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  1. #13561
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    ed ancora più inspiegabile è come la gente accetti di comprare tali miscugli per risparmiare qualche euro, visto che non si parla di caviale o champagne ma di un alimento-base che si usa in quasi tutti i piatti della cucina. E intanto i produttori seri e "veri" vanno a scatafascio.
    Economia di scala: usi olive meno pregiate, ma disponibili in maggior quantità, producendo olii di minore qualità e ne vendi di più a minor prezzo.
    E se dal punto di vista sanitario sono ok ecco che coloro ai quali del gusto dell'olio non frega una mazza son ben contenti di risparmiare qualche euro oggi, quale euro domani e dopodomani ecc. ecc. ecc.
    Se i produttori "veri" sono di nicchia continueranno a sopravvivere rivolgendo al mercato di nicchia nel quale operano. Altrimenti non hanno che da diversificare la produzione.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  2. #13562
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    Un virus a diffusione rapidissima capace di modificare il DNA umano e in grado di rendere sterile 1/3 della popolazione mondiale, studiato dallo scenziato dell'immancabile organizzazione segreta per fermare l'incrementeo della popolazione mondiale ed impedire di conseguenza lo sviluppo di guerre per l'accaparramento delle risorse mondiali.
    Malthus ne parlava un po' diversamente, ma alla fine la conclusione...
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  3. #13563
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    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Mmm. Insomma. Arricchisco le compagnie petrolifere e l'Enel, non mi sembra un gran traino
    Aumenti l'occupazione di produttori e utility. Hai voglia se traini.
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  4. #13564
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fdg Visualizza Messaggio
    Ok, allora diciamo che e´ pro-Baviera A me viene da ridere (o forse da piangere) quando vedo il latte di Berchtesgaden sugli scaffali dei supermercati di Belluno costare 50 cent in meno del latte locale.
    Chissà... Magari vien da piangere, ma poi mi metto a ridere alla cassa.
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  5. #13565
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E' il danno immediato il vero nodo.
    Già ma il dato di fatto è che anche col sistema attuale inizano ad emergere danni nel presente a partire dalla "periferia", vedi calo del pil dal 2007 ad oggi, esplosione dei debiti pubblici, tassi di disoccupazione, ecc ... con una differenza ...

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    in un caso imploderà subito, nell'altro più avanti. A questo punto però se uno risponde "beh... se deve implodere comunque che imploda più avanti" diventa comprensibile.
    ... che arrivare a pagare il conto subito e trovare un modello alternativo, forse, potrebbe agevolare un percorso di ri-assetto che oggi non è più possibile con l'attuale sistema, sempre secondo quella teoria.

    Ad ogni modo credo che da queste discussioni possano nascere ottimi spunti di riflessione per chi non parte con pregiudizi ideologici o quant'altro
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  6. #13566
    Brezza tesa L'avatar di Fdg
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    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Beh, economie di scala e quote latte.
    Diciamo piu´ le seconde, e probabilmente anche la tassazione dei dipendenti. Cmq si´ l'intervento cosi´ massiccio nell´agricoltura e´ sgradevole, in Europa dovrebbe rimanere solo vite, un po´ di ulivi e prodotti tipici di nicchia.
    Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta

  7. #13567
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    1. Filosofia: chi lo stabilisce che le necessità sono finte? Esempio: i tanto vituperati smartphone; se uno li usa per telefonare e giocare a qualche minchiatina sicuramente sono inutili; ma se uno ci fa business, mantenendo un contatto più stretto con clienti o prospect sono sempre finte necessità?
    2. Cultura/sociologia: se il soggetto non dispone degli strumenti per valutare cosa è utile o inutile che migliori la propria istruzione e il problema si risolve. Io, tornando all'esempio della TV, piuttosto che riparare un vecchio tubo catodico, inquinante e abbronzante , compro immediatamente la TV nuova; e lo stesso farò appena mi molla la vecchia retrolluminata CCFL per passare pure quella ad una LED. Se facessero tutti così sicuramente avremmo degli scarti elettronici e dei coreani o giapponesi "contenti", ma anche ENI, Exxon e varie utility "tristi". Fare un calcolo costi-benefici al volo e stabilire cosa è più conveniente (nel senso più esteso possibile del termine) è dura...
    3. Telefono fuori moda: io per esempio l'ho cambiato facendo una combinazione abbonamento + piccolo pagamento mensile del telefono per 2 anni; se dopo 2 anni arriva un'offerta più economica lato abbonamento + telefono c'ho scritto Giocondo in fronte a non approfittarne anche se il vecchio telefono funziona ancora?

    E volendo sai quanti esempi si possono fare?
    Ah... L'auto di mia moglie funziona ancora perfettamente e fa medie di ben oltre 20 km/l di gasolio. E guarda caso sta per compiere 11 anni...
    Per riprendere il grassettato, ripeto che le persone che conosco che hanno lo smartphone non lavorano dunque non è per necessità lavorative. In ambito lavorativo è sicuramente una gran comodità.
    Riguardo a quanto traino personalmente, credo di trainare meno di altri. Il mio stipendio va circa al 60% in affitto, bollette, gas e benzina per la macchina, il 30% viene speso e il 10% resta in banca (dico cifre così, non lo so di preciso). Chi risparmia meno del 10% sullo stipendio sicuramente traina l'economia più di me
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #13568
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Riguardo a quanto traino personalmente, credo di trainare meno di altri. Il mio stipendio va circa al 60% in affitto, bollette, gas e benzina per la macchina,
    Esticazzi
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  9. #13569
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    E cos'è che sarebbe "contro la natura umana"? Il tentare di non sprecare tutto lo sprecabile? La preoccupazione per l'ambiente che ci circonda? Boh...
    Il limitare il progresso tecnologico che, per inciso, si finanzia anche grazie alla domanda
    Ciao Tub!

    Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/belli83/

  10. #13570
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Mercato globalizzati tra 1895 e 1914? Ma che possibilità c'era nel 1895 che le merci cinesi arrivassero in pochi giorni ai 4 angoli del globo?
    Beh...certamente il livello tecnologico complessivo non era uguale a quello di oggi, anche se l'innovazione e il progresso erano di medesima portata (si pensi alle automobili, ai telefoni, alle onde radio e così via, nati in quegli anni). Ma il livello tecnologico complessivo appunto è un discorso, lo stato dei mercati e il progresso tecnico in corso un altro.

    Il periodo vissuto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento assomiglia molto a quello di oggi come struttura delle economie complessiva (mercati fortemente aperti e competitivi) e come innovazioni tecnologiche a quello attuale: si tratta di un fatto condiviso dalla totalità degli storici e riscontrabile col fatto che ad esempio molte economie (come quella del Giappone o dell'Argentina nonchè soprattutto quella degli USA) fu proprio in quel periodo che ebbero un'eccezionale exploit a scapito di altre (Gran Bretagna ad es.) .

    La globalizzazione
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

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