Come mai lo spread è asceso all'improvviso in mezzo continente?
Josh, mi illumi/illuminate cortesemente sulle famose 31 pagine scritte da questo Borghi sul perchè se si esce dall'euro non accadrà nulla? Avete un link (... ne basta uno solo grazie, più d'uno non credo che il mio cuore lo reggerebbe...) da postare che me lo leggo con calma?
Oggi nell'ennessima discussione al lavoro "io vs. sostenitori uscita dall'euro" è saltato fuori costui dal cilindro... \fp\
Sempre più convinto che il meteorite del Bassini deve avere come target principale il mio reparto \as\...
Complimenti a tutti, è sempre un piacere leggervi!
\as\ \as\
Ma no dai, in fondo c'e' ben poco da suggerire da quello che credo un po' tutti si possono immaginare/aspettare dall'avvio di un QE europeo: ovviamente tale manovra avra' la finalita' anche di indebolire l'euro contro $ in primis (e qui si intuisce gia' un primo..suggerimento ! ), oltre appunto quella di immettere sul mercato notevole liquidita'.
L'acquisto dovrebbe riguardare Titoli di Stato e ABS in primis: proprio i secondi, ovvero bond emessi a fronte di cartolarizzazioni, permetterebbero alle banche di "scaricare" crediti e quindi di alleggerire i bilanci con minori accantonamenti, consentendo (si spera...) una ripresa decisa dei finaniziamenti ma, ovviamente, anche dei risultati gestionali.
Insomma, anche qui e' abbastanza evidente che il comparto finanziario potrebbe vivere una stagione piuttosto interessante in termini di valori/quotazioni.
Il dubbio ad oggi, forse, ormai potrebbe essere non il SE si fara' ma il QUANDO si fara': i piu' ottimisiti arrivano a dire che gia' nella prossima riunione del 5 Giugno la BCE potrebbe iniziare ad adottare tali misure non convenzionali (quindi occhio che i mercati in questo periodo potrebbere quasi mettere pressione, con la speculazione, alla stessa BCE in tal senso, magari con una nuova risalita dell'euro anche a testare valori oltre 1.40, livello che dai piu' viene visto come una soglia oltre il quale NON si puo' piu' andare ora !!), altri invece arrivano ad ipotizzare l'inizio solo dopo la fine dell'estate (settembre).
Vedremo, ma sta di fatto che ieri i mercati hanno dato un chiaro segnale, ovvero che a fronte dei dati sul Pil del 1° trimestri non certo esaltanti in area euro (vedi Italia e Francia) a questo punto si "aspettano" un qualche cosa di diverso anche qui, e le "promesse" di certi numeri non bastano piu'.
Ma anche no, per smontare l'idea a dir poco malsana di uscire dall'euro basta il ben piu' corto ma esaustivo articolo linkato ieri dal buon Max:
Chiaro e supportato dai principali dati che servono per capire il perche' occorre restare nell'euro, senza lanciarci in improbabili voli pindarici di supposizioni, ecc......
Anch'io sono convinto che l'uscita dall'euro (e il conseguente ritorno alla lira o ad un'altra moneta) non sia la soluzione ai nostri problemi principali, che ritengo siano appunto lavoro, corruzione, evasione fiscale, pubblica amministrazione.
Ho letto gli articoli postati da Bax e anche da altri di voi e sono d'accordo: in uno di questi basta guardare il grafico dell'export dell'Italia che e' sovrapponibile a quello della Germania...
... Tuttavia questo Borghi, da quello che ho capito, sosterrebbe che l'uscita dall'euro non sarebbe una catastrofe e volevo capire su quali basi lo sosteneva.
Segnalibri