Pagina 2242 di 3057 PrimaPrima ... 12421742214221922232224022412242224322442252229223422742 ... UltimaUltima
Risultati da 22,411 a 22,420 di 30569
  1. #22411
    Burrasca L'avatar di wtrentino
    Data Registrazione
    14/05/13
    Località
    Zambana (TN)
    Età
    27
    Messaggi
    6,394
    Menzionato
    35 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Berlusconi è stato l'unico ad avere un consenso che gli poteva garantire quell'appoggio necessario per portare avanti un progetto di risanamento a lungo termine (le "solite" riforme strutturali ecc ecc). Cosa che, ovviamente, non ha fatto sprecando un'occasione unica, e per questo do più colpe a lui rispetto agli altri per la situazione attuale.

    Renzi da subito è sempre stato in bilico, faceva il gradasso su un appoggio di argilla sin dall'inizio.



    Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  2. #22412
    Vento moderato L'avatar di Edonati
    Data Registrazione
    12/02/12
    Località
    San Mauro (To)
    Età
    59
    Messaggi
    1,184
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Putin è un dittatore, e il suo discorso contro i traditori della Russia rivela chiaramente il suo pensiero, il suo modo di agire e il carattere della persona.
    La maggioranza bulgara con cui è stato eletto non è da paese democratico, e fa pensare a brogli elettorali anche piuttosto estesi.

  3. #22413
    Vento forte L'avatar di nevearoma
    Data Registrazione
    14/10/09
    Località
    NYC
    Messaggi
    3,209
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Putin avrebbe stravinto anche senza brogli, è proprio quello il problema.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  4. #22414
    Burrasca L'avatar di Fabio Volcano
    Data Registrazione
    22/12/03
    Località
    Triggiano (BA)
    Età
    41
    Messaggi
    6,277
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Si vabbè...votato è una parola grossa in quel Paese
    Noi che invece abbiamo votato con una legge incostituzionale e fatta per non far vincere un partito siamo dei maestri di democrazia

    Sent from my WAS-LX1A using Tapatalk

  5. #22415
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    Berlusconi è stato l'unico ad avere un consenso che gli poteva garantire quell'appoggio necessario per portare avanti un progetto di risanamento a lungo termine (le "solite" riforme strutturali ecc ecc). Cosa che, ovviamente, non ha fatto sprecando un'occasione unica, e per questo do più colpe a lui rispetto agli altri per la situazione attuale.

    Renzi da subito è sempre stato in bilico, faceva il gradasso su un appoggio di argilla sin dall'inizio.



    Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk
    ll primo ha governato dal 2001 al 2006 con una maggioranza schiacciante come poche in Italia e dal 2008 al 2011 con una che era partita vasta quasi quanto nel primo periodo ma si è gradualmente sfaldata. Il secondo ha governato solo tre anni scarsi,con una maggioranza numericamente esigua e composta anche da fuorisciti della coalizione sulla carta antagonista. Il secondo ha cercato di imitare il primo ma non ne aveva i mezzi e soprattutto ha operato in un contesto storico e sociale molto mutato rispetto a quello,ben più tranquillo,dello scorso decennio(almeno fino al 2006 compreso).

  6. #22416
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Concordo con te, anzi rincaro la dose nel senso che il Nord Italia + il centro lato tirrenico, cioè Toscana e Lazio, se oggi fosse uno Stato unitario per conto proprio, gareggerebbe tranquillamente il passo delle zone più all'avanguardia dell'Europa.

    Sul fatto che il voto abbia un che di Visegrad si, sono d'accordo, ma sinceramente penso che più che un voto anti-Europa sia un voto appunto anti-immigrazione e fortemente pro-sicurezza, oltre che spinto molto in favore della flat tax e di politiche più pro-autonomia...

    Su quest'ultimo punto mi scappa peraltro un po' da ridere, ovviamente in modo assai sarcastico e della serie "rido per non piangere", vista la svolta nazionalