Mi rivolgo a voi per un'importante consiglio.
Non ho fatto ancora alcuna ricerca in internet riguardo ciò che vi sto per chiedere, e nemmeno ho chiesto a qualcuno di competenza, perchè sostanzialmente ho paura che anche chi ne è a competenza mi possa dire un sacco di castronerie, per il semplice fatto che sono giovane e non ne capisco assolutamente nulla.
Quindi vi pregherei di essere abbastanza semplici nei termini, se riuscite, e in secondo luogo di dirmi tutto ciò che sapete veramente, senza complicarmi ulteriormente le idee.
Vado subito al sodo per farvi intuire bene la mia situazione.
Ho preso in mano un lavoro che richiederebbe la partita IVA, in quanto si tratta di un'agenzia fotografica, composta quindi da tutti liberi professionisti.
In questa agenzia non ho cmq il ritmo per lavorare a pieno regime e mantenermi un costo eccessivo come la partita IVA.
Loro vogliono quindi pagarmi con la ritenuta d'acconto, cioè come prestazione occasionale.
Sempre i "capi", mi hanno detto però che la prestazione occasionale può essere "data" 2 volte all'anno, ossia ogni 6 mesi.
Io ovviamente non potrei campare ricevendo i soldi ogni 6 mesi.
NON possono/vogliono farmi un contratto a progetto, in quanto costa troppo per loro.
Secondo voi, a quale soluzione potrei ovviare?
Calcolate sempre che non avrei un forte guadagno per il fatto che non lavorerei, almeno per ora, a pieno ritmo.
Grazie di cuore a chi mi sa rispondere.
Tralasciando le due prestazioni occasionali all'anno (nessuno in effetti può dire se ne basti una o ne servano di più, è un fatto comunque interpretabile. Fatto sta che non puoi certo "fare fattura" ogni mese, scordatelo). Tralasciando anche qualunque altra forma di lavoro "alle dipendenze", che mi pare esclusa: dubito rientri nel lavoro accessorio; certamente non ti fanno un co.co.pro. dici e, quindi, anche niente lavoro subordinato che è più costoso; credo sarebbe improponibile l'associazione in partecipazione; ecc.ecc.
In relazione alla partita IVA, però, ti segnalo l'importantissima novità di quest'anno, che, a mio parere, per un diciannovenne cade a fagiuolo: Nuovo regime dei minimi 2012: sotto i 35 anni tassazione al 5%
Tassazione al 5% (cioè, occhio: un'unica tassa, sul reddito prodotto, del 5%!!!!!), no IRAP, no studi di settore, niente contabilità, tenuta registri ecc., solo mera conservazione delle fatture. Ci sono problemi sulle detrazioni, che non sono più fruibili, ma, appunto, per un diciannovenne non dovrebbe essere affatto un problema, di regola. Qualunque commercialista, poi, dovrebbe applicare tariffe minime per questo tipo di gestione (per esempio, qui da me, in linea di massima: se una piccola impresa normale paga 800 - 1.000,00 euro all'anno, un minimo ne paga 400).
Ti resta l'INPS alla gestione separata, con ricarico del 26,72% sul reddito (che puoi sempre abbattare portandoti le dovute spese in deduzione, ovviamente).
Io un pensiero serio, ma soprattutto una chiacchierata con un serio commercialista, me la farei assolutamente, e al più presto![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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fà solo attenzione coi commercialisti![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
se hai amici che han piva o conoscneti, chiedi a loro, prima
io ho una collaborazione in forse con un'agenzia fotografica (su vendita di immagini), se poi la cosa va in porto, siccome non ho p.iva ed eventuali vendite vengono pagate con nota di collaborazione, andrò ad informarmi presso la CNA, che son del resto quelli che ci seguivano quando avevamo la falegnameria e che tuttora ci fanno i CUD e annessi&connessi.
so che di loro mi posso fidare![]()
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