Non credo, c'è un articolo in inglese ora non ricordo il titolo dove si parla delle economie mondiali nel 2050, di come potrebbero essere, tra i paesi che avranno una maggiore crescita fino ad allora ci sono Colombia e Polonia, quindi oltre alla Polonia è possibile che altri paesi dell'Est cresceranno molto. Io credo che il vero boom per i paesi dell'Est non è ancora partito o sta partendo adesso, fino ad ora prendono gli aiuti economici e si fanno costruire le infrastrutture dai paesi occidentali ma non riescono ancora a competere con loro, tra qualche anno con l'industrializzazione inizieranno a "camminare con le loro gambe" e sarà allora che ci sarà la vera crescita.
Io però sospetto anche che (soprattutto neve che li vede sempre come fumo negli occhi) non vi stiano tanto simpatici i paesi del Centro-Est, che è un po' diverso Il vostro discorso è del tutto uguale a un "sì ma il boom spagnolo degli anni '80 è destinato a rallentare": tutti i boom rallentano; ma rallentare vuol dire avanzare più lentamente, non tornare indietro... Comunque i paesi del Centro-Est hanno ancora ampi margini di crescita: mercato interno ancora "povero"; infrastrutture ancora in costruzione; debito pubblico, spesa e tassazione bassi; ampie strutture industriali, alcune affatto arretrate; hanno meno potenziale turistico della Spagna, ma sono più vicini al nucleo produttivo (e geopolitico) europeo. Hanno i loro problemi, dalla corruzione alla "tabula rasa morale ed imprenditoriale" che è la principale eredità del socialismo reale, ma non sono insuperabili col tempo.
In realtà stanno già crescendo meno che pre-crisi globale, ma al di là di questo, sono almeno 10 anni che sento che loro si sarebbero fermati e "noi" avremmo ripreso a correre: sto ancora aspettando... Ci rivediamo tra altri 10 anni su questo punto
Immagino tu intenda questo:
PwC ranking of biggest economies by PPP in 2050 - Business Insider
Sono previsioni tranquillamente cestinabili, il mondo tra 32 anni non è prevedibile in alcun modo. 32 anni fa esisteva l'URSS.
Che poi anche se si avverassero non sarebbero il massimo per la Polonia, che passerebbe da 24° a 28° in quella classifica
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
E' sempre il solito discorso: si guarda la pagliuzza altrui. L'Italia è tra i primi a lamentarsi dei fondi che vanno ad est, ma poi è tra i peggiori ad usare i propri fondi europei... Si fa loro una colpa che sappiano ben usare i fondi europei, quando bisognerebbe esserne contenti, perché più cresce l'UE tutta più possiamo crescere anche noi; e comunque alcune nostre amministrazioni dovrebbero prenderne esempio.
Mai detto questo, personalmente.
Io non dico certo che "torneranno indietro" - tornare indietro non lo fa nessuno, a parte forse il Venezuela e l'Argentina - o tantomeno che l'Italia inizierà a crescere di più, figuriamoci. Anzi penso che si avvicineranno sempre più all'Italia. Quel che dico io è che il fatto che crescano bene oggi non ci dice nulla su come cresceranno domani, che il paragone spurio con la crescita dei paesi occidentali non ha senso e che dubito fortissimamente che la Polonia o chi per lei diventerà la nuova Germania o arriverà nel medio termine a livelli di benessere paragonabili a quelli della Germania.
Personalmente vedo molto bene la Repubblica Ceca, la Slovenia e l'Estonia, che prima o poi raggiungeranno l'Italia.
Ad ogni modo dei paesi dell'est in sé non mi frega nulla; quel che mi dà fastidio è chi li addita come la nuova frontiera del futuro europeo solamente perché non muoiono più di fame
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Velleità che hai più tu che altri In Italia un Churchill manca almeno dai tempi di De Gasperi, e nemmeno su di lui sono sicuro: stai parlando del nulla, esci un po' dal GRA ogni tanto, anche se fuori siamo brutti/rozzi/sporchi/cattivi Io non ho votato né Lega né 5 Stelle, e onestamente concordo con te sulla pessima qualità dell'offerta politica attuale: ma non è con il disprezzare chi li ha votati, che farai un favore al paese o anche solo a te stesso. Bisogna anche cercare di capire perché l'Italia abbia mandato il suo sonoro "vaffa" a chi ha governato l'ultimo quarto di secolo (Berlusconi, eredi-DC ed eredi-PCI); e dall'altra parte dare una valutazione oggettiva delle singole amministrazioni (quelle leghiste "purtroppo" non sono così male, non credere che veneti e lombardi avrebbero regalato certe percentuali senza ragione alcuna).
Io? Ma figurati, non sono certo io quello che è convinto di vivere nel migliore universo possibile e che i suoi problemi siano in fondo colpa di altri. Sono perfettamente in grado di farti un bel papiro lunghissimo sui problemi di Roma e dei suoi cittadini, come ho peraltro fatto più volte qui sul forum; chissà quando riuscirai a farlo tu col Veneto
Tra l'altro io posso permettermi di esprimere il mio giudizio su chi voglio. Non sono un politico di spicco, le mie parole non hanno alcun effetto sul voto del resto del paese. Non devo per forza evitare di scrivere che il partito X mi fa schifo perché poi i suoi elettori si offendono.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Appunto senza esagerare come dici nell'ultima frase, perché sono la "nuova frontiera" ma non è affatto detto che siano il futuro dell'Unione - anche perché il vantaggio occidentale è enorme - però non è pensabile nemmeno ad oggi che una Spagna (ma nemmeno un Nord Italia) resterà da qui al 2050 sempre davanti ad una Cechia o ad una Polonia (almeno pro capite). Anche perché in Italia ne sappiamo bene qualcosa, con regioni/province che sono passate dalla miseria nera fino al secondo dopoguerra, a livelli di produzione e benessere tedeschi: ma ci vogliono tempo, impegno costante e un pizzico di fortuna (anche come collocazione geografica).
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