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  1. #17591
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Li facessero leggere in maniera martellante ai sovranisti queste inchieste e articoli
    Ti rispondono che Argentina e Venezuela sono vittime di un complotto liberista.Per me sono vittime della realtà,se mai.

  2. #17592
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    il tuo ragionamento pecca,e mi perdonerai,di un errata valutazione iniziale....con l'immigrazione presto l'invecchiamento della popolazione rallentera'...
    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Cosa che è già altrimenti in presenza dei proverbiali buchi di cui si parla ogni anno ci sarebbe un sacco di gente che la pensione non la prenderebbe; e invece a quanto mi risulta son tutte regolarmente pagate.



    Il diritto alla pensione in qualsiasi posto normale è quello che dice che avendo versato 100 ti viene restituito 100.
    Non 150 (o anche più) come è stato ed è tutto per quasi tutta la platea...
    E che 35 anni, ma vale lo stesso se fosse 20 o 50, "siano sufficienti", così, tout court, cos'è? Una legge divina?



    Quello che continua a non entrarti in testa, e a questo punto lo prendo come assioma, è che se tu hai incassato 100 ai fini della rendita pensionistica e corrispondi 150 stai esattamente spendendo 50 in vizi (e un bel chissenefrega se intanto ci sono anche altri 50 di vizzi da un'altra parte). E non contento quei vizi li stai facendo pagare ai lavoratori odierni, giovani compresi (quei pochi che lavorano...); che guarda caso scappano sempre più in massa. Ora se questo trend continua (e non vedo perchè no) voglio vedere chi pagherà domani quei 50...
    Original Pio,è vero che l'immigrazione rallenta l'invecchiamento della popolazione ma,come ben saprai,quelli che difendono la "specificità italiana" e quindi si oppongono all'immigrazione medesima sono gli stessi che affermano che la sostenibilità del sistema pensionistico sia un problema inventato dalla "elite neoliberista e globalista".Per cui i conti non mi tornano.Ma a proposito di conti...con quale parte del ragionamento di Fun-in base al quale se verso 100 in contributi devo avere 100 e non 150-non sei d'accordo?

  3. #17593
    Banned
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Original Pio,è vero che l'immigrazione rallenta l'invecchiamento della popolazione ma,come ben saprai,quelli che difendono la "specificità italiana" e quindi si oppongono all'immigrazione medesima sono gli stessi che affermano che la sostenibilità del sistema pensionistico sia un problema inventato dalla "elite neoliberista e globalista".Per cui i conti non mi tornano.Ma a proposito di conti...con quale parte del ragionamento di Fun-in base al quale se verso 100 in contributi devo avere 100 e non 150-non sei d'accordo?
    io credo(pensiero mio) che la parte della popolazione che non vuole l'immigrazione sia omogenea in ogni classe sociale....la paura per il diverso attecchisce sia sul povero che sul ricco,trasversalmente....questo sentimento ormai condiziona il vivere quotidiano ,essendo un impulso primitivo sovrasta il cosiddetto raziocinio.Questo lo comprendo,e' umano...quello che mi amareggia e' che la paura viene pompata scientificamente da persone laureate in materia come comunicazione e psicologia.....ci sarebbe da chiedersi chi ci guadagna da tutto questo,qual'e' il disegno finale,perche' nei mass media si parla solo degli effetti negativi della globalizzazione,mentre i proprietari e azionisti degli stessi delocalizzano e assumono mano d'opera sotto costo immigrata.mistero...forse conviene che i poveri si facciano guerra ,non lo so....i conti di fun bell nno li ho mai messi in dubbio..e' palese quello che dice,io dico solamente che non tutto deve andare in pari,un paese civile puo' essere benissimo in disavanzo sul fronte pensioni,altrimenti di che progresso parliamo?....lavorare fino a 70 anni? succedeva nei secoli scorsi ..oggi la cosiddetta civilta' occidentale puo' fare di meglio.....i costi sociali vanno ripartiti dove ci sono sprechi come la politica,oppure combattere veramente l'evasione,perche' appare chiaro a tutti che non si vuole debellare questa piaga.... la verita' e' che le societa' capitalistiche al loro interno hanno interessi contrapposti,i termini come" bene comune ,progresso" che escono dalla bocca dei politici per ammaliare piu' gente possibile ,sono le parole d'ordine di un utopia ....nel capitalismo l'unica regola e' "morte tua vita mia"....ecco perche' ad ogni problema l'unico approccio fatto dai mass media e' sempre fatto come se ci fosse una contrapposizione tra categorie di persone,guarda le pensione,ne fanno una guerra generazionale...i giovani incolpano i vecchi,ma quale sarebbe la loro colpa? essersi spezzati la schiena per 35 anni di lavoro?....che poi questi vecchi altro non sono che i padri e i nonni dei giovani....massi' dai facciamoci la guerra ...tanto i proprietari dei giornali e tv della pensione non hanno bisogno e i loro capitali giacciono in conti esteri esentasse....

