Originariamente Scritto da
Stau
Però va detto che negli anni '80 in Italia ad una crescita più che sostenuta del PIL (attorno al 3% annuo) non si accompagnava affatto un calo della disoccupazione, anzi un suo aumento, visto che - come si può osservare da questi dati
Dati macroeconomici italiani - Wikipedia - la disoccupazione crebbe dal 7,4% del 1983 al 9,7% del 1989.
Quindi bastava già questo dato per capire che si trattasse di una crescita per nulla sana, basata su un irrigidimento netto del mercato del lavoro e su aumenti incontrollati della spesa pubblica che non erano mirati ma volti solo a creare nuova occupazione, anche se in maniera del tutto inefficiente (e con risultati deludenti come abbiamo appena visto). Una crescita che era basata esclusivamente sulle iniezioni di spesa pubblica e di deficit pubblico, e non a caso appena tale iniezione cominciò a fermarsi e il ciclo economico europeo iniziò a rallentare l'Italia rischiò già di trovarsi una prima volta col sedere per terra (1992, crisi della Lira).
Tutto il contrario del Regno Unito che invece ha diminuito il suo deficit/PIL in questi 3 anni dall' 11% al 6,6% e che per converso sta vedendo da un anno la disoccupazione calare, indice a mio avviso di una crescita che ci ha messo un po' per partire ma che si presenta più sostenibile nel lungo periodo (il classico dilemma: o fai dei sacrifici nel breve termine ma poi cresci in modo equilibrato nel medio-lungo periodo, oppure fai dei debiti pubblici a breve come ha fatto l'Italia negli anni '80 e poi ti ritrovi senza soldi e a gridare al KomBlotto dei crucchi nel lungo periodo \as\
).
Personalmente, al netto della visione di Seminerio che però è piuttosto critico verso un po' tutti, non ci vedo certo uno stile di crescita come quello descritto da te in UK, ma piuttosto una crescita che sta partendo bene ora dopo 3 anni di sacrifici e che perciò mi pare ben avviata...Per carità, questo non vuol dire che siano solo rose e fiori là, ma sicuramente sono i primi con cui farei il cambio oggi come oggi. Poi il futuro dirà se mi sono sbagliato.
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