Uscito oggi su Repubblica:
La pressione fiscale. Per l'associazione dei commercianti, la pressione fiscale italiana è la maggiore al mondo. "In Europa la pressione fiscale è oggi mediamente inferiore al valore della fine degli anni '90 - si legge -. In Italia è superiore e si appresta a raggiungere, quest'anno, i massimi di sempre. La stima di una pressione fiscale apparente del 45% del Pil si ottiene attraverso la considerazione dinamica prevista del Pil e degli effetti sull'indebitamento descritti dalle ultime manovre di finanza pubblica". "Sulla base di questa definizione contabile di pressione fiscale - prosegue il rapporto - l'Italia è al settimo posto della graduatoria europea nel 2007 e passa al quinto in quella del 2012, tanto per effetto di un incremento di pressione quanto per il fatto che Danimarca, Svezia e Belgio riducono la loro pressione.
Inoltre, se si elimina dal Pil la quota di sommerso, la pressione fiscale legale, cioè quella gravante sui contribuenti in regola, raggiunge per l'Italia il 55%, portando il Paese al numero uno della classifica europea, quindi mondiale". "Nel 2012 - si legge ancora - si raggiungono quindi tre record: quello del più rapido incremento della pressione fiscale apparente nella storia repubblicana, quello di raggiungere il massimo storico assoluto in termini di pressione medesima (45,2%) e infine quello di raggiungere il massimo mondiale in termini di pressione fiscale legale (cioè effetti sui contribuenti in regola)".
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E l'IVA al 23%? Quanti piccoli negozi farà chiudere?\fp\
Pensi che a qualcuno gliene freghi qualcosa?
i commercianti sono gli evasori e ladri per antonomasia..
L'aumento dell'Iva al 23% è quanto di più ignorante (nel senso di ignorare) una mente umana possa partorire.
Mi spiace che l'abbia partorita un governo che, per altri versi, sta lavorando bene.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Giorgio siamo alle solite, è una coperta corta e mai nessuno sarà soddisfatto.
L'aumento dell'IVA al 23% è una misura drastica, precisa e mirata per far cassa immediatamente in maniera sicura ,ed è quello che l'Europa chiede per avere credibilità nei nostri conti e per tenere i mercati tranquilli,
paro-paro come le accise sui carburanti.
Solo un appunto,
i commercianti l'IVA la possono scaricare, i clienti no,
ergo, capisco i problemi che emergono con l'aumento dell'IVA anche per chi vende, ma alla fine chi "lo prende più lungo" è il cliente che si deve pagare l'IVA e non può scaricarla.
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Emmenomale ...
Mi interessa il parere del Professeur
Magari arrivo un po' in ritardo visto che leggo di previsioni di rallentamento complessivo dell'economia mondiale (stante un previsto rallentamento del ritmo di crescita della Cina in primis), ma visto il recente continuo aumento dei prezzi di materie prime quali il petrolio e visto che questo arriva in contemporanea alle misure di austerity di cui siamo necessari protagonisti vedi rischi di stagflazione per l'Italia (o peggio, magari anche per altri Paesi)?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
C'è da dire che, grandi catene a parte, i commercianti al dettaglio si porranno un serio problema: mi accollo il 2% di tasse in più, così non aumento i prezzi e fermo una possibile emorragia di clienti, o scarico il tutto sul prezzo finale, col rischio di perdere ancora maggior fatturato per la "fuga" dei clienti?
dissento profondamente da queste "dichiarazioni di necessarietà congiunturali" del governo. Mi si dica cosa c'entri l'art.18 con le misure per creare nuova occupazione? Cioè è davvero l'art 18 il problema? ma dai...
Farebbero bene a lasciarlo come sta per tutti, e invece diminuissero la pressione fiscale su chi assume un lavoratore...che non è giusto che li debba costare il doppio della busta paga netta che percepisce il lavoratore stesso....
ma dimenticavo...forse sta cosa costerebbe "una paccata di milioni"....è meglio toccare l'art 18...
La cosa che più mi da fastidio è che la gente di sessant'anni suonati deve decidere e fare pure lo splendido alle spalle delle nuove generazioni...
ma per chi ci hanno preso? per sprovveduti?
Peppo, l'aumento dell'Iva al 23% non serve a nessuno e nessuno lo ha chiesto.
e' una cantonata che questo Governo sta prendendo senza rendersene conto.
Il fatto che i commercianti scarichino l'Iva non vuol dire nulla perchè l'iva al 23% la apgano sui fornitori.
quindi x tornare "in parità" dovrebbero accollare il differenziale al consumatore finale.
ergo il consumatore non acquista più.
Dov'è lo sviluppo?
Nella rete fognaria se va bene....
1+1=2
Aumento dell'Iva= clamoroso errore.
Poi vivremo lo stesso, certamente.
Ma questo è un passo indietro del governo.
Sull'art. 18 mi fa sorridere che il 90% di chi era contrario ai tempi di S.B. oggi ha cambiato idea.
Da cui si capisce che l'opposizione di allora era "ad personam" e non sui contenuti.
A meno che si voglia far intendere che chi ha cambiato idea....
Obtorto collo devo riconoscere a CGIL - FIOM e compagni (.....) un'onestà intellettuale che molti altri si sognano.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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