  4. #17594
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Vorrei dire a voi ragazzi che alimentare lo scontro generazionale come qualcuno sta cercando di fare non porterà a nulla, anzi prima o poi il loro piano fallirà miseramente. Voi dite che noi lavoratori degli anni 70 siamo quelli che distruggono il vostro futuro? la cui colpa è quella di essere entrati nel mondo del lavoro ad un’età in cui voi giocavate ancora con i soldatini o con le bambole? Quelli che hanno la colpa di aver lavorato per 40 anni piegando il capo e versando contributi alla previdenza più di tutti gli altri? (appunto per 40 anni, anzi oggi molti di più….) Pensate di essere in grado di fare altrettanto? Vorrei chiedervi se non avete mai sentito parlare di corruzione, evasione fiscale, tangenti, pensioni d’oro, vitalizi dopo solo pochi anni se non giorni di legislatura, lavoro nero in aumento (che quindi non versa contributi alle casse previdenziali), di ruberie varie derivanti da malaffare, reati tributari, come ci informano i media giornalmente riguardo i milioni e milioni di euro letteralmente “rubati” dai furbi di turno che poi purtroppo, non pagano mai come dovrebbero e potrei andare avanti ancora per molto con l’elenco.

    Quindi secondo voi non tutto questo ruba il futuro ai giovani, ma lo rubiamo noi che abbiamo lavorato per una vita rispettando le regole, vivendo onestamente delle nostre fatiche e del sudore della nostra fronte. L’onestà quindi secondo voi non paga, abbiamo sbagliato, vi stiamo creando il problema.. forse era meglio che andassimo a delinquere? A meno che voi non siate conniventi, secondo me avete bisogno di farvi vedere da un buon psicologo…State prendendo infatti, una grossa cantonata poiché vedete nell’onestà il dramma, mentre vi sfuggono le responsabilità del malaffare. Cari giovani vorrei esporvi un piccolo riassunto di quello che è stata la nostra aspettativa quando eravamo a nostra volta dei giovani lavoratori, dovrete perdere qualche minuto, ma ne vale la pena per avere un quadro più completo della sequenza degli avvenimenti che si sono succeduti fino ad arrivare ai giorni nostri.

    Qualche anno fa, quando avevamo circa una ventina d’anni di lavoro, i politici di allora applicarono una riforma pensionistica pesante abolendo di fatto i 35 anni di contributi minimi per accedere alla pensione, portandoli a 40. Ricordiamo che fu un periodo difficile, di proteste e manifestazioni , contrapposizioni tra diversi punti di vista. Anche allora ricordiamo, si sosteneva che lo si doveva fare per i nostri figli…per i giovani (tra i quali giovani, all’epoca, c’eravamo anche noi…). Forse proprio per questo vedemmo la cosa, sì vessatoria, ma se era nell’interesse nostro e dei giovani come noi, forse non era così sbagliato e non ci demmo molto da fare a livello sindacale e di protesta, per ostacolare tale decisione.Ebbene oggi a distanza di anni si ripete la storia….dobbiamo aumentare gli anni di lavoro, 40 anni sono pochi, dobbiamo farlo per i nostri figli…per i giovani…..Ci poniamo quindi una domanda: ai giovani che eravamo noi allora a cosa è servito accettare quasi passivamente la riforma pensionistica, senza lottare più di tanto per cercare di ostacolarla? A cosa è servito riporre la fiducia nei politici di allora comprendendo la loro manovra? Solo ad allungare ancora di più il nostro periodo lavorativo senza trarne alcun beneficio…anzi la nostra pensione sarà più bassa di quella percepita dai nostri predecessori….nonostante abbiamo lavorato già più di 35 anni e se ne debba lavorare se non riusciremo a far cambiare le cose, anche più dei 40 fissati anni fa...

    E dove sono andati a finire quindi, i fondi che avrebbero dovuto essere accantonati con quella manovra, per noi giovani dell’epoca al fine di garantirci oggi la pensione che ci avevano promesso? Senza contare il fatto più importante: molti ragazzi che desideravano entrare nel mondo del lavoro al nostro posto, per potersi costruire a loro volta un futuro, sono rimasti al palo senza un impiego, (non tutti sono ricchi figli di papà…).Diciamo a voi giovani di oggi: non fidatevi!! Se la storia si ripete allo stesso modo in cui l’abbiamo vissuta noi, vi attende al varco il grande inganno…la grande beffa!! Di questo passo vi diranno che non solo non saranno sufficienti 40 anni di lavoro, ma nemmeno 45 e poi nemmeno 50 e così via…sempre in nome della salvaguardia dei giovani che vi seguiranno nel futuro……No! Tutti uniti bisogna opporsi, con tutte le nostre forze, all'ennesima attuazione di meccanismi di macelleria sociale che prevedano un ulteriore aumento degli anni di lavoro da effettuare!! (40 anni non erano e non sono pochi!!). Da qualsiasi parte politica essi vengano!!

    Non siamo contrapposti ai giovani, siamo stati solo dei pionieri che hanno toccato con mano per primi, quanto possa essere subdola e ingannevole la farsa della politica! Diciamo a loro: lottate al nostro fianco per salvaguardare il vostro futuro, chiedendo di fissare dei parametri che siano ragionevoli e non una chimera irraggiungibile!! Riteniamo che cancellare con un colpo di spugna 40 anni di lavoro sia di una bassezza senza pari, sono tanti..... una vita......pensateci giovani, timbrare il cartellino e lavorare tutti i giorni per 40 anni non è una cosa da poco. Quanti ragazzi, compresi i nostri figli, sarebbero ben felici di prendere il nostro posto di lavoro, pianificare la loro vita e farsi una famiglia, purtroppo, con questi meccanismi attuati da politici che sembrano vivere su un altro pianeta, si ritrovano nel pieno delle loro forze su una strada in cerca di un’occupazione che non trovano e noi, i vostri padri, magari acciaccati da qualche malanno dovuto all’età ed all’usura, ancora sul posto di lavoro dopo 40 anni di versamenti contributivi. Solo se lotteremo uniti contro un sistema in cui la sola ragione ammessa è quella del calcolo quantitativo dei profitti e degli utili, delle merci e dei consumi, nel quadro del classismo e dello svilimento dell’uomo a cosa illimitatamente sfruttabile, riusciremo forse ad uscire da questa spirale di crisi e disperazione. Ragazzi svegliatevi!! Aprite gli occhi, siete il futuro di tutti noi!!

    Non mi resta che augurarvi In bocca al lupo e buona fortuna.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  5. #17595
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    io credo(pensiero mio) che la parte della popolazione che non vuole l'immigrazione sia omogenea in ogni classe sociale....la paura per il diverso attecchisce sia sul povero che sul ricco,trasversalmente....questo sentimento ormai condiziona il vivere quotidiano ,essendo un impulso primitivo sovrasta il cosiddetto raziocinio.Questo lo comprendo,e' umano...quello che mi amareggia e' che la paura viene pompata scientificamente da persone laureate in materia come comunicazione e psicologia.....ci sarebbe da chiedersi chi ci guadagna da tutto questo,qual'e' il disegno finale,perche' nei mass media si parla solo degli effetti negativi della globalizzazione,mentre i proprietari e azionisti degli stessi delocalizzano e assumono mano d'opera sotto costo immigrata.mistero...forse conviene che i poveri si facciano guerra ,non lo so....i conti di fun bell nno li ho mai messi in dubbio..e' palese quello che dice,io dico solamente che non tutto deve andare in pari,un paese civile puo' essere benissimo in disavanzo sul fronte pensioni,altrimenti di che progresso parliamo?....lavorare fino a 70 anni? succedeva nei secoli scorsi ..oggi la cosiddetta civilta' occidentale puo' fare di meglio.....i costi sociali vanno ripartiti dove ci sono sprechi come la politica,oppure combattere veramente l'evasione,perche' appare chiaro a tutti che non si vuole debellare questa piaga.... la verita' e' che le societa' capitalistiche al loro interno hanno interessi contrapposti,i termini come" bene comune ,progresso" che escono dalla bocca dei politici per ammaliare piu' gente possibile ,sono le parole d'ordine di un utopia ....nel capitalismo l'unica regola e' "morte tua vita mia"....ecco perche' ad ogni problema l'unico approccio fatto dai mass media e' sempre fatto come se ci fosse una contrapposizione tra categorie di persone,guarda le pensione,ne fanno una guerra generazionale...i giovani incolpano i vecchi,ma quale sarebbe la loro colpa? essersi spezzati la schiena per 35 anni di lavoro?....che poi questi vecchi altro non sono che i padri e i nonni dei giovani....massi' dai facciamoci la guerra ...tanto i proprietari dei giornali e tv della pensione non hanno bisogno e i loro capitali giacciono in conti esteri esentasse....
    La colpa dei "vecchi"- come li chiami tu-è quella di essere andati in pensione(quelli che ci sono andati)con un sistema che consentiva di versare 100 e di avere 150.E,pertanto,costruito sulle spalle delle generazioni future.

