Alè, stai dicendo le stesse identiche cose che tutti, ripeto tutti diciamo in questo forum e anche al bar alla mattina quando facciamo colazione
ma che non si sanno?
per anni i governi hanno utilizzato la previdenza come bancomat per comprare il consenso. Lo scopriamo adesso?
le pensioni anticipate, le baby pensioni
questi sono i fardelli, non la previdenza in se
ma nessuno all'epoca ha mai detto nulla
anni fa ho portato l'esempio di mia madre che ha lavorato un 1 anno e 4 mesi in Svizzera, visto che tutti ne parlano delle casse estere ma si hanno idee vaghe anzi alcuni davano giudizi con una prosopopea (...so tutto mi...)
mia madre riceve la pensione, regolarmente
certo, non ha lavorato in banca UBS o Credit Suisse ma solo in una ditta di camiceria, e riceve pochi franchi svizzeri al mese
ma dai 64 anni in poi hai diritto, l'importante che tu abbia lavorato almeno 1 anno
la Svizzera ci riesce e noi no. Ma perché?
semplicemente loro sono svizzeri e si fanno i calcoli e non danno prebende. Noi invece scialiamo alla coda di gatto (eufemismo) e poi ci ritroviamo con una mano avanti e una di dietro
mi parli delle baby pensioni:
- e dei disabili ciechi che guidano le macchine?
- di quelli in carrozzina che vanno a fare footing?
siamo il paese dei miracoli o dei miracolati
questi no?? forse sono anche questi che affondano l'Italia
poi si vede il dito ma non si vede la Luna:
è vero, i giovani la pensione la vedranno con il cannocchiale
perché il lavoro adesso che sono giovani?? che contributi hai, visto che non lavori, dato che le industrie/fabbriche/aziende licenziano?
come si fa a reggere una struttura complessa come quella della previdenza senza i soldi che entrano?
noi pensiamo alla pensione quando non c'è neanche il lavoro che deve supportare il tutto
tu mi parli di 50 anni fa. Ma perché adesso è cambiato qualcosa? Si continua a parlare sempre dell'evasione fiscale, dei lavori in nero2) Evasione fiscale: negli anni 60 e 70 sai quanti pagavano davvero le tasse? Ecco.
e 60 anni fa queste cose in Svizzera erano impensabili
il datore di lavoro di Zurigo fece un colloquio con mia madre e alla fine le chiese quando doveva tornare in Italia, visto che aveva il visto turistico per pochi giorni
una settimana dopo spedì una lettera ufficiale tramite il consolato per presentarsi di nuovo in Svizzera a lavorare
non esisteva il lavoro nero. E' semplicemente inconcepibile per loro. Anche perché, se scoperti, tu vieni preso a calci nel di dietro fino al confine, il datore di lavoro passa dei guai
la serietà, questa sconosciuta...
mia madre e i miei zii e cugini sono riconoscenti alla Svizzera. La Svizzera ti chiede di lavorare e di essere ordinato e disciplinato. Poi ti da quello che ti spetta, il giusto
e così deve essere, da entrambe le parti
Ultima modifica di Fabio68; 26/10/2017 alle 21:30
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Dipende dai lavori. Diciamo che chi fa un "lavoro usurante", cioè si fa il c*** tutti i santi giorni, sarebbe anche stanco di continuare, però quasi sempre questi lavori 1) ti assorbono tutte le energie, 2) vanno assieme a un livelli di scolarità medio-bassi e quindi a ridotti interessi culturali. Che poi, è un discorso relativo: c'è anche chi sa usare le mani molto meglio di ciò che serve a schiacciar bottoni in fabbrica o scaricare casse. Un sacco di gente ha interesse nel campo artigianale, nel senso di "costruire" oggetti, oppure segue con amore un orto etc. Insomma, non serve avere chissà quali doti o interessi alti; ci sono un sacco di attività che vedo sviluppare con gioia da molti pensionati.
Se fai un lavoro "tranquillo", di quelli che potresti continuare all'infinito, quasi sempre proprio per la sua tranquillità e per le basi che hai, ti sei già trovato un hobby appagante, e non vedi l'ora di dedicartici.
L'elasticità mentale conterà sempre. I sistemi si evolvono sempre più velocemente, e la capacità di adeguarvisi diminuisce con l'età comunque. Non se ne esce.
Esiste un punto oltre il quale hai imparato a memoria tutte le procedure di un lavoro, le esegui in automatico, e puoi quindi dedicare tutto lo spazio mentale al massimo rendimento nell'oggetto specifico del lavoro. Se si modifica l'"ambiente", il tempo di riadeguamento va a discapito del rendimento.
Sì, in teoria riesci a "cambiare" sistema ogni tot, ma sei meno performante per un certo periodo. Con l'età questo periodo si allunga; anche le generazioni informatizzate condividono la medesima biologia.
Cioè... non ti piacerebbe andare in ferie dove e quando cavolo vuoi? che so... allestirti una stazione meteo strafiga e ampliare la raccolta e elaborazione dei dati? o anche semplicemente andare al bar e osservare il mondo umano che ti circonda? o insomma... ci sarà pure qualche attività che sotto sotto si è sempre sognato di fare...
Volendo, si può concedere uno spazio a questi "irriducibili del lavoro", ma non deve coinvolgere tutti gli altri.
Io quando entro e esco dall'ufficio, vedo colleghe che una volta avrei identificato nella categoria "nonne", con la faccia grigia e lo sguardo spento, che si trascinano in un lavoro al quale dubito che riescano più a dare qualcosa, e qualche collega così "vecchietto" (non so in realtà l'età o se siano solo problemi fisici) che avanza curvo a passetti e fa fatica a spingere il tornello per entrare e uscire. Ha senso fargli fare questa sofferenza? Non conviene, per tutti, lasciarlo a casa, e dargli la pensione, almeno non fa danni e non rallenta il lavoro degli altri?
E se gli stessi sono al volante di un mezzo pesante? e se hanno compiti che richiedono prontezza e agilità? e se... insomma, non è così semplice. Persino l'insegnante, oltre una certa età è obsoleto. Come educatore, dovrebbe mantenersi al passo di tutte le cose che i ragazzini hanno per le mani, capire il loro mondo, conoscere persino le put... ehm ... che vedono in tv...
se scendiamo nei casi di lavori particolarmente stressanti (che non sono pochi) posso essere d'accordo... mi riferivo a lavori di responsabilità, che - sembra strano- ma s'impossessano della tua personalità... ho visto l'esempio di mio padre, dirigente dell' economato... da che è in pensione non ha più sotto mano il dirigere un sistema (sistema economico ospedaliero oltretutto, quindi una cosa non da poco!!)... sicuramente ragionava diversamente se era un operaio della fiat, che indubbiamente ha una sua importanza anche lui, ma la catena di montaggio ti usura troppo per rimpiangere il lavoro una volta che sei in pensione...
poi certo, ci sono gli hobby... per noi meteoappassionati non mancherebbe la fantasia... bisogna sempre vedere da che lavoro vieni, magari non si può generalizzare ma nel caso suddetto, come ripeto, il lavoro si impossessa di te, giusto o sbagliato che sia... sogni la pensione fintanto che lavori... come la pensione arriva ti accorgi tutto insieme che la tua vita è stravolta... avevi fatto l'abitudine a uno stile di vivere che non c'è più... sembrerà strano ma è così
La risposta è sì, solo che era legale.
Quindi anche se li rintracci non puoi fare nulla.
Il che non è bene, ma di quei 750 Euro quanti sono coperti dai contributi versati?
Perchè se non lo sono vuol dire che sta pagando qualcun altro.Guarda che nessuno sta dicendo che chi è venuto prima non abbia lavorato.
Ma è inutile far finta che le cose, per tutti quelli che sono andati in pensione con il metodo retributivo, non stiano in termini di "ho versato 100 e nella mia vita di pensionato percepirò 130, 150, 180" (a seconda dei casi).
