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  1. #20111
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Un po' come i regionalismi di tutta Europa, insomma.
    Eh, magari 'sti nazionalismi fossero fautori di un territorio con forte identità nel contesto di una unione forte, che è l'istanza portata invece avanti da quasi tutti i partiti regionalisti. Questi (in Italia parliamo di Lega, FdI, etc) vogliono praticamente isolarsi non solo dalla UE ma proprio dal contesto economico mondiale, mentre le istanze regionaliste vogliono molto più semplicemente levarsi dalle palle uno stato centrale che non apprezzano.


  2. #20112
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Eh, magari 'sti nazionalismi fossero fautori di un territorio con forte identità nel contesto di una unione forte, che è l'istanza portata invece avanti da quasi tutti i partiti regionalisti. Questi (in Italia parliamo di Lega, FdI, etc) vogliono praticamente isolarsi non solo dalla UE ma proprio dal contesto economico mondiale, mentre le istanze regionaliste vogliono molto più semplicemente levarsi dalle palle uno stato centrale che non apprezzano.
    Sì, finché l'unione forte rimane lettera morta è molto facile considerarla come un paternalistico ente bonario che fa da mammina con cui piagnucolare perché lo stato centrale ti tratta male, o più semplicemente perché da te le cose non vanno bene. Anche per l'Italia era così fino ad una decina d'anni fa, poi appena l'UE è diventata qualcosa di più concreto è tutto completamente cambiato ed anche per i regionalismi vari è o sarà così. Cambia semplicemente il soggetto da usare come capro espiatorio ma il discorso è lo stesso, l'Italia non è per nulla un'anomalia.

    Tra l'altro già oggi diversi regionalismi, in primis quelli italiani ma anche per esempio quello fiammingo, sono portati avanti da partiti di destra spesso molto avversi alla globalizzazione. In generale si riproducono a livello regionale le tendenze politiche del livello nazionale, con la possibile eccezione della Scozia, ma neanche tanto - lì l'UE è ancora una volta non davvero apprezzata per quel che è, ma utilizzata semplicemente in funzione politica antibritannica.

    Bottom line, le istanze localistiche antiglobalizzazione sono uguali ovunque, cambiano solo modi e metodi con cui vengono portate avanti.
    Ultima modifica di nevearoma; 30/01/2017 alle 19:31
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  3. #20113
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Sì, finché l'unione forte rimane lettera morta è molto facile considerarla come un paternalistico ente bonario che fa da mammina con cui piagnucolare perché lo stato centrale ti tratta male, o più semplicemente perché da te le cose non vanno bene. Anche per l'Italia era così fino ad una decina d'anni fa, poi appena l'UE è diventata qualcosa di più concreto è tutto completamente cambiato ed anche per i regionalismi vari è o sarà così. Cambia semplicemente il soggetto da usare come capro espiatorio ma il discorso è lo stesso, l'Italia non è per nulla un'anomalia.

    Tra l'altro già oggi diversi regionalismi, in primis quelli italiani ma anche per esempio quello fiammingo, sono portati avanti da partiti di destra spesso molto avversi alla globalizzazione. In generale si riproducono a livello regionale le tendenze politiche del livello nazionale, con la possibile eccezione della Scozia, ma neanche tanto - lì l'UE è ancora una volta non davvero apprezzata per quel che è, ma utilizzata semplicemente in funzione politica antibritannica.

    Bottom line, le istanze localistiche antiglobalizzazione sono uguali ovunque, cambiano solo modi e metodi con cui vengono portate avanti.
    Mah, non sono d'accordo. Ad esempio non vedo nessuna istanza anti-globalizzazione nei movimenti di indipendenza catalani, che vorrebbero semplicemente uno stato separato dalla Spagna ma esattamente nel contesto attuale: EU, euro, Schengen.


  4. #20114
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Mah, non sono d'accordo. Ad esempio non vedo nessuna istanza anti-globalizzazione nei movimenti di indipendenza catalani, che vorrebbero semplicemente uno stato separato dalla Spagna ma esattamente nel contesto attuale: EU, euro, Schengen.
    Così come in Spagna non esistono, di fatto, movimenti populisti antieuropeisti od antiglobalizzazione in generale. Succede quel che dicevo io: a livello regionale si riproducono le tendenze esistenti a livello nazionale.

