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  1. #20351
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Non se la passano bene nemmeno nel grande Nord, e chi governa ? I liberali...

    La produzione ristagna e i senza lavoro sono in crescita al 9,4 per cento. La partecipazione all'Eurozona è dogmatica e incanalata sui binari dell'austerità. E il governo è tentato dal mettere all'angolo i sindacati per svalutare salari e costi di produzione

    Finlandia, crisi senza fine':' ecco perche rischia di diventare la Grecia del Nord - Repubblica.it
    Cm non è che la spesa pubblica in assoluto non serva.
    C'è quella in conto capitale,cioè da destinare agli investimenti e quella corrente,che in Italia in gran parte è assorbita dalle voci "pensioni", poiché come sai i governi del "trentennio glorioso"(che poi dagli anni 70' in poi è quello in cui ci siamo infognati,con le baby pensioni,il sistema retributivo ed i debiti sulle spalle di chi veniva dopo,dillo anche a quelli del partito in cui militi,quando li senti) hanno pensato solo ai loro elettori di quel tempo e dopo di loro il diluvio.
    La spesa pubblica italiana non è particolarmente alta o meglio,lo è, ma non più di altri Paesi dell'UE(soprattutto quelli del sud Europa + la Francia) ma è male allocata: si investe poco o nulla a livello infrastrutturale e di capitale umano(vedi alla voce "ricerca ed istruzione") e si consuma quel poco che si ha per tenere in piedi la baracca pensionistica e dei diritti acquisiti.

  2. #20352
    Vento teso L'avatar di asxo.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Vi consiglio, soprattutto ai fan dell' "europa kattiva!" di vedere il servizio di ieri de "Le iene" sulla non fine che fanno i finanziamenti europei in Italia. E poi ci incazziamo se non siamo credibili all'estero.
    Inverno 2016/17
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  3. #20353
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Cm non è che la spesa pubblica in assoluto non serva.
    C'è quella in conto capitale,cioè da destinare agli investimenti e quella corrente,che in Italia in gran parte è assorbita dalle voci "pensioni", poiché come sai i governi del "trentennio glorioso"(che poi dagli anni 70' in poi è quello in cui ci siamo infognati,con le baby pensioni,il sistema retributivo ed i debiti sulle spalle di chi veniva dopo,dillo anche a quelli del partito in cui militi,quando li senti) hanno pensato solo ai loro elettori di quel tempo e dopo di loro il diluvio.
    La spesa pubblica italiana non è particolarmente alta o meglio,lo è, ma non più di altri Paesi dell'UE(soprattutto quelli del sud Europa + la Francia) ma è male allocata: si investe poco o nulla a livello infrastrutturale e di capitale umano(vedi alla voce "ricerca ed istruzione") e si consuma quel poco che si ha per tenere in piedi la baracca pensionistica e dei diritti acquisiti.
    Per renderla terra-terra, c'è chi non arriva a fine mese perché mantiene moglie e tre figli; e chi non arriva a fine mese perché va ad aperitivi e ristoranti tutte le sere, nei weekend è sempre alla spa o a sciare, e le vacanze le fa solo in posti esotici...

  4. #20354
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Io sono più vicino al pensiero di Friedrich,cioè per un'Europa confederale e non federale(quest'ultima,secondo me,al momento possibile solo per Germania,BENELUX,forse nord Italia,più che la Francia),che metta insieme le cose che è opportuno mettere insieme e lasci non tanto agli Stati nazionali ma ad entità substatali le altre.
    Qualcosa di più simile alla CEE o all'OCSE che all'UE attuale,insomma.
    Come appassionato di Storia, non posso che essere sollazzato dal pensiero che, gira e rigira, dopo 1000 anni concettualmente sempre al Sacro Romano Impero torniamo Una (con)federazione mitteleuropea mi aggraderebbe assai oggigiorno, ed il nucleo dell'Europa è sempre e comunque quello. (Lo so: Venezia era fuori del SRI, ma oggi sarebbe un'esperienza irreplicabile una repubblica estesa dalle Alpi a Cipro) Tuttavia, sarebbe un terremoto di grandi proporzioni a livello geopolitico, con molti "morti" (forse non solo tra le istituzioni) e duri contraccolpi iniziali; non so quindi se sia realizzabile. Anche se, una vittoria della Le Pen in Francia, una Hard Brexit ed un irrigidimento del gruppo di Visegrad creerebbero la tempesta perfetta perché ciò avvenga.




