Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
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Proprio ieri in una trasmissione radiofonica si parlava del boom economico polacco e un economista che non avevo mai sentito diceva le stesse cose che dici tu.
Tra l'altro faceva notare che la Slovenia e la Repubblica Ceca hanno una struttura economica ben più solida e differenziata di quella polacca.
La Slovenia ha un livello di sviluppo ben superiore rispetto alla Polonia ma la Slovenia ha solo 2 milioni di abitanti, la Repubblica Ceca 10 milioni, quindi a livello internazionale non è che contano un granché. La Polonia ha quasi 40 milioni di abitanti, quindi un domani in caso di forte crescita economica potrebbe avere un ruolo importante a livello internazionale. Mi sembra anche normale che paesi piccoli e con pochi abitanti crescano più in fretta, se non sbaglio la Polonia ha un nuovo piano di crescita per reindustrializzare il paese nei prossimi anni.
Va detto che le economie piccole hanno picchi di decrescita e di crescita maggiori,vedi il crollo dei Paesi baltici nel 2008/09,seguito dal boom degli anni 10'(soprattutto dal 2014 in poi).
Ma si può fare questo discorso anche per l'economia portoghese,collassata fra il 2010 ed il 2014 e ripresasi discretamente negli anni successivi e soprattutto da fine 2015.
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