  6. #17596
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    disavanzo Inps | Pensioni @ Manageritalia
    stiamo parlando di 8-12 miliardi di disavanzo....che in un bilancio di uno stato sono zero....
    Beh sì... Ci si approssima all'1% del PIL... Un caz...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  7. #17597
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    io dico solamente che non tutto deve andare in pari,un paese civile puo' essere benissimo in disavanzo sul fronte pensioni,altrimenti di che progresso parliamo?....
    Ah no? Vorrei far notare sommessamente che se un bilancio, anche di uno Stato, non è in pareggio vuol dire che stai spendendo più di quello che incassi e quindi devo prendere soldi in prestito da terzi. Quindi indebitarti. Quindi pagare gli interessi sul debito.
    Strano eh che ci ritroviamo con uno dei più alti debiti pubblici del mondo... Ho l'impressione che questo ragionamento l'abbiano fatto in tanti negli ultimi decenni. E guarda caso è tutta gente che basta che lavori 5 anni per avere "la pensione" a vita...................

    Ma poi... Perchè la previdenza può essere in disavanzo? E la sanità? No dico... Ne va della salute quindi può benissimo essere in disavanzo... E via dicendo.............

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    lavorare fino a 70 anni? succedeva nei secoli scorsi ..
    Nei secoli scorsi l'età media manco ci arrivava a 70 anni...

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    i giovani incolpano i vecchi,ma quale sarebbe la loro colpa?
    Colpa propriamente detta nessuna.
    Ma se l'andazzo è questo

    <<Tra il 1995 e il 2014 la ricchezza netta media delle famiglie con a capo chi ha meno di 34 anni è scesa verticalmente, da 100 a 40. Quella con capofamiglia sopra i 65 anni è salita invece da 100 a 160. Vent’anni fa la ricchezza media delle famiglie anziane era di poco inferiore a quella delle “giovani”. Oggi, è tre volte e mezzo superiore. >>

    ha ragione Lou: tra un po' la pensione non la prende più nessuno.
    Sta a vedere che son tutte famiglie di politici e di evasori e che tutti gli altri muoion prima...
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  8. #17598
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    la cui colpa è quella di essere entrati nel mondo del lavoro ad un’età in cui voi giocavate ancora con i soldatini o con le bambole?
    No. La colpa è quella di aver versato 100 di contributi e incassare 150 di pensione.
    E il tentativo di buttarla sempre sugli anni di versamento... come dire... Vien quasi da pensare che a questo punto sia voluto e non dovuto ad una mancata comprensione del problema...

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Pensate di essere in grado di fare altrettanto?
    Io pretendo di versare 100 (o 10 o 1000) e di ricevere 100 (o 10 o 1000) il giorno, qualunque sia, in cui decida di andare in pensione.
    E pretendo di non versare 100 per pagare i "50" che non ha versato, ma sta percependo, qualcun altro. Che pretese eh...
    L'evasore fiscale è uno che ogni anno deve pagare 100 di tasse e invece ne paga solo 50 mettendosene indebitamente in tasca 50. Nè più nè meno di quello che ha versato 100 di contributi e ne incassa 150.
    Se, come già detto e ripetuto più volte a Pio, la coscienza si sistema con il fatto che la seconda è legale e la prima no beh... Buon per coloro a cui si sistema così facilmente.

