Dura salita o "discesa" verso il default?

**Fabio68** · 25/07/2013, 17:01

Originariamente Scritto da virganevosa

se uno fa un lavoro poco qualificato, è chiaro che preferiscono "sbarazzarsi" del 40enne preferendo uno più giovane che costa meno. Ma se il lavoro è assai qualificato e/o richiede tanti anni di esperienza credo che le aziende preferiscano mantenere la risorsa, altrimenti si danno la zappa sui piedi da sole

ma anche qui bisogna definire quale è il lavoro qualificato e quale no

nel mio campo io e altre persone che conosco di altre aziende lavoriamo nell'IT
capi progetto, gestiamo rapporti con il cliente, gestiamo gruppi di persone che lavorano, certificazioni, fatturiamo, non si va in extra costo... ecc. ecc.

ma se l'azienda si mette in testa di tagliare il personale, non ci sono santi

si eliminano i costi fissi, l'AD raggiunge il suo obiettivo e se ne va

poi che l'azienda abbia tagliato personale con esperienza sarà cura del prossimo AD vedere come tappare i buchi

semplice, no?

**NoSync** · 26/07/2013, 09:55

Articolo interessante: Evasione fiscale, i commercianti non sanno fare i conti | Linkiesta.it

**FunMBnel** · 26/07/2013, 10:08

Molto interessante sì: combattiamo da vicino con i Paesi dell'ex-blocco sovietico. In questo campo potevamo vincere la guerra fredda da soli, senza la NATO o altre alleanze...
8 punti di PIL la differenza con la Germania. Non li voglio nemmeno i livelli inglesi o francesi, mi basterebbero quelli tedeschi.

**NoSync** · 26/07/2013, 10:32

Originariamente Scritto da FunMBnel

Molto interessante sì: combattiamo da vicino con i Paesi dell'ex-blocco sovietico. In questo campo potevamo vincere la guerra fredda da soli, senza la NATO o altre alleanze...
8 punti di PIL la differenza con la Germania. Non li voglio nemmeno i livelli inglesi o francesi, mi basterebbero quelli tedeschi.

Anche lì peraltro, come in Italia, c'è una grossa differenza tra zone. In Germania occidentale l'economia sommersa è molto meno del 13%.

**iltempoamartina** · 26/07/2013, 10:39

Originariamente Scritto da NoSync

Il fatto è che il contratto a tempo dev'essere retribuito meglio di quello indeterminato. Che sia il contrario è una distorsione tutta italiana.

Guarda che o all'estero adesso si stanno facendo furbi o forse anche prima non era tutto questo idillio. Mi spiego meglio: ho più di qualche conoscente che vive a Vienna e che ultimamente dopo 10/15 anni di lavoro nella stessa azienda (con headquarter in Italia) sono stati messi fuori. Hanno sui 45/48 anni...e stanno cercando lavoro. Le proposte che gli sono arrivate da aziende austriache sono di contratto a tempo determinato e con il 35% in meno di quello che prendevano prima di essere licenziati. Morale della favola anche lì, in parecchi casi, preferiscono il giovane inesperto ma che si accontenta di uno stipendio di 400/500 euro più basso...che uno con esperienza pluridecennale. Il che è un ragionamento tipico della classe imprenditoriale "ricottara" (nel senso che specula e basta ed è interessata solo a competere sul costo del lavoro con gli altri) italiana...ma tant'è che viene fatto anche oltralpe. Non è che stiamo diventando contagiosi?

**iltempoamartina** · 26/07/2013, 10:41

Per non dire poi l'aumento (o abuso) dell'uso del minijob in Germania...

**NoSync** · 26/07/2013, 10:43

Originariamente Scritto da iltempoamartina

Guarda che o all'estero adesso si stanno facendo furbi o forse anche prima non era tutto questo idillio. Mi spiego meglio: ho più di qualche conoscente che vive a Vienna e che ultimamente dopo 10/15 anni di lavoro nella stessa azienda (con headquarter in Italia) sono stati messi fuori. Hanno sui 45/48 anni...e stanno cercando lavoro. Le proposte che gli sono arrivate da aziende austriache sono di contratto a tempo determinato e con il 35% in meno di quello che prendevano prima di essere licenziati. Morale della favola anche lì, in parecchi casi, preferiscono il giovane inesperto ma che si accontenta di uno stipendio di 400/500 euro più basso...che uno con esperienza pluridecennale. Il che è un ragionamento tipico della classe imprenditoriale "ricottara" (nel senso che specula e basta ed è interessata solo a competere sul costo del lavoro con gli altri) italiana...ma tant'è che viene fatto anche oltralpe. Non è che stiamo diventando contagiosi?

Possibile.

**iltempoamartina** · 26/07/2013, 10:55

Originariamente Scritto da NoSync

Possibile.

tenendo presente anche che con un Unbefristet, se non va... lì ti fanno fuori in 2 secondi 2. E poi ti ritrovi in quella maniera. Anche se la situazione viennese e un po' particolare (ma anche la germania ormai è messa così anche) essendo all'estremo nord orientale dell'austria...in pratica è invasa dagli europei dell'est...per non dire che ci sono cecoslovacchi e ungheresi che fanno i pendolari. Insomma ci sono davvero tanti competitors per ogni posto di lavoro

**Fdg** · 26/07/2013, 11:15

Originariamente Scritto da iltempoamartina

Guarda che o all'estero adesso si stanno facendo furbi o forse anche prima non era tutto questo idillio. Mi spiego meglio: ho più di qualche conoscente che vive a Vienna e che ultimamente dopo 10/15 anni di lavoro nella stessa azienda (con headquarter in Italia) sono stati messi fuori. Hanno sui 45/48 anni...e stanno cercando lavoro. Le proposte che gli sono arrivate da aziende austriache sono di contratto a tempo determinato e con il 35% in meno di quello che prendevano prima di essere licenziati. Morale della favola anche lì, in parecchi casi, preferiscono il giovane inesperto ma che si accontenta di uno stipendio di 400/500 euro più basso...che uno con esperienza pluridecennale. Il che è un ragionamento tipico della classe imprenditoriale "ricottara" (nel senso che specula e basta ed è interessata solo a competere sul costo del lavoro con gli altri) italiana...ma tant'è che viene fatto anche oltralpe. Non è che stiamo diventando contagiosi?

Fin lì, perchè il contratto del "giovane" austriaco fresco di università sarà tipicamente tra i 35 e 40k all'anno, che secondo i contratti standard cresce velocemente fino ai 50-55k in 2-3 anni.
Magari un po' più economici dei tuoi conoscenti, ma non tanto, presumo.

tenendo presente anche che con un Unbefristet, se non va... lì ti fanno fuori in 2 secondi 2. E poi ti ritrovi in quella maniera. Anche se la situazione viennese e un po' particolare (ma anche la germania ormai è messa così anche) essendo all'estremo nord orientale dell'austria...in pratica è invasa dagli europei dell'est...per non dire che ci sono cecoslovacchi e ungheresi che fanno i pendolari. Insomma ci sono davvero tanti competitors per ogni posto di lavoro

Ti fanno fuori in due secondi? Se in Austria è uguale alla Germania, bisogna che ci sia una chiara motivazione o economica o comportamentale. Se la ditta va bene e tu fai il tuo lavoro in maniera ligia, la ditta rischia grosso a licenziarti - come in Italia, molto probabilmente verrai reintegrato, o dovranno pagarti un indennizzo di notevole entità.

Senza contare il sussidio di disoccupazione "automatico" di 1 anno al 75% del reddito percepito l'anno precedente (circa). Un bell'ammortizzatore per chi perde il lavoro.

Non considero Austria e Germania Ovest paradisi, si tratta comunque di paesi con poche risorse naturali e una forte densità di popolazione, ma avere un reddito "sicuro" qui è tremendamente più facile che in (nord) Italia.