    1,506
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    tra i quali ECMWF che cambia scenari di run i run
    fede88m

  8. #8
    Vento fresco L'avatar di tano G.
    Data Registrazione
    08/02/06
    Località
    Castelferretti (AN)
    Messaggi
    2,281
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Citazione Originariamente Scritto da fedezlatan Visualizza Messaggio
    tra i quali ECMWF che cambia scenari di run i run
    ma è una opinione davvero poco condivisibile !

    almeno chè non parli a livello locale su medio lungo termine , ma lo scenario generale anche nel lungo periodo è e rimane davvero molto coerente più che fra tutti gli altri GM .
    max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91
    - T a n o G. -
    Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)


  9. #9
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,723
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Teniamo anche conto che le "strade" le aprono e le chiudono anche le SST.
    L'Italia e il Mediterraneo sembra l'adatto punto di incontro di masse d'aria atlantiche e artico continentale quindi assolutamente eterogenee e cmq sempre in un contesto fortemente depressionario.
    Un equilibrio davvero delicato.
    Sempre per ragionarla in base alle SSTA, come già detto, l'attuale panorama favorisce interazioni di masse d'aria molto diverse tra loro.
    Vista la maggior vivacità dell'anticiclone delle Azzorre rispetto a dicembre, il quale è visibilmente più sollecitato grazie alle repentine discese dell'ondulazione polare in uscita dall'est coast (EPO+), ritengo che sia pronosticabile non tanto un coriaceo e duraturo blocco delle correnti atlantiche attraverso un collegamento continuo e inossidabile degli anticicloni russo e atlantico, quanto un meccanismo ondulatorio di apertura e chiusura ovvero interazioni tipo "cambio della guardia" scongiurando un andamento simile a quello dicembrino e caratterizzato da un costante affusso mite alle medie latiudini e quello gelido continentale nella fascia medio alta europea.

    Matteo



  10. #10
    Vento teso
    Data Registrazione
    06/01/06
    Località
    taranto
    Età
    37
    Messaggi
    1,506
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Torniamoci su un attimo..

    Tano vai a confrontare l'emissione 12Z di ECMWF di ieri con quella di stamattina, così è successo anche 2 giorni fà.
    fede88m

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •