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  1. #1291
    Bava di vento L'avatar di Jonny
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    La Svizzera tenta le imprese italiane: venite qui - Repubblica.it » Ricerca\sk\ ti esentano dal pagare le tasse dai 5 ai 10 anni a seconda di quante persone assumi

  2. #1292
    Vento fresco L'avatar di iltempoamartina
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    uno spiraglio di ottimismo ogni tanto:
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  3. #1293
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fdg Visualizza Messaggio
    Comunque molte piccole aziende del nord Italia delocalizzano anche in Ticino o Carinzia. Non può essere solo una questione di costi del personale.
    Di buone motivazioni ce ne sono parecchie:

    - Costo del lavoro
    - Pressione fiscale
    - Certezza giuridica
    - Velocità burocrazia

    E potrei continuare...


  4. #1294
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    La certezza giuridica è una vera piaga per le aziende che vogliono investire qui, moltissime sono spaventate dai tempi lunghi.
    Poi, la Cina ora come costi è aumentata rispetto a un po' di anni fa, con il fatto che la gente è mediamente più ricca. Infatti molte delocalizzazioni sono state fatte nell'est europaeo utimamente

  5. #1295
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Di buone motivazioni ce ne sono parecchie:

    - Costo del lavoro
    - Pressione fiscale
    - Certezza giuridica
    - Velocità burocrazia

    E potrei continuare...
    I motivi sono quelli.
    Non concordo con l'ordine.
    La questione della certezza e della velocità della giustizia l'ho sentita citare nell'intervento di fine anno del nostro AD un paio di anni fa.
    Anno chiuso alla grande.
    E non siamo una piccola azienda.
    Figuriamoci chi non ha le spalle come le nostre.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  6. #1296
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Jonny Visualizza Messaggio
    Se devi competere in un mercato dove le regole non sono uguali per tutti grande o piccolo che sei parti con l'handicap, il vantaggio che può avere una grande azienda è prendere baracca e burattini e spostarsi dove le condizioni sono più favorevoli.
    Parti con l'handicap sicuramente.
    Ma se hai massa critica l'urto lo reggi.
    E direi che, visto che si è citato, l'esempio della Fiat è lampante.
    Ora invece di pensare ad una multinazionale da milioni di veicoli, compresi tutti gli annessi in termini di tecnologia necessari, pensiamo ad un'azienda di 5 persone che fa lampadine o piccola componentistica.

    Ovvio che le regole non siano uguali per tutti, visto che il mercato è globale. Ma questo è noto da eoni. Ergo o ti adegui al fatto che le regole sono diverse, leggasi vai in Cina o eviti i settori dove non c'è speranza, o dichiari guerra ai cinesi.
    Non so perchè, ma ritengo l'ultima la scelta peggiore.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  7. #1297
    Burrasca L'avatar di jacksinclaire
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    La certezza giuridica è una vera piaga per le aziende che vogliono investire qui, moltissime sono spaventate dai tempi lunghi.
    Poi, la Cina ora come costi è aumentata rispetto a un po' di anni fa, con il fatto che la gente è mediamente più ricca. Infatti molte delocalizzazioni sono state fatte nell'est europaeo utimamente
    quella dell'est europeo non è affatto una novità degli ultimi tempi però...
    ancor prima dell'avvento della "grande Cina",qua da noi in Italia c'era già chi delocalizzava in modo massiccio verso i paesi dell'est,Fiat ne è solo un esempio ma per citare altro,il comparto tessile ha più fabbriche in Romania e Polonia che nei Paesi d'origine.
    Ci vuole l'Atlantico!
    "Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!

  8. #1298
    Bava di vento L'avatar di Jonny
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Parti con l'handicap sicuramente.
    Ma se hai massa critica l'urto lo reggi.
    E direi che, visto che si è citato, l'esempio della Fiat è lampante.
    Ora invece di pensare ad una multinazionale da milioni di veicoli, compresi tutti gli annessi in termini di tecnologia necessari, pensiamo ad un'azienda di 5 persone che fa lampadine o piccola componentistica.

    Ovvio che le regole non siano uguali per tutti, visto che il mercato è globale. Ma questo è noto da eoni. Ergo o ti adegui al fatto che le regole sono diverse, leggasi vai in Cina o eviti i settori dove non c'è speranza, o dichiari guerra ai cinesi.
    Non so perchè, ma ritengo l'ultima la scelta peggiore.
    E come lo reggio l'urto una grande impresa con mettiamo 500 operai che deve competere con un'identica impresa che produce lo stesso bene in Cina quando da noi un operaio costa circa 3000 euro/mese solo di stipendio (senza considerare i costi accessori) mentre lo stesso operaio in Cina gli costa 1/10 con condizioi di lavoro nemmeno paragonabili ( immagino che la 626 in Cina neanche sanno cos'è).

    La Fiat non è proprio un bell'esmpio di impresa sana che ha saputo superare le difficolta brillantemente.

  9. #1299
    Bava di vento L'avatar di Jonny
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Strage di schiavi cinesi: il New York Times smaschera Apple | LIBRE

    e si con un pò di valore aggiunto possiamo sbaragliare la concorrenza\fp\

  10. #1300
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Comunque, le tre nuove tasse introdotte giovedì (biglietti aerei, affitti e auto aziendali (!!!)) mi fan cascare le balle a terra.

    Tasse, tasse e tasse ma nemmeno l'ombra di una spending review all'orizzonte. Nulla. Non se ne parla nemmeno. Solo piccolezze come microtagli ai Monopoli di Stato, come se il problema non esistesse. Tutti a parlare di cazzate come l'articolo 18, a favore o contro che si sia, e a suonare la grancassa contro gli evasori come se il problema fosse tutto lì (e la mia posizione sull'evasione la conoscete tutti bene, ma il primo ladro è lo Stato, altrochè).

    Anche la riforma del lavoro non porterà assolutamente nulla di buono da questo punto di vista, e l'intento dichiarato di rendere il contratto indeterminato la via maestra si pensa nuovamente di ottenerlo non detassando quella tipologia di contratti (sì vabbeh, 6 mesi di contentino iniziale) ma tassando maggiormente gli altri: in questo modo il PIL certo non si risolleva, anzi, seguitiamo a mandare l'economia reale nel baratro.

    Tolta l'eccellente e necessaria riforma delle pensioni, e ben conscio del fatto che il parlamento sia quel che è, questo governo inizia a deludermi in maniera sostanziale. E se non sono dei tecnici senza interessi elettorali a fare delle riforme pesanti e strutturali, chi diamine le farà mai?


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