Guarda che la violenza brutale era frequentissima nei cartoni giapponesi...
specie violente umiliazioni e punizioni corporali... per non parlare dei drammi
e delle sofferenze al limite del sadomasochismo che erano presenti in molte
serie, ove sempre c'era chi piangeva o subiva sempre eventi paurosi e tragici....
ad esempio, mi rimase impressa la scena di un cartone di robot (non ricordo
quale... ) ove i personaggi discutevano animatamente e a un certo punto
uno dei 2 diceva "adesso basta! smettila!" e con ...mossa simil-judo
scaraventava l'altro personaggio fuori dalla finestra rompendo il vetro !!
ero piccolo, ma pensavo distintamente : "ma che sono matti ?!? Quando
discutono si scaraventano subito fuori dalle finestre?"
l'idea che uno si fa guardandoli è che il bambino e il ragazzo giapponese
vengano istruiti alla morale del samurai, tutto a suon di continue violente
punizioni corporali e umiliazioni feroci... certamente non sarà del tutto vero e sarà
tutto romanzato ed esagerato... ma secondo me qualcosa di autentico
traspare... penso sia una società basata moltissimo sul senso dell' "onore" personale,
del dimostrare "quanto si vale combattendo" ecc... Temo che la frequenza
delle punizioni corporali, anche ai bambini, sia notevole. Spero di sbagliarmi.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Certo che lo guardavo...
le montagne son sempre montagne...
Andrea Tritto - staff MNW Piemonte
Le mie foto su flickr: [URL]http://www.flickr.com/photos/31004467@N05/[/URL]
...Tornati al solito tram tram invernale...Solita menata!
Il mio avatar???mai stato così azzeccato!!! Devo solo resistere fino ad Aprile!!!
Si, ho letto che Miyazaki e i disegnatori (credo diretti da lui proprio... )
andarono proprio per un annetto li a maienfeld in svizzera a studiare e disegnare
da vivo capanne e paesaggi locali...
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
certo
-Adoro la luna piena...e la neve :-D!!! -Odio gli insetti
mio 1°sito:www.naturalagomonti.altervista.org
sito Barby&Luca : www.balconisullealpi.it
Il mio sogno da sempre! Vivere ad una certa quota e lavorare in un paesino di fondovalle, piccolo, con poca gente e tanta natura.
La sera, il sapere di ritorna su a casa... immerso nelle montagne, bhe sarebbe per me una gioia indescrivibile.
Sono veramente tentato anchio di fare a tutti i costi una vita di questo genere, ma probabilmente sarei completamente da solo, a parte che nessun ragazzo della mia età (tranne forse qualche utente di questo forum) la pensa come me, figuriamoci... anzi, in molti vogliono scappare verso le metropoli.
Un giorno che deciderò di fare questo passo dovrò pensare di cambiare completamente vita, ma la cosa più importante è il dovermi organizzare psicologicamente perchè l'impatto potrebbe non essere come penso io, tutto rose e fiori, e sicuramente tu potrai confermare.
Cmq per quanto riguarda Heidi, sempre visto... e non sto qui nemmeno a spiegare il perchè.
guarda, non voglio smontarti, ma probabilmente anche TU vorresti fuggire
verso la metropoli , vivendo in una baita montana come quella... io
capisco l'oppressione che danno gli scenari cittadini (non so come è
Induno Olona ma dubito sia il paradiso... ) ma... c'è una via di mezzo!
in baite come quelle possono vivere e prosperare solo quelli che sono nati
li e fanno il formaggio con le loro mucche o pascolano poche pecore
come peter l'amico di Heidi... qualunque cittadino in breve tempo credo
impazzirebbe...
...non sarebbe male avercela come SECONDA CASA....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Ti posso garantire che io odio la confusione, odio le grandi città (già in centro Varese mi sento male... figurati!), ho avuto parecchi incontri con una psicologa proprio per questo fatto, ne è risultato che odio qualsiasi cosa mi porti a vedere troppa gente, anche in un grosso centro commerciale, saranno 2-3 anni che non metto piede a fare la spesa con i miei.
Ecco, forse una prova come seconda casa si potrebbe fare, cominciare a frequentare la casa per giorni, aumentando e vedendo le mie reazioni, certo che... ovviamente non voglio andare ad abitare in una paese di 50 abitanti, ma un paesino vivibile dove tutti condividono la passione per la montagna, freddo, neve e natura.
Sto seriamente prendendo in considerazione la cosa, i miei lo sanno già da un po', appena finirò gli studi (se dio vuole a 19 anni) vedrò che fare.
capirai... una settimana della vita che sono costretto a fare io, e daresti le
capocciate al muro! Ti lamenti di Varese....
qui è il delirio totale... oltretutto, col caldo, tutto è amplificato per 1000...
e nulla molla la presa... e poi, non sta andando in vacanza NESSUNO...
tutti fra i ********, per strada... (traffico A MANETTA, file ovunque, no
posteggi ecc... )
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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