Ma pensa che caso....
Giusto comunque: dopo che il nero x decenni in Italia e' finito proprio nell'immobiliare ora mi sembra "corretto" che, grazie qui a politiche un po' meno "evasive" almeno riguardo il pagamento in contanti, certe abitudini debbano ora "espatriare"....
Poveri evasori, ci voleva una "facilitazione" simile per rendergli la vita un po' meno complicata (sia mai....)
(da vomito)
E' quello che dicono anche gli zombie!
Quando è nata l'idea di 'sto topic (perchè la data effettivamente manco me la ricordo) praticamente c'eravamo già dentro. Poi sono successe un sacco di cose... Il problema degli ultimi gg non sono i pochi punti di spread (en passant... Parlando di lui... Vediamo come andiamo oggi con l'obiettivo 300...), ma il fatto che per la prima volta dall'esplosione delle tensioni sui debiti sovrani i nostri rendimenti non sono in controfase, ma in fase con quelli tedeschi; leggasi in questo momento stanno salendo entrambi, quindi anche uno spread stabile è segnale negativo.
D'altra parte io continuo a vederla come la vedevo circa 12 mesi fa: dopo lo sprint iniziale (indipendentemente dal giudizio) dell'attività del governo Monti si è finiti in una palude di nullafacenza dovuta all'assoluta incompatibilità tra le anime (dannate...) della sedicente maggioranza che dura tuttora: dopo le elezioni son cambiati solo i rapporti di forza tra le componenti, ma visto che nessuna ha raggiunto la maggioranza assoluta i veti incrociati continuano a paralizzare il sistema. Io continuo a pensare che sia stato un miracolo godere di tanta fiducia dai mercati in tutta la fase passata. Se ora si intravedono turbolenze a più alto livello noi non possiamo che esserne tendenzialmente travolti...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Qui si vede bene il cambiamento occorso recentemente nella differenzz tra andamento dello spread (primo grafico) e del rendimento del decennale.
Spread.jpg Decennale.jpg
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Fortuna che di dati dovrebbe intendersene
Lavoro: Giovannini, misure eccezionali per rilancio (Unita') Decontribuzione dei nuovi contratti a tempo indeterminato, riforma dei servizi all'impiego e nuova flessibilita' in entrata. Sono questi i punti principali del piano sul lavoro che il Governo sta mettendo a punto per il Consiglio dei ministri di mercoledi'.
A dirlo e' il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, che in un'intervista concessa all'Unita' spiega che "la nostra arma non convenzionale per il lavoro e' il Consiglio Ue di questa settimana che proprio l'Italia ha voluto centrato sull'occupazione giovanile".
Giovannini sottolinea anche che tra i punti in esame dal Governo c'e' la riforma dei servizi all'impiego, attraverso lo studio dell'utilizzo "delle risorse per la Youth guarantee e dell'intenzione della Commissione Ue di rafforzare la rete Eures, i centri per l'impiego europei".
Sul fronte della flessibilita' e degli incentivi, Giovannini osserva che in questa situazione economica "e' difficile immaginare che le imprese assumano a tempo indeterminato senza incentivi. ( in questa situazione economica è difficile immaginare che le imprese assumano. Punto. Non ci vuole un genio ... basta guardare qualche dato relativo alle assunzioni e ci si accorgerebbe che le imprese non assumono nemmeno a termine e nemmeno in somministrazione) Ma l'impegno del Governo e' a favore del lavoro a tempo indeterminato ed e' per questo che contiamo di incentivare solo le assunzioni a tempo indeterminato" (Ottima mossa, dopo aver reso più costoso il contratto a termine con la riforma Fornero, cioè disincentivato di fatto il ricorso all'unico strumento che in questo contesto economico potrebbe dare occupazione, si incentiva unio strumento che, sempre in questo contesto economico, non verrà mai utilizzato ). Per quanto riguarda invece le risorse, il ministro non cita cifre precise "non sarebbe rispettoso".
Giovannini sottolinea poi che per quanto riguarda gli ammortizzatori in deroga, si tratta di un meccanismo che "non puo' durare all'infinito, perche' e' molto costoso e non risolve i problemi dell'occupazone (Verissimo, ma nemmeno gli incentivi al tempo indeterminato e i disincentivi ai contratti a termine ... forse qualche fondo da stanziare per gli investimenti privati non farebbe male)". Il ministro assicura tuttavia che per il 2013 la cig in deroga sara' finanziata.
l
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Concordo su tutto. E, a parte quello, la devono smettere di parlare di incentivi (una tantum) solo per i nuovi contratti; serve una defiscalizzazione su TUTTI i contratti compresi quelli già in essere; poi nuove assunzioni verranno se e quando le imprese ce la faranno, il che necessità PER FORZA di una riduzione del cuneo fiscale sul presente, non sul futuro.
Senza contare che un sistema in cui ci sono soggetti iperprotetti e soggetti per nulla protetti sarà sempre più instabile e non solo per questioni puramente economiche...
Ma tu Lorenzo ce la vedi una qualche via d'uscita (che non passi attraverso la terza guerra mondiale intendo )? Per noi in primis? Perchè più passa il tempo più io fatico...
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Io la vedrei; tagli, tagli e ancora tagli. Non succederà mai.
Serve un riequlibrio di tutto il sistema contrattuale (oltre alla defiscalizzazione): non può essere che ci sia un sistema con tutte le protezioni sia in termini di occupazione che di salario e contemporaneamente la possibilità di "assumere" senza nessun di queste garanzie. E' 'na roba da schizofrenici.
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