No guarda, Portogallo (e Spagna) con la Germania, e i Visegrad con la Grecia (e il Sud Italia): ti sbagli completamente soprattutto la seconda. Piuttosto tre Europe: l'asse Francia-Germania con Scandinavia e Benelux, e forse Catalogna; una Mitteleuropa con Visegrad, Austria, Slovenia e Nord Italia; e un gruppo di paesi mediterranei/balcanici dai fondamenti economici e politici piuttosto deboli.
Quanto alla secessione: perché catastrofisti? Battute a parte, se è questo lo stato di fatto, tanto vale prendere atto della realtà: il problema non è tanto il voto per Salvini al Nord o Di Maio al Sud, ma la certificazione (ennesima) che economicamente, socialmente e culturalmente ci sono almeno due Italie. Ma io penso che siamo ancora lontani dalla secessione; piuttosto vedrei, se si mettono d'accordo Lega e 5 Stelle però, un progetto "neo-Miglio" con delle repubbliche/confederazioni tipo Nord/Centro/Sud all'interno di un debole stato italiano.
Ci sono paesi dell'Est che poco hanno da invidiare al Portogallo (soprattutto in ottica futura).
Assolutamente sì e lo si capisce dando una scorsa a questo rapporto della Banca d'Italia:
L'inefficienza della giustizia ci costa 1 punto del Pil: e ora di rimediare - Secolo d'Italia
Un altro handicap è il modesto rispetto dei contratti(e questo mi capita di osservarlo facendo il mediatore civile,cosa che ho iniziato a fare lo scorso settembre):
Italia agli ultimi posti in Europa per la facilita di fare impresa | Giornalettismo
Parliamo chiaro: il nord Italia può tenere il passo dell'Europa "core".Forse a fatica ma può.Il sud,no.E' una periferia desolata del continente,anche se ha tanta bellezza nelle cose e nelle persone.
Tuttavia, il voto del nord Italia ha un che di Visegrad,di ungherese,con la vittoria di forze anti-immigrazione e pervase da venature xenofobe.
Io spero solo che il voto dell'altroieri abbia messo finalmente a tacere qualsiasi velleità di superiorità antropologiche/socioculturali da parte di qualsiasi territorio, ché mi pare che da nord a sud quello che principalmente cambia non è il (grottesco) livello di intelligenza, cultura e competenza del personaggio che viene votato, ma la sua provenienza geografica. In altre parole non esiste, da noi, una parte del paese che vota brutti e kattivi e l'altra che invece vota Churchill, diciamo così
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
"Vigorosa" mi sembra esagerato, i tassi di crescita dei paesi del Centro-Est restano da poco superiori a molto superiori: diciamo migliori dell'Italia e in linea con la Germania; però l'Italia è oggi più che mai "il grande malato d'Europa".
http://ec.europa.eu/eurostat/documen...1-c553a2ce7de5
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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