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Vorrei chiedervi se non avete mai sentito parlare di corruzione, evasione fiscale, tangenti, pensioni d’oro, vitalizi dopo solo pochi anni se non giorni di legislatura, lavoro nero in aumento (che quindi non versa contributi alle casse previdenziali), di ruberie varie derivanti da malaffare, reati tributari, come ci informano i media giornalmente riguardo i milioni e milioni di euro letteralmente “rubati” dai furbi di turno che poi purtroppo, non pagano mai come dovrebbero e potrei andare avanti ancora per molto con l’elenco.
    No mai... Tutta roba di cui non si parla.
    Ma visto che c'è tanto vale buttar nel calderone qualche altra ingiustizia sociale. Tanto... Goccia più goccia meno in questo mare...

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio

    L’onestà quindi secondo voi non paga,
    Onestà e equità non sono sinonimi. Guarda caso nessuno ha mai parlato di disonestà relativamente al sistema previdenziale, ma del fatto che non è equo.
    Per il fatto che ancora si tiri fuori l'onestà vale quanto detto inizialmente...

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio

    dobbiamo aumentare gli anni di lavoro, 40 anni sono pochi,
    No affatto. 40 sono abbastanza. Anzi... Come detto per me può bastare anche 1.
    Purchè l'assegno pensionistico sia calcolato integralmente col metodo contributivo.
    Decida pure l'interessato se vuol andare in pensione a 30 anni o a 90. A me non frega nulla.
    A quel punto il sistema è comunque equo, che l'assegno finale sia da 1 Euro o da 1 milione.
    E guarda caso non si parla di onestà da nessuna parte... Anzi. E' l'apoteosi dell'onestà per tutti visto che sui contributi versati non si mente.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  9. #17599
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Vorrei dire a voi ragazzi che alimentare lo scontro generazionale come qualcuno sta cercando di fare non porterà a nulla, anzi prima o poi il loro piano fallirà miseramente. Voi dite che noi lavoratori degli anni 70 siamo quelli che distruggono il vostro futuro? la cui colpa è quella di essere entrati nel mondo del lavoro ad un’età in cui voi giocavate ancora con i soldatini o con le bambole? Quelli che hanno la colpa di aver lavorato per 40 anni piegando il capo e versando contributi alla previdenza più di tutti gli altri? (appunto per 40 anni, anzi oggi molti di più….) Pensate di essere in grado di fare altrettanto? Vorrei chiedervi se non avete mai sentito parlare di corruzione, evasione fiscale, tangenti, pensioni d’oro, vitalizi dopo solo pochi anni se non giorni di legislatura, lavoro nero in aumento (che quindi non versa contributi alle casse previdenziali), di ruberie varie derivanti da malaffare, reati tributari, come ci informano i media giornalmente riguardo i milioni e milioni di euro letteralmente “rubati” dai furbi di turno che poi purtroppo, non pagano mai come dovrebbero e potrei andare avanti ancora per molto con l’elenco.

    Quindi secondo voi non tutto questo ruba il futuro ai giovani, ma lo rubiamo noi che abbiamo lavorato per una vita rispettando le regole, vivendo onestamente delle nostre fatiche e del sudore della nostra fronte. L’onestà quindi secondo voi non paga, abbiamo sbagliato, vi stiamo creando il problema.. forse era meglio che andassimo a delinquere? A meno che voi non siate conniventi, secondo me avete bisogno di farvi vedere da un buon psicologo…State prendendo infatti, una grossa cantonata poiché vedete nell’onestà il dramma, mentre vi sfuggono le responsabilità del malaffare. Cari giovani vorrei esporvi un piccolo riassunto di quello che è stata la nostra aspettativa quando eravamo a nostra volta dei giovani lavoratori, dovrete perdere qualche minuto, ma ne vale la pena per avere un quadro più completo della sequenza degli avvenimenti che si sono succeduti fino ad arrivare ai giorni nostri.

