Pagina 1559 di 3057 PrimaPrima ... 55910591459150915491557155815591560156115691609165920592559 ... UltimaUltima
Risultati da 15,581 a 15,590 di 30569
  1. #15581
    Vento teso L'avatar di ghetto79
    Data Registrazione
    02/03/08
    Località
    Pontenure (PC), Via Emilia, 65 mslm
    Età
    44
    Messaggi
    1,724
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    ma poi questo default arriva o non arriva????........secondo me è solo un mantenimento dello schifo ad oltranza da parte dei governi mondiali....
    ma poi è solo italiano/europeo questo perdurare della crisi?.....

  2. #15582
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    54
    Messaggi
    18,519
    Menzionato
    151 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    A giudicare dai dati giapponesi si direbbe di no...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #15583
    Brezza leggera
    Data Registrazione
    25/10/05
    Località
    provincia di Como
    Messaggi
    472
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    A giudicare dai dati giapponesi si direbbe di no...
    e ora collassa pure il cioccolato... il famoso peak-chocolate

    Il cacao sta per finire: mangiamo troppo cioccolato - Corriere.it

    pazienza per il cacao, io non ne mangio quasi mai, ma se dovesse collassare la produzione della vite, oddio non oso pensarci

  4. #15584
    Bava di vento L'avatar di Senmut
    Data Registrazione
    12/10/14
    Località
    Cesano Maderno (MB)
    Messaggi
    117
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    [...]
    Quello che spesso manca ai sostenitori della decrescita e' proprio questo, cioè una teoria economica sana che faccia apparire i problemi che tu e altri ponete,che sono seri problemi e assolutamente logici in realtà, x quello che sono veramente, non per delle cose prive di senso. Purtroppo finche i sostenitori della decrescita continueranno a essere legati alla c.d. sinistra economica (keynesiani e MMT) credo che questa corrente di pensiero rimarrà ai margini,perché e' evidente come i suoi precetti siano ben diversi e contrastanti.
    In realtà la ricetta esiste, ed io avrei qualcosa in mente. Sono del parere, infatti, che non si può realizzare un cambio traumatico di modello economico su scala globale, altrimenti si scatenerebbe "il panico" generale (anche se la cosa, comunque, non mi dispiacerebbe ...). Il primo passo da fare, quindi, è quello di prendere coscienza del problema ed ammettere che non vi può essere una soluzione continuando a "giocare" con le attuali regole. Questo meccanismo, infatti, sta portando alla fine del pianeta e dell'umanità. Oggi tutti sono consapevoli, più o meno, della giustezza di ciò che ho scritto in precedenza e delle priorità che ne derivano ma, per il timore del caos che si instaurerebbe nel caso in cui i governanti si facessero portavoce - in tutto il mondo - dell'esigenza di un cambiamento radicale che eliminasse dal vocabolario concetti come spreco e profitto (alla base dell'attuale economia divorata dal debito, che si finanzia con la vendita dello stesso debito che genera), si preferisce andar avanti ad oltranza, finché l'uomo non sarà messo con le spalle al muro (a quel punto sarebbero guai). Tutto ciò accade perché la "morte", sia in senso assoluto che in senso relativo, viene vista come un male a cui non vi è rimedio, un odiato punto di approdo da cui non si torna indietro. Parimenti la fine di un sistema (in questo caso un sistema economico) viene percepita come una catastrofe che però, come evidente, tale sarebbe solo per pochi (quelli che hanno vissuto di profitti sulle fondamenta dell'economia reale, senza aver mai lavorato un solo minuto nella loro vita), mentre sarebbe un bene assoluto per tutti gli altri. In ogni caso, preso atto del problema ed ammesso che non vi può essere una soluzione che prescinda dalla morte dell'attuale sistema, occorre programmare - politicamente - un passaggio di consegne tra vecchio e nuovo modello economico che tenga conto di un periodo temporale lungo almeno un secolo. In pratica si dovrebbero scrivere, fin da ora, nuove regole da adattare, temporaneamente, al sistema economico vigente per sfruttarne il "canto del cigno" in vista dell'entrata, a pieno regime, del nuovo schema socio-politico-economico alla base di una "nuova umanità". Occorrerà però vigilare sul rispetto delle regole, in modo tale da non vanificare gli effetti dell'ultima possibilità che abbiamo per auto-salvarci. E come dare stimolo ad un'economia morente al fine di sfruttarne gli ultimi margini di profitto (e quindi al fine di raccogliere denaro) in vista, però, della progressiva e poi definitiva instaurazione di un diverso stile di vita che modifichi, radicalmente, anche l'attuale assetto economico? La risposta, forse, nelle prossime puntate .... . Ora vado a mangiare.

