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  1. #14381
    Vento forte L'avatar di Ilio
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    La differenza tra 2 voli p2p (scalo) e un diretto oppure 2 voli con accordi di c/s (transito) è appunto che nel primo caso non avrai controlli in merito perchè puoi partire con la ci e poi mostrare il passaporto al secondo check-in, mentre nel secondo caso ti viene chiesto direttamente il passaporto; concordo con te che nel primo caso il rischio è zero e che non avrai controlli, ma la tassa (che è di concessione governativa) è ugualmente dovuta.
    è un problema che non esiste, basta mostrare la carta d'identità invece del passaporto. Perchè è come dice gps75, se fai scalo in un paese ue ma anche transito in un paese UE non devi niente a nessuno.
    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  2. #14382
    Vento forte L'avatar di Ilio
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Chi, oggi, sceglie in modo consapevole di lasciare il proprio paese (e non lo fa volentieri come molti superficialmente potrebbero pensare) lo fa innanzitutto perchè è fin troppo evidente che la media degli italiani preferisce mantenere il proprio status, la propria posizione nella speranza che prima o poi qualcosa cambi e/o comunque nella speranza che "io me la cavo" e "il vicino che si arrangi". L'Italia è un paese a maggioranza conservatrice dove non vi è l'interesse a cambiare nulla. Il primo motivo di chi abbandona è di natura antropologica. In questo paese non sarà mai possibile una rivoluzione liberale e chi lascia è in maggioranza liberale e radicale. E nemmeno una rivoluzione in senso radicale è possibile in questo paese dal momento che alle ultime elezioni gli italiani hanno chiaramente lanciato, per l'ennesima volta, il messaggio che non vogliono un cambiamento radicale ma sperano che il nuovo ingrediente della solita minestra sia in grado di rivoluzionare il sistema paese. L'italiano, in media, pensa di aver votato per il cambiamento mentre ha votato per mantenere tutto inalterato. L'unico detonatore in grado di un cambiamento in senso radicale, ancorché privo di un piano politico/economico credibile, è stato disinnescato dalla maggioranza degli italiani. La speranza del "tutti a casa" è definitivamente svanita nel liberale/radicale che non sentendosi più rappresentato e non avendo più la possibilità di partecipare in modo democratico, tramite opposizione al partito unico della casta del sistema italia, ad un lavoro di cambiamento radicale, altra scelta non ha che lasciare.

    In secondo luogo, chi oggi consapevolmente abbandona la nave lo fa nella consapevolezza che in Italia, non essendo possibile una rivoluzione in senso liberale, assisteremo allo sterminio dei risparmi privati tramite:


    • inasprimento della tassazione sugli immobili (per far cassa questo stato in default deve per forza di cosa attingere dove è immobilizzato la gran parte del risparmio degli italiani)
    • inasprimento/reintroduzione della tassa di successione (sempre per far cassa bisogna attingere da coloro che detengono il risparmio in questo paese, cioè gli anziani che nel giro dei prossimi 10-15 anni passeranno a miglio vita)
    • inasprimento della tassazione sulle rendite sia finanziarie sia pensionistiche (anche private/integrative)
    • solito inasprimento accise


    In terzo luogo, chi oggi consapevolmente abbandona la nave lo fa nella consapevolezza che in Italia, non essendo possibile una rivoluzione in senso liberale, assisteremo alla progressiva violazione sia del diritto di proprietà sia del diritto di libera circolazione delle persone e dei capitali, sempre attraverso lo strumento fiscale. Indiscrezioni dicono che sono in studio/via di arrivo:


    • tassa sui passaporti
    • exit tax sulla detenzione dei titoli di stato italiani (se voglio liquidare una posizione, oltre all'eventuale tassazione del capital gain, oltre alle spese di intermediazione finanziaria, oltre all'eventuale tobin tax, oltre alla ritenuta sulle cedole già incamerate, arriverà un'ulteriore tassa il cui momento impositivo è la vendita di titoli di stato italiani - misura per disicentivare tale operazione)
    • exit tax sul traferimento legale dei risparmi all'estero


    In definitiva, chi abbandona, lo fa nella ragionevole consapevolezza (leggasi probabilità) che questo paese farà default e prima di di fare default spremerà a più non posso i propri cittadini con lo strumento fiscale (esigenze di cassa per tentare di evitare il defualt) il quale, a sua volta, contribuirà ancor di più alla deindustrializzazione già in atto da anni, favorita, appunto, da un sistema politico/istituzionale autoreferenziale, da una casta fortissima, da una corruzione a livelli di paese emergente, da una burocrazia asfissiante, ecc ...

