Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Ascolta ma tu hai detto di averne uno di mezzo secolo? Quante volte è gia morto?
Io ne ho uno piccolino e nn mi è morto ai miei vicini nemmeno. Mio padre a Proserpio ne ha 2 vivi e vegeti etc etc.
E’ opportuno ricordare che l’olivo può sopportare temperature che scendonofino a 8-11°C sotto lo zero, e talvolta può resistere con pochi danni anche a - 13- 14°C.
Raf, quello che ho ha mezzo secolo, ma è stato piantato qua dagli ex proprietari 5 anni fa, non so da dove arrivi.
Io ne ho uno piccolino e nn mi è morto ai miei vicini nemmeno. Mio padre a Proserpio ne ha 2 vivi e vegeti etc etc.
Beh, diciamo che gli anni più caldi da un mezzo millennio a questo parte non sono molto indicativi sulle piante caratteristiche di un luogo.
[/QUOTE]E’ opportuno ricordare che l’olivo può sopportare temperature che scendonofino a 8-11°C sotto lo zero, e talvolta può resistere con pochi danni anche a - 13- 14°C.
Appunto, l'ulivo soffre fra -5 e -10, schiatta quasi sicuramente fra -10 e -15. Ecco perchè non è caratteristico del 99% delle nostre zone, escluse le rive del lago (ma nemmeno tutte).
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Olea europaea - Wikipedia
Le esigenze climatiche sono notevoli. Essendo una pianta eliofila soffre l'ombreggiamento, producendo una vegetazione lassa e, soprattutto, una scarsa fioritura. Il fattore climatico determinante sulla distribuzione dell'olivo è la temperatura: la pianta manifesta sintomi di sofferenza a temperature di 3-4 °C. Sotto queste temperature gli apici dei germogli disseccano. In generale la sensibilità al freddo aumenta passando dalla ceppaia al fusto, ai rami, ai germogli, alle foglie, agli apici vegetativi e, infine ai fiori e ai frutticini. Le gelate possono danneggiare il legno già a temperature di -7 °C. Le forti gelate possono provocare la morte di tutto l'apparato aereo con sopravvivenza della sola ceppaia.
Per quanto riguarda gli altri fattori climatici sono dannosi il forte vento, specie se associato a basse temperature, l'eccessiva piovosità e l'elevata umidità dell'aria.
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
sarà ma mi sembra una descrizione che, almeno per queste zone, non sembra molto fedele alla realtà
Se l'ulivo dovesse soffrire già sotto i 3-4°c e in presenza di fattori climatici come l'elevata ventosità allora sarebbe già scomparso da tutto l'altopiano murgiano
morie diffuse di ulivi in puglia (e non solo) si ricordano solo in presenza di annate di freddo storico
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Segnalibri