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Ciò su cui dissento e' la premessa che hai fatto all'inizio del tuo post precedente: il problema del debito non esiste. Al contrario, il problema del debito, sia pubblico che privato, esiste eccome. I debiti degli Stati e del sistema bancario sono arrivati al punto di non ritorno, e sia le classi politiche che le banche centrali lo sanno benissimo, e stanno facendo tutto ciò che possono per allontanare più avanti possibile nel tempo la resa dei conti definitiva (cioè il loro default o comunque un fenomeno iper-inflazionistico che di fatto e' la stessa cosa).
    Se un problema non ha soluzione, quel problema non esiste. Gli effetti di quel problema possono quindi essere neutralizzati solo con l'eliminazione del problema medesimo, tamquam non esset.

  5. #15585
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
    Data Registrazione
    04/07/07
    Località
    Acquafredda (BS) 55 m /Ferrara (FE)
    Età
    32
    Messaggi
    36,980
    Menzionato
    42 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    A giudicare dai dati giapponesi si direbbe di no...
    Ma come e la sovranità monetaria del Giappone quindi?
    Chi glielo spiega ora agli MMTisti ?
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #15586
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    54
    Messaggi
    18,519
    Menzionato
    151 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Ma come e la sovranità monetaria del Giappone quindi?
    Si è alzata dalla parte sbagliata del trimestre...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  7. #15587
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
    Data Registrazione
    06/10/07
    Località
    Roccasparvera (CN) 668m. -Far West-
    Età
    36
    Messaggi
    28,447
    Menzionato
    157 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    E' da fine Seicento/metà Settecento che la popolazione mondiale è in crescita.
    Risorse e mercato non sono infiniti.
    Anche se brutale, la "soluzione" è una: la morte di milioni e milioni di esseri umani. Una sorta di catastrofe (naturale o umana, poco cambia) che consenta di "ripartire da zero". Tutte le altre soluzioni sono palliativi. E' bruttissimo, ma è così.
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #15588
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/09
    Località
    Roma
    Messaggi
    16,286
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    E' da fine Seicento/metà Settecento che la popolazione mondiale è in crescita.
    Risorse e mercato non sono infiniti.
    Anche se brutale, la "soluzione" è una: la morte di milioni e milioni di esseri umani. Una sorta di catastrofe (naturale o umana, poco cambia) che consenta di "ripartire da zero". Tutte le altre soluzioni sono palliativi. E' bruttissimo, ma è così.
    Poi lo decidi tu chi deve schiattare

  9. #15589
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/09
    Località
    Roma
    Messaggi
    16,286
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    e ora collassa pure il cioccolato... il famoso peak-chocolate

    Il cacao sta per finire: mangiamo troppo cioccolato - Corriere.it

    pazienza per il cacao, io non ne mangio quasi mai, ma se dovesse collassare la produzione della vite, oddio non oso pensarci
    Uhm però mi sembra un po' troppo allarmistico, il cacao è comunque una risorsa rinnovabile, dato che in coltivazione tutti gli anni fa i frutti e i semi.
    Peccato che a differenza di mais e altre colture, non è estendibile rispetto alle zone dove si coltiva attualmente, l'albero del cacao infatti, non è coltivabile in nessuna parte in Europa (nemmeno nelle zone più calde, a differenza di altre specie tropicali)

  10. #15590
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
    Data Registrazione
    06/10/07
    Località
    Roccasparvera (CN) 668m. -Far West-
    Età
    36
    Messaggi
    28,447
    Menzionato
    157 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Poi lo decidi tu chi deve schiattare
    Non lo dovrebbe decidere nessuno, ma è l'unica via per l'uscita globale della crisi.
    Lou soulei nais per tuchi

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •