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  1. #22201
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Il voto di domenica ci ha portato politicamente verso Visegrád (andando a indebolire in modo forse fatale il progetto di rinnovamento europeo che Macron e la Merkel vorrebbero mettere in campo) e a breve anche l'economia ci poterà verso est... insomma io vedo, tra pochissimi anni, due europe e due diversi sistemi monetari, collegati tra loro ma distinti: un'Europa di serie A che andrà dal Portogallo alla Germania, alla Finlandia e all'Estonia, con dentro forse a una (riluttante) Austria e un'Europa di Serie B con l'Italia, la Grecia e i paesi dell'Europa orientale. Bisogna vedere se le "sovraniste" regioni del Nord Italia vorranno stare in Serie B, perché in un contesto del genere le aziende che hanno innovato e hanno produzioni ad alto valore aggiunto (e ce ne sono tante, specie al Nord) non vorranno restare all'interno di un sistema paese fragile, con uno Stato che non può fare politiche industriali funzionali alle loro esigenze e favorisce il modello "maquilladora"... La mappa dell'Italia post-voto, mandata in onda dalle TV a partire dalla notta di domenica, sembrava tanto la mappa della secessione... ecco la secessione potrebbe essere il passaggio successivo, se proprio vogliamo essere catastrofisti...
    No guarda, Portogallo (e Spagna) con la Germania, e i Visegrad con la Grecia (e il Sud Italia): ti sbagli completamente soprattutto la seconda. Piuttosto tre Europe: l'asse Francia-Germania con Scandinavia e Benelux, e forse Catalogna; una Mitteleuropa con Visegrad, Austria, Slovenia e Nord Italia; e un gruppo di paesi mediterranei/balcanici dai fondamenti economici e politici piuttosto deboli.

    Quanto alla secessione: perché catastrofisti? Battute a parte, se è questo lo stato di fatto, tanto vale prendere atto della realtà: il problema non è tanto il voto per Salvini al Nord o Di Maio al Sud, ma la certificazione (ennesima) che economicamente, socialmente e culturalmente ci sono almeno due Italie. Ma io penso che siamo ancora lontani dalla secessione; piuttosto vedrei, se si mettono d'accordo Lega e 5 Stelle però, un progetto "neo-Miglio" con delle repubbliche/confederazioni tipo Nord/Centro/Sud all'interno di un debole stato italiano.

  2. #22202
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ci sono paesi dell'Est che poco hanno da invidiare al Portogallo (soprattutto in ottica futura).

  3. #22203
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Io volevo anche cogliere l'occasione per chiedere a @Josh (che se non sbaglio e' avvocato ) o anche a chiunque volesse rispondere se sarebbe finalmente il caso che il/i partiti che si receranno al governo effettuassero una bella riforma della giustizia che, se non sbaglio e allo stato attuale delle cose:

    - scoraggia notevolmente gli investimenti esteri nel nostro paese;
    - vi e' un'incertezza della pena per molti dei trasgressori;
    - la corruzione e' dilagante:

    La mappa della corruzione in Italia, un fenomeno che non conosce crisi La mappa della corruzione in Italia, un fenomeno che non conosce crisi - La Stampa

    Purtroppo nel programma del partito che ho sostenuto (e che ha preso un sonoro cappotto ) non ne ho trovato traccia, pensate che potrebbe giovare all'economia se la cosa venisse presa in carica?
    Assolutamente sì e lo si capisce dando una scorsa a questo rapporto della Banca d'Italia:

    L'inefficienza della giustizia ci costa 1 punto del Pil: e ora di rimediare - Secolo d'Italia

    Un altro handicap è il modesto rispetto dei contratti(e questo mi capita di osservarlo facendo il mediatore civile,cosa che ho iniziato a fare lo scorso settembre):

    Italia agli ultimi posti in Europa per la facilita di fare impresa | Giornalettismo

  4. #22204
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Il voto di domenica ci ha portato politicamente verso Visegrád (andando a indebolire in modo forse fatale il progetto di rinnovamento europeo che Macron e la Merkel vorrebbero mettere in campo) e a breve anche l'economia ci poterà verso est... insomma io vedo, tra pochissimi anni, due europe e due diversi sistemi monetari, collegati tra loro ma distinti: un'Europa di serie A che andrà dal Portogallo alla Germania, alla Finlandia e all'Estonia, con dentro forse a una (riluttante) Austria e un'Europa di Serie B con l'Italia, la Grecia e i paesi dell'Europa orientale. Bisogna vedere se le "sovraniste" regioni del Nord Italia vorranno stare in Serie B, perché in un contesto del genere le aziende che hanno innovato e hanno produzioni ad alto valore aggiunto (e ce ne sono tante, specie al Nord) non vorranno restare all'interno di un sistema paese fragile, con uno Stato che non può fare politiche industriali funzionali alle loro esigenze e favorisce il modello "maquilladora"... La mappa dell'Italia post-voto, mandata in onda dalle TV a partire dalla notta di domenica, sembrava tanto la mappa della secessione... ecco la secessione potrebbe essere il passaggio successivo, se proprio vogliamo essere catastrofisti...
    Parliamo chiaro: il nord Italia può tenere il passo dell'Europa "core".Forse a fatica ma può.Il sud,no.E' una periferia desolata del continente,anche se ha tanta bellezza nelle cose e nelle persone.
    Tuttavia, il voto del nord Italia ha un che di Visegrad,di ungherese,con la vittoria di forze anti-immigrazione e pervase da venature xenofobe.

  5. #22205
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    No guarda, Portogallo (e Spagna) con la Germania, e i Visegrad con la Grecia (e il Sud Italia): ti sbagli completamente soprattutto la seconda. Piuttosto tre Europe: l'asse Francia-Germania con Scandinavia e Benelux, e forse Catalogna; una Mitteleuropa con Visegrad, Austria, Slovenia e Nord Italia; e un gruppo di paesi mediterranei/balcanici dai fondamenti economici e politici piuttosto deboli.

    Quanto alla secessione: perché catastrofisti? Battute a parte, se è questo lo stato di fatto, tanto vale prendere atto della realtà: il problema non è tanto il voto per Salvini al Nord o Di Maio al Sud, ma la certificazione (ennesima) che economicamente, socialmente e culturalmente ci sono almeno due Italie. Ma io penso che siamo ancora lontani dalla secessione; piuttosto vedrei, se si mettono d'accordo Lega e 5 Stelle però, un progetto "neo-Miglio" con delle repubbliche/confederazioni tipo Nord/Centro/Sud all'interno di un debole stato italiano.
    La Spagna e il Portogallo però sono in ripresa,anche vigorosa,anche se ho il timore che quella portoghese non abbia basi solide(e mi dispiace,perché amo moltissimo quel Paese,molto più dell'Europa dell'est).

  6. #22206
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Io spero solo che il voto dell'altroieri abbia messo finalmente a tacere qualsiasi velleità di superiorità antropologiche/socioculturali da parte di qualsiasi territorio, ché mi pare che da nord a sud quello che principalmente cambia non è il (grottesco) livello di intelligenza, cultura e competenza del personaggio che viene votato, ma la sua provenienza geografica. In altre parole non esiste, da noi, una parte del paese che vota brutti e kattivi e l'altra che invece vota Churchill, diciamo così
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  7. #22207
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Assolutamente sì e lo si capisce dando una scorsa a questo rapporto della Banca d'Italia:

    L'inefficienza della giustizia ci costa 1 punto del Pil: e ora di rimediare - Secolo d'Italia

    Un altro handicap è il modesto rispetto dei contratti(e questo mi capita di osservarlo facendo il mediatore civile,cosa che ho iniziato a fare lo scorso settembre):

    Italia agli ultimi posti in Europa per la facilita di fare impresa | Giornalettismo
    Ottimo il primo articolo (il secondo lo leggero' con calma): grazie mille

  8. #22208
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    La Spagna e il Portogallo però sono in ripresa,anche vigorosa,anche se ho il timore che quella portoghese non abbia basi solide(e mi dispiace,perché amo moltissimo quel Paese,molto più dell'Europa dell'est).
    "Vigorosa" mi sembra esagerato, i tassi di crescita dei paesi del Centro-Est restano da poco superiori a molto superiori: diciamo migliori dell'Italia e in linea con la Germania; però l'Italia è oggi più che mai "il grande malato d'Europa".

    http://ec.europa.eu/eurostat/documen...1-c553a2ce7de5

  9. #22209
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    "Vigorosa" mi sembra esagerato, i tassi di crescita dei paesi del Centro-Est restano da poco superiori a molto superiori: diciamo migliori dell'Italia e in linea con la Germania; però l'Italia è oggi più che mai "il grande malato d'Europa".

    http://ec.europa.eu/eurostat/documen...1-c553a2ce7de5
    Sì ma la Spagna è molto più ricca di qualsiasi stato dell'est ed è in una situazione completamente diversa, non sta completando alcun "catch up".
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #22210
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    "Vigorosa" mi sembra esagerato, i tassi di crescita dei paesi del Centro-Est restano da poco superiori a molto superiori: diciamo migliori dell'Italia e in linea con la Germania; però l'Italia è oggi più che mai "il grande malato d'Europa".

    http://ec.europa.eu/eurostat/documen...1-c553a2ce7de5
    Secondo me, come dice giustamente Neve,il boom del centroest è destinato a rallentare,per le sue stesse caratteristiche.

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