Cmq un aumento dell'IVA del 2% incide parzialmente su ogni passaggio (ogni volta che si crea valore aggiunto), in alcuni casi la variazione totale può arrivare al 10%.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Però i commercianti possono scaricare l'IVA che pagano sui prodotti che comprano all'ingrosso, dunque al pubblico dovrebbe arrivare solo l'aumento finale del 2%. Ne parlavamo anche a settembre quando l'iva è andata al 21%, al tempo infatti molti giornali e siti avvisavano di stare attenti, ad esempio, al barista che aumentava il costo del caffè giustificandolo con l'aumento dell'IVA, in quanto l'1% in più di iva che lui aveva pagato sui pacchi di caffè comprati l'aveva scaricata, ed essendo il caffè al bar sottoposto all'aliquota del 10%, che fino ad ora non è stata toccata, non poteva aumentare il prezzo giustificandolo in quel modo. Erro?
Oddio ... Ne riparliamo quando sarà a regime.
Ai conti dello stato alla fine secondo me male non farà.
Dici? Che l'aumento dell'IVA sia misura recessiva non ci piove.
Che io non lo sopporti, come non sopporti ogni forma di imposta indiretta, pure (anche se frega nulla a nessuno ).
Che nessuno acquisti più te lo saprò dire ...
A me parte che nella formulazione attuale chi era contrario ai tempi del grande p. lo sia tuttora.
Per quanto mi riguarda mi ripeto: se vogliamo rendere più facili i licenziamenti ne possiamo parlare, ma nella formulazione attuale è un'autentica presa per il culo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non ho capito cosa ti faccia ridere.
Ci sono vari studi empirici che dimostrano che il livello dell'evasione è praticamente indipendente dall'imposizione teorica nonostante tanti veri e propri fiancheggiatori dell'evasione si affannino a ripetere il contrario.
Che poi un'imposizione più alta non faccia piacere a nessuno direi che è triviale. Ma se uno è un contribuente onesto oggi lo sarà anche domani. E se uno viene pescato a evadere domani sicuramente evadeva anche oggi.
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Altra miserrima riduzione dello spread oggi che si riavvicina lentamente a quota 300 (312 ora).
Da notare che la maretta indotta dai recenti annunci governativi con annesso rischio paventato di crisi politica ha fatto sì che i cugini spagnoli si riavvicinassero: oggi la differenza è sui 29 b.p. dopo che aveva superato i 40 b.p.
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Beh no ... E' uguale ovunque da sempre ...
EDIT: questo per esempio è interessante (warning: riferimenti politici inside ).
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000450-351.html
EDIT2: e questo uno studio empirico che mostra l'invarianza della quota evasa rispetto all'imposizione teorica
http://www.lavoce.info/articoli/-fis...na1000491.html
Ultima modifica di FunMBnel; 26/03/2012 alle 16:55
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Buona (a metà, anzi a 3/4) la prima: l'asta dei CTZ ha visto un deciso calo dei rendimenti (2.3% circa contro il 3% precedente) pur se non è stato collocato tutto il collocabile (2.8 miliardi sui 3 teoricamente a disposizione).
Intanto lo spread sale di nuovo e sfiora i 320 b.p.
Vediamo come andranno le aste di domani (BOT semestrali) e dopodomani (BTP a 5 e 10 anni). Sono meno ottimista di 2 settimane fa.
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C'è puzza di mozione di sfiducia per Monti.
Domanda che non ha alcun riferimento prettamente politico:
Cosa succede, a livello economico, se cade il governo?
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Premesso che secondo me il governo non cade, direi che il mercato non gradirebbe la cosa visto che Monti è la persona più gradita allo stesso.
E visto che recentemente c'è di nuovo un po' di movimento non sarebbe il massimo.
Va detto che al momento siamo ritenuti decisamente più affidabili di 5-6 mesi fa, ma non è detto che una crisi politica passerebbe in modo indolore.
Se poi mettiamo sul piatto della bilancia il fatto che non sta scritto da nessuna parte che le elezioni risolverebbero il problema della governabilità ... Beh ... Non so se prendermi il rischio. Diciamo che votare oggi avrebbe un unico lato positivo per i mercati: il fatto che stando ai sondaggi comunque non si ritroverebbero tra i piedi l'unico con il quale hanno dimostrato di non voler più avere a che fare da qui all'eternità.
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