    Peraltro, ancora una volta, è facile utilizzare l'UE e la globalizzazione in chiave politica quando ne hai bisogno, ben più difficile cercarla attivamente anche laddove non ti fa comodo.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  5. #20115
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Il rigurgito protezionista è comune a mezzo mondo, ma in Italia sembra invece sia nata l'altroieri un'identità mai esistita, cosa del tutto peculiare.
    o come scrive stamattina in un articolo dell'edizione locale del Corriere della Sera, frutto di interessi da parte di altri contendenti italiani

    si parla della linea treno Roma-Ostia Lido che nell'ultimo decennio si andata degradando vincendo l'ambito "premio Caronte"

    non è stata accettata l'offerta di RATP (la società che gestisce le linee di Parigi) nonostante questi avessero offerto 400 milioni per 9 nuove stazioni e 17 treni in più
    la Regione Lazio ha scartato (ma non so la motivazione)
    la società francese ha fatto già 2 ricorsi al TAR perché (cito testualmente quanto scritto dal Corriere della Sera)
    Rfi così – si legge - si «assumerebbe apparentemente a titolo gratuito la concessione delle infrastrutture e provvederebbe all’ammodernamento delle stesse, ma beneficiando di fondi di Regione e Mit»
    in pratica non ci stanno bene i soldi che mettono gli stranieri ma alla fine li dobbiamo mettere noi italiani (mi ricorda l'Alitalia, non so perché... )

    per chi ne volesse sapere qualcosa di più c'è questo link (un nome, un programma)


    facciamoci del male
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  6. #20116
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    vogliono praticamente isolarsi non solo dalla UE ma proprio dal contesto economico mondiale
    Un futuro di prosperità a coltivar pomodori...
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  7. #20117
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Tra l'altro già oggi diversi regionalismi, in primis quelli italiani ma anche per esempio quello fiammingo, sono portati avanti da partiti di destra spesso molto avversi alla globalizzazione.
    Perché ora hai Salvini, ma dovresti guardare anche alle sezioni locali ed alla Lega pre-Salvini Diciamo invece che i regionalismi italiani, in molti casi, sono trasversali alle ideologie, quasi dei catch-all all'americana: Lega, ma anche SVP e autonomisti siciliani, vanno dalla destra (anche estrema) alla sinistra, passando per posizioni che avremmo definito democristiane un quarto di secolo fa. In Veneto, per esplorare i movimenti minori, vai dai tradizionalisti cattolici e financo da gente con simpatie naziste, ad una grossa fetta di indipentismo sia "storico" (Beggiato, Raixe Venete) che recente (Sanca Veneta) di sinistra. I sardi, infine, sono molto più di sinistra che di destra...

  8. #20118
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?


  9. #20119
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    L'euro break up's index è sceso un poco a gennaio ma IN GENERALE è da luglio 2016 che è tornato-con qualche attenuazione momentanea ad inizio autunno-su livelli che non si vedevano da tempo,neanche ai tempi del referendum greco.
    Ma è interessante constatare che da qualche mese non è più la Grecia ma proprio l'Italia(seppur di poco) il Paese considerato più a rischio-uscita e che il rischio percepito di contagio è ai livelli più alti dall'estate 2012:
    sentix Euro Break-up Index News | Page 2

  10. #20120
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    o come scrive stamattina in un articolo dell'edizione locale del Corriere della Sera, frutto di interessi da parte di altri contendenti italiani

    si parla della linea treno Roma-Ostia Lido che nell'ultimo decennio si andata degradando vincendo l'ambito "premio Caronte"

    non è stata accettata l'offerta di RATP (la società che gestisce le linee di Parigi) nonostante questi avessero offerto 400 milioni per 9 nuove stazioni e 17 treni in più
    la Regione Lazio ha scartato (ma non so la motivazione)
    la società francese ha fatto già 2 ricorsi al TAR perché (cito testualmente quanto scritto dal Corriere della Sera)

    in pratica non ci stanno bene i soldi che mettono gli stranieri ma alla fine li dobbiamo mettere noi italiani (mi ricorda l'Alitalia, non so perché... )

    per chi ne volesse sapere qualcosa di più c'è questo link (un nome, un programma)


    facciamoci del male


    Alessio, mi autocito perché (incredibile ma vero) anche Repubblica ne parla

    ITALIA-FRANCIA/Ratp si ribella a Zingaretti e Atac per gli appalti senza gara delle ferrovie romane – Business Insider Italia

    come diceva Guzzanti/Quelo: "c'è grossa crisi..."
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