    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Però sono contrario alla dissoluzione dell'UE,questo sì,perché sarebbe la pietra tombale per la possibilità di noi europei(specialmente occidentali) di contare qualcosa,oltre che un danno per il mondo perché la civiltà europea,pur invecchiata e stanca,ha ancora tanto da dire e da dare.
    Come sopra, una dissoluzione della UE sarebbe un disastro; ma una trasformazione (riforma) della stessa, sarebbe auspicabile.

  5. #20355
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Anche se, una vittoria della Le Pen in Francia, una Hard Brexit ed un irrigidimento del gruppo di Visegrad creerebbero la tempesta perfetta perché ciò avvenga.
    Intanto gli abbiam fatto su il data center di ECMWF e chissà se senza le ipotesi di hard brexit sarebbe stato possibile...
    Considerato come hanno sempre funzionato le elezioni francesi una vittoria della candidata sopra_la_magistratura del FN mi sembra improbabile mentre non lo è una sua vittoria al primo turno. Però francamente quasi quasi... Però mi deve garantire col sangue che farà da subito tutto quello che dice: uscire dall UE, ritorno al Franco e tutte le altre vaccate modello argentino-venezuelano dei bei tempi in modo che si veda chiaramente a cosa porta...
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  6. #20356
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Che le cose economicamente parlando vadano male si spiega facilmente leggendo certi articoli...
    Si parla della manager italiana di Yves Saint Lorent.

    Che dopo anni di crescita delle vendite al 20%, e con un 2016 da +25%, lo ha portato a chiudere il bilancio con fatturato a 1 miliardo e 220 milioni di euro. Una soglia che tra i brand di Kering è superata solo dagli "italiani" Gucci (4,37 miliardi) e Bottega Veneta (1,17 miliardi).


    http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/03/02/news/francesca_bellettini_saint_laurent-159364029/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P7-S3.2-T1

    Immagino che il soggetto sottinteso da "una soglia" sia "il miliardo" del titolo, ma vallo a capire...
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  7. #20357
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Noi abbiamo un debito di grandi dimensioni (in parte sanabile con un parziale programma di riacquisto stile uk) e fuori controllo (questo lo rimetti in sesto solo generando un tasso di crescita reale del PIL maggiore del tasso di interesse reale).

    Giappone, tutti ignorano una cosa: hanno un alto tasso di investimento INTERNO.

    Si ma per fare questo il debito pubblico deve essere una voce di bilancio, non un cappio.

    Per investimento interno si intende sia quello pubblico che quello privato.
    Ma è un dato di fatto che perché ciò avvenga è lo Stato che deve emettere la moneta necessaria.

    Noi infatti ci troviamo con un output gap spaventoso, cioè ciò che siamo in grado di produrre alle regole odierne rispetto al nostro vero potenziale.

    Semplificando - CHE NON È SEMPRE CORRETTO ED ESAUSTIVO, ma giusto per capirci: abbiamo una elevata disoccupazione e le fabbriche chiudono, gli alberghi non sono pieni tutto l'anno anche se le città storiche potrebbero benissimo esserlo e siamo carenti di infrastrutture SERIE, QUELLE UTILI E NECESSARIE, perché bruciamo miliardi in opere che servono alla pastoia.

    Ma quella pastoia non è rimasta a bocca asciutta perché finalmente lo Stato non può più stampare moneta, tanto ci pensa la BCE e cos'è cambiato?

    E nella suddetta pastoia ci mangiano PRIMA I GROSSI GRUPPI INTERNAZIONALI tanto efficienti, generosi ed onesti, e poi l'imprenditore locale.