    Qualche anno fa, quando avevamo circa una ventina d’anni di lavoro, i politici di allora applicarono una riforma pensionistica pesante abolendo di fatto i 35 anni di contributi minimi per accedere alla pensione, portandoli a 40. Ricordiamo che fu un periodo difficile, di proteste e manifestazioni , contrapposizioni tra diversi punti di vista. Anche allora ricordiamo, si sosteneva che lo si doveva fare per i nostri figli…per i giovani (tra i quali giovani, all’epoca, c’eravamo anche noi…). Forse proprio per questo vedemmo la cosa, sì vessatoria, ma se era nell’interesse nostro e dei giovani come noi, forse non era così sbagliato e non ci demmo molto da fare a livello sindacale e di protesta, per ostacolare tale decisione.Ebbene oggi a distanza di anni si ripete la storia….dobbiamo aumentare gli anni di lavoro, 40 anni sono pochi, dobbiamo farlo per i nostri figli…per i giovani…..Ci poniamo quindi una domanda: ai giovani che eravamo noi allora a cosa è servito accettare quasi passivamente la riforma pensionistica, senza lottare più di tanto per cercare di ostacolarla? A cosa è servito riporre la fiducia nei politici di allora comprendendo la loro manovra? Solo ad allungare ancora di più il nostro periodo lavorativo senza trarne alcun beneficio…anzi la nostra pensione sarà più bassa di quella percepita dai nostri predecessori….nonostante abbiamo lavorato già più di 35 anni e se ne debba lavorare se non riusciremo a far cambiare le cose, anche più dei 40 fissati anni fa...

    E dove sono andati a finire quindi, i fondi che avrebbero dovuto essere accantonati con quella manovra, per noi giovani dell’epoca al fine di garantirci oggi la pensione che ci avevano promesso? Senza contare il fatto più importante: molti ragazzi che desideravano entrare nel mondo del lavoro al nostro posto, per potersi costruire a loro volta un futuro, sono rimasti al palo senza un impiego, (non tutti sono ricchi figli di papà…).Diciamo a voi giovani di oggi: non fidatevi!! Se la storia si ripete allo stesso modo in cui l’abbiamo vissuta noi, vi attende al varco il grande inganno…la grande beffa!! Di questo passo vi diranno che non solo non saranno sufficienti 40 anni di lavoro, ma nemmeno 45 e poi nemmeno 50 e così via…sempre in nome della salvaguardia dei giovani che vi seguiranno nel futuro……No! Tutti uniti bisogna opporsi, con tutte le nostre forze, all'ennesima attuazione di meccanismi di macelleria sociale che prevedano un ulteriore aumento degli anni di lavoro da effettuare!! (40 anni non erano e non sono pochi!!). Da qualsiasi parte politica essi vengano!!

    Non siamo contrapposti ai giovani, siamo stati solo dei pionieri che hanno toccato con mano per primi, quanto possa essere subdola e ingannevole la farsa della politica! Diciamo a loro: lottate al nostro fianco per salvaguardare il vostro futuro, chiedendo di fissare dei parametri che siano ragionevoli e non una chimera irraggiungibile!! Riteniamo che cancellare con un colpo di spugna 40 anni di lavoro sia di una bassezza senza pari, sono tanti..... una vita......pensateci giovani, timbrare il cartellino e lavorare tutti i giorni per 40 anni non è una cosa da poco. Quanti ragazzi, compresi i nostri figli, sarebbero ben felici di prendere il nostro posto di lavoro, pianificare la loro vita e farsi una famiglia, purtroppo, con questi meccanismi attuati da politici che sembrano vivere su un altro pianeta, si ritrovano nel pieno delle loro forze su una strada in cerca di un’occupazione che non trovano e noi, i vostri padri, magari acciaccati da qualche malanno dovuto all’età ed all’usura, ancora sul posto di lavoro dopo 40 anni di versamenti contributivi. Solo se lotteremo uniti contro un sistema in cui la sola ragione ammessa è quella del calcolo quantitativo dei profitti e degli utili, delle merci e dei consumi, nel quadro del classismo e dello svilimento dell’uomo a cosa illimitatamente sfruttabile, riusciremo forse ad uscire da questa spirale di crisi e disperazione. Ragazzi svegliatevi!! Aprite gli occhi, siete il futuro di tutti noi!!

    Non mi resta che augurarvi In bocca al lupo e buona fortuna.
    Interessante.Anche condivisibile.Ma rimando dell'idea che il sistema pensionistico equo sia quello basato sul complicatissimo principio,secondo cui se verso 100 ho diritto a 100.Complicatissimo principio che fino al 1992 era disatteso in toto,per un periodo che dura tuttora è stato disatteso in parte(con il sistema misto) e per il futuro non potrà più essere disatteso,a meno che non aboliscano il denaro,come in Star Trek The Nemesys (2002) o ci prestino le stampanti argentine(quelle che piacciono tanto ad Ilio).

  10. #17600
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ti devo correggere: nell'universo di Star Trek il denaro non esisteva più già ai tempi di TOS.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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