    Come si può competere democraticamente contro un sistema di questa tipo?

    La soluzione, a questo punto, non può che essere individuale e 4 milioni di italiani han già scelto nel corso degli anni, come soluzione, la delocalizzazione fisica e/o dei risparmi e/o della propria attivata lavorativa in sistemi maggiormente liberali.

    Io non mi permetto di giudicare queste scelte, anzi. le comprendo e le rispetto.


    riassumendo direi che: si vive una volta sola, uno vorrebbe farlo nel miglior modo possibile. Perchè rimanere in un posto dove si vive male quando posso andare a vivere meglio altrove? default o non default...
    L'unico aspetto positivo dell'unione europea che vedo è proprio questo fino adesso....svegliatevi che i confini non esistono più!! Siamo arrivati al punto che nessuno ti chiede nemmeno più il documento per prendere aerei intraeuropei
    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  3. #14383
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Romanderground

    Alle soglie della crisi di metro A e Roma - Lido? Leggete...
    Consegnati nel 2005, i treni Caf della metropolitana di Roma si sono dimostrati negli anni degli ottimi mezzi capaci di adattarsi sia a una metropolitana difficile come la linea A, caratterizzata da accelerazioni e decelerazioni frequenti e curve strette, sia a una ferrovia urbana quale Roma – Lido contraddistinta dal lunghi tratti di direttissima da percorrere ad alta velocità.
    La funzionalità dei treni spagnoli tuttavia è destinata a non durare a lungo a causa della cattiva, se non inesistente, manutenzione da parte dell’Atac.
    Dopo aver quasi percorso un milione di chilometri le ruote dei carrelli necessiterebbero di essere sostituite. Nel deposito officina “Osteria del Curato” i tecnici avevano già fatto richieste all’azienda per pezzi di ricambio in modo tale da sostituire progressivamente le ruote ed evitare il blocco della circolazione di tutti i mezzi contemporaneamente.
    Da come si legge sul Messaggero( Maltempo, idrovore in tilt per i detriti E le stazioni metro si allagano - Il Messaggero ), sembra che i pezzi necessari non siano stati mai comprati e adesso ci troviamo alle soglie della possibile crisi della metro A.
    Su 39 treni (34 + 5 di riserva) 2 risultano già essere fuori uso a causa dell’usura delle ruote. Se si aggiunge anche il Caf ancora fermo per l’incidente dell’ottobre 2006 la quota sale a solo 3, ma è inevitabile che col tempo tutti i convogli si fermeranno a causa dell’usura. A rischio sono anche i Caf 5 della Roma – Lido (si ricordi che anche qui un treno è fermo dal 2013 per incidente). Gli 8 Caf della metro B invece, essendo più recenti ancora non sono in pericolo.
    Che accadrà? Mi sono permesso di avanzare qualche ipotesi.
    È doveroso ricordare che con la consegna dei 18 nuovi treni Caf per la linea B arriveranno anche i relativi pezzi di ricambio. Certamente utilizzare i pezzi di altri mezzi non significa risolvere il problema (ma sembra che la politica aziendale) ma sicuramente si avrà la possibilità di rigenerare nell’immediato qualche treno o sostituirlo.
    Pur ammettendo che tutti e 18 i pezzi di ricambio vengano impiegati sulla metro A, al posto di 34 treni ne gireranno 18 e ciò vorrà dire che l’attesa in orario di punta passerà da 3’ a 6’.
    Per quanto riguarda gli altri 5 “vecchi” Caf della Lido è molto probabile che vengano sostituiti con gli altri 4 MA 200 in arrivo (la cui inaffidabilità è stata già decantata nel precedente post). Il già devastato parco treni della Roma – Lido potrebbe calare di un’ulteriore unità.
    Si spera che lo scenario prospettato non si realizzi mai e che vengano comprati al più presto i pezzi di ricambio per gli unici treni metropolitani di Roma con aria condizionata.
    Sferragliamenti dalla Casilina: Se la manutenzione langue...



    ogni parola è superflua....non è questo un default? cosa cambia...
    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  4. #14384
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    le buone notizie aumentano sempre

    Follia Fiscale , Errata Corrige

    la riforma del Catasto , ormai in dirittura d'arrivo portera' ad un colossale aggravio delle tasse sulla casa , con aumenti previsti fino a 10 volte l'attuale :
    il riferimento della rendita catastale e' di un immobile di 91mq, categoria A3 , un appartamento assai modesto :
    le citta' di riferimento , simulazione con i nuovi parametri ( Fonte Sole 24 ore oggi ):

    Cagliari : +1108,7% rendita attuale € 323 rendita nuova € 3904

    Genova : + 923,1% Rendita attuale € 555 " " € 5678

    Roma : + 842,3% " " € 904 " " € 8518

    Palermo : + 817,1% " " € 387 " " € 3549

    Napoli : + 815,9% " " € 775 " " € 7098

    Su questi nuovi valori della rendita verra' calcolata la nuova TASI .



    che ne pensate?
    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  5. #14385
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ilio Visualizza Messaggio

    riassumendo direi che: si vive una volta sola, uno vorrebbe farlo nel miglior modo possibile. Perchè rimanere in un posto dove si vive male quando posso andare a vivere meglio altrove? default o non default...
    L'unico aspetto positivo dell'unione europea che vedo è proprio questo fino adesso....svegliatevi che i confini non esistono più!! Siamo arrivati al punto che nessuno ti chiede nemmeno più il documento per prendere aerei intraeuropei
    Ripeto quanto detto anche da altri, lo possono fare alcuni, ma 60 milioni di cittadini dove vanno tutti in massa?
    Tutti in Canada o Australia?
    Questi stati non credo che sarebbero disposti a prendere una massa così grossa.
    Poi, non tutti sono portati o hanno i mezzi per stabilirsi in un paese straniero

  6. #14386
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ilio Visualizza Messaggio
    è un problema che non esiste, basta mostrare la carta d'identità invece del passaporto. Perchè è come dice gps75, se fai scalo in un paese ue ma anche transito in un paese UE non devi niente a nessuno.
    No. Se fai scalo è così, se fai un transito (quindi check-in unico alla partenza con i due biglietti già in mano) devi mostrare il passaporto.


  7. #14387
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ilio Visualizza Messaggio
    Romanderground

    Alle soglie della crisi di metro A e Roma - Lido? Leggete...
    Consegnati nel 2005, i treni Caf della metropolitana di Roma si sono dimostrati negli anni degli ottimi mezzi capaci di adattarsi sia a una metropolitana difficile come la linea A, caratterizzata da accelerazioni e decelerazioni frequenti e curve strette, sia a una ferrovia urbana quale Roma – Lido contraddistinta dal lunghi tratti di direttissima da percorrere ad alta velocità.
    La funzionalità dei treni spagnoli tuttavia è destinata a non durare a lungo a causa della cattiva, se non inesistente, manutenzione da parte dell’Atac.
    Dopo aver quasi percorso un milione di chilometri le ruote dei carrelli necessiterebbero di essere sostituite. Nel deposito officina “Osteria del Curato” i tecnici avevano già fatto richieste all’azienda per pezzi di ricambio in modo tale da sostituire progressivamente le ruote ed evitare il blocco della circolazione di tutti i mezzi contemporaneamente.
    Da come si legge sul Messaggero( Maltempo, idrovore in tilt per i detriti E le stazioni metro si allagano - Il Messaggero ), sembra che i pezzi necessari non siano stati mai comprati e adesso ci troviamo alle soglie della possibile crisi della metro A.
    Su 39 treni (34 + 5 di riserva) 2 risultano già essere fuori uso a causa dell’usura delle ruote. Se si aggiunge anche il Caf ancora fermo per l’incidente dell’ottobre 2006 la quota sale a solo 3, ma è inevitabile che col tempo tutti i convogli si fermeranno a causa dell’usura. A rischio sono anche i Caf 5 della Roma – Lido (si ricordi che anche qui un treno è fermo dal 2013 per incidente). Gli 8 Caf della metro B invece, essendo più recenti ancora non sono in pericolo.
    Che accadrà? Mi sono permesso di avanzare qualche ipotesi.
    È doveroso ricordare che con la consegna dei 18 nuovi treni Caf per la linea B arriveranno anche i relativi pezzi di ricambio. Certamente utilizzare i pezzi di altri mezzi non significa risolvere il problema (ma sembra che la politica aziendale) ma sicuramente si avrà la possibilità di rigenerare nell’immediato qualche treno o sostituirlo.
    Pur ammettendo che tutti e 18 i pezzi di ricambio vengano impiegati sulla metro A, al posto di 34 treni ne gireranno 18 e ciò vorrà dire che l’attesa in orario di punta passerà da 3’ a 6’.
    Per quanto riguarda gli altri 5 “vecchi” Caf della Lido è molto probabile che vengano sostituiti con gli altri 4 MA 200 in arrivo (la cui inaffidabilità è stata già decantata nel precedente post). Il già devastato parco treni della Roma – Lido potrebbe calare di un’ulteriore unità.
    Si spera che lo scenario prospettato non si realizzi mai e che vengano comprati al più presto i pezzi di ricambio per gli unici treni metropolitani di Roma con aria condizionata.
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    ogni parola è superflua....non è questo un default? cosa cambia...


    Ilio, ne ero a conoscenza
    e, non per niente, la situazione è visibile a tutti

    per quanto riguarda la Roma - Lido da tempo si sta ventilando l'ipotesi di vendita alla RATP di Parigi per 250 milioni
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  8. #14388
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ilio Visualizza Messaggio
    le buone notizie aumentano sempre

    Follia Fiscale , Errata Corrige

    la riforma del Catasto , ormai in dirittura d'arrivo portera' ad un colossale aggravio delle tasse sulla casa , con aumenti previsti fino a 10 volte l'attuale :
    il riferimento della rendita catastale e' di un immobile di 91mq, categoria A3 , un appartamento assai modesto :
    le citta' di riferimento , simulazione con i nuovi parametri ( Fonte Sole 24 ore oggi ):

    Cagliari : +1108,7% rendita attuale € 323 rendita nuova € 3904

    Genova : + 923,1% Rendita attuale € 555 " " € 5678

    Roma : + 842,3% " " € 904 " " € 8518

    Palermo : + 817,1% " " € 387 " " € 3549

    Napoli : + 815,9% " " € 775 " " € 7098

    Su questi nuovi valori della rendita verra' calcolata la nuova TASI .



    che ne pensate?
    bisognerà vedere quegli immobili del centro di Roma che sono accatastati come "popolari" ma che in realtà comprendono varie zone come Via dei Coronari, Via di Panico che 60 anni fa erano zone della "Vecchia Roma" ma che ora sono una delle zone più esclusive


    si auspica una meritata rivalutazione

    poi per quanto riguarda le zone periferiche (dove ad esempio abito io) come saranno rivalutate e il calcolo finale della tassa vedremo in seguito
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  9. #14389
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    l'avversione al concetto di mercato tipica di buona parte della nostra societa' porta poi ad affittare il Circo Massimo per il concerto dei Rolling Stones a 8000 euro quando a Londra si pagherebbe una cifra superiore alle 240mila sterline.

    Ah come valorizziamo noi il patrimonio \as\\as\\as\
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  10. #14390
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
    Fino al 2007,in controtendenza rispetto al resto dell'Italia,
    In controtendenza? Il 2007 è stato l'anno con l'indice della produzione industriale ai massimi, il PIL ai massimi e il debito pubblico ai minimi degli ultimi 20 e passa anni.
    Direi che non era esattamente in controtendenza.

    Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
    Dal 2007 è cambiato il mondo,ci hanno scaricato la crisi di altri,
    Sbagliato. C'è stata una crisi globale che ha messo a nudo il nostro castello di carte.
    Cosa nota persino a degli ignoranti come il sottoscritto e colpevolmente ignorata da chi è stato per lustri nelle stanze dei bottoni.

    Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
    abbiamo scoperto che ormai non possiamo produrre per esportare,quello che fino a poco fa era esportabile (colpa anche dell'euro)
    Sai vero che le uniche aziende mediamente sane sono quelle che lavorano sistematicamente con l'estero?
    Sai vero che l'export in questo momento è l'unico vero traino, anzi meglio gancio , della nostra economia?
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

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