  8. #20358
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Noi abbiamo un debito di grandi dimensioni (in parte sanabile con un parziale programma di riacquisto stile uk)
    E come esattamente? Monetizzandolo? Ma la nostra storia passata (e quella recente in casa d'altri) in materia non ha proprio insegnato nulla?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Giappone, tutti ignorano una cosa: hanno un alto tasso di investimento INTERNO.
    Se ne son fatti molto visto il modello di stagnazione pluridecennale che rappresentano...
    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Per investimento interno si intende sia quello pubblico che quello privato.
    Eh sì... Il privato andrebbe invogliato ad investire ed una pressione fiscale media al 43% non è esattamente il modo migliore.
    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Ma è un dato di fatto che perché ciò avvenga è lo Stato che deve emettere la moneta necessaria.
    Vien da chiedersi come si faccia ad avere un 43% di spesa corrente al netto degli interessi senza emettere nessuna moneta.

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Noi infatti ci troviamo con un output gap spaventoso, cioè ciò che siamo in grado di produrre alle regole odierne rispetto al nostro vero potenziale.
    E questo potenziale quanto è e chi lo ha misurato? E sulla base di quali parametri è arrivato alla conclusione?
    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Semplificando - CHE NON È SEMPRE CORRETTO ED ESAUSTIVO, ma giusto per capirci: abbiamo una elevata disoccupazione e le fabbriche chiudono, gli alberghi non sono pieni tutto l'anno anche se le città storiche potrebbero benissimo esserlo e siamo carenti di infrastrutture SERIE, QUELLE UTILI E NECESSARIE, perché bruciamo miliardi in opere che servono alla pastoia.
    Già non sarebbe male sapere quali sono quelle utili e necessarie e perchè, ma...

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Ma quella pastoia non è rimasta a bocca asciutta perché finalmente lo Stato non può più stampare moneta, tanto ci pensa la BCE e cos'è cambiato?
    E quindi cosa cambia esattamente se invece della BCE batte moneta una banca centrale con un nome diverso?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    E nella suddetta pastoia ci mangiano PRIMA I GROSSI GRUPPI INTERNAZIONALI tanto efficienti, generosi ed onesti, e poi l'imprenditore locale.
    Eh sì... Perchè se un gruppo internazionale investe qui, ovvero porta qui soldi e lavoro i suoi soldi e i posti di lavoro che crea fan schifo perchè vien da oltre confine.
    Siamo a posto siamo.
    Strano che preferiscano andare da altra parte.

    Ma ho anche una domanda: nel momento in cui la tua valuta vale meno della carta su cui è stampata cosa impedisce al gruppo internazionale di presentarsi e comprare quel che vuole spendendo ben meno di quel che spenderebbe adesso? Il che entro certi limiti rende pure più facili le scalate ostili...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  9. #20359
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    E nella suddetta pastoia ci mangiano PRIMA I GROSSI GRUPPI INTERNAZIONALI tanto efficienti, generosi ed onesti, e poi l'imprenditore locale.
    Con una moneta svalutata quale sarebbe la neo-lira,ci comprano tutti,me e te compreso,mani e piedi.
    Poi,puoi sempre chiudere i confini e darti all'autarchia decrescista.
    Ma i confini del Regno delle Due Sicilie,però, perché dubito che lombardi,veneti e tanti altri ci stiano ad assecondare questa deriva sovranista che auspichi tu.

  10. #20360
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Si ma per fare questo il debito pubblico deve essere una voce di bilancio, non un cappio.
    Questo lo dicono quelli che blaterano che in realtà il debito pubblico non è un vero debito,cioè gli mmtisti e i neokeynesiani(andando molto oltre quel che diceva Keynes,il quale diceva che fare debiti serve,non che il debito sovrano è un finto debito). Se non è vero debito,proviamo a non rimborsarlo a chi lo ha acquistato,compresi i piccoli risparmiatore che hanno investito in Bond,BOT ecc. ecc.
    Vedi che reazione hanno e quante famiglie mandi sul lastrico a fare così.

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