E quei 30, 50, 80 li paga qualcun altro. E sono sottratti al mondo produttivo, in una forma o nell'altra.
Poi è chiaro che bisogna trovare un equilibrio.
Finchè le risorse vanno dove non devono andare è poco, ma sicuro.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Le baby pensioni sono un insulto, uno sputo in faccia ad un sacco di gente. E questo deve essere ben chiaro (ove per caso non lo fosse).
Ma in termini di peso per fortuna non sono una roba esagerata.
Resta il fatto che sono una delle cose che mi faccia sperare che esista un aldilà dantesco...
Il che rende complici...
Esattamente il caso di mio papà che ha lavorato per qualche anno in Germania.
Dal punto di vista burocratico tutto perfetto, anche nei tempi: il giorno in cui ha raggiunto l'età pensionabile ha iniziato a percepire regolarmente la pensione peraltro senza aver avuto bisogno di chiedere nulla.
Ma posso garantire che con quella cifra, non so in che modo calcolata, non basta (come è giusto che sia, vista l'entità del versato) neppure per il proverbiale pane e acqua...
E questo è esattamente lo stato di tutti, sottolineato tutti, quelli che percepiscono una pensione calcolata con il retributivo.
Stai descrivendo un'illegalità conclamata. Questi sono argomenti per la magistratura, non per l'economia in quanto tale.
E per "fortuna".
E qui torniamo all'allocazione intelligente delle risorse...
Come ha sempre fatto: pescando dal calderone della fiscalità generale...
La vera domanda è: qual è la probabilità di essere scoperti? Perchè la "mentalità legalista" viene sicuramente aiutata dall'efficacia dei controlli.
Chissà se in Svizzera nel tempo c'è stata gente che inneggiava alla moralità dell'evasione a certe condizioni...
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e quindi? cosa facciamo? dammi una soluzione
vallo a dire agli svizzeri, visto che mia madre ha lavorato per un anno nel 1962/63
ma tu pensi che la pensione sia integralmente coperta?
poi mi dici che era legale e che non puoi fare nulla. Allora perché ne parliamo??
e chi sta facendo finta, ma che ho mai detto che tutto era bello e meraviglioso?
anche in Svizzera era così, retributivo
ma il sistema ancora regge
ultimamente si lamentano del fatto che i tassi di interesse sono bassi e questo sfavorisce tutte le assicurazioni (pubbliche o private che siano, non per niente quelle tedesche non vedono l'ora che QE finisca e che riaumentino i tassi)
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si, ma ci sono
come ci sono le pensioni per disabili non dovute
iniziamo a solftire... sempre che ci sia la volontà, eh...
allora siamo tutti a giudizio. Ci vediamo in prigione?
per la Svizzera devi richiederla, ma per il resto sono di una precisione e tempestività unica
lo so, e sia la Germania che la Svizzera hanno avuto ed hanno centinaia di migliaia se non milioni di lavoratori stranieri che hanno lasciato il paese per tornarsene nei proprio stato di cittadinanza
ma anche no
non scialiamo soldi specialmodo a chi non ne ha diritto
qui torniamo al discorso che ho fatto pochi giorni fa
in Italia non si fa nulla per il mondo del lavoro o ci lamentiamo che la gente faccia pochi figli: ma ci sono normative in tal senso che aiutino le famiglie? risposta: NO
andiamo avanti per inerzia e questo ci sta condannando a diventare marginali
sono molto preoccupato, abbiamo un'apatia allucinante. Il dinamismo degli anni 50-60 dove dovevi ricostruire tutto è scomparso
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alessio, non mi hai detto dove hai preso quelle cifre
io non riesco a trovarle (+60%)
se vuoi ti posso dare io una possibile soluzione: a una certa età lasci i soldi da una parte, non hai più pretese e forse le lasci ai tuoi figli e nipoti che magari non se la stanno passando bene perché hanno perso il lavoro oppure a 30 anni ancora non l'hanno trovato
non è che si portano i soldi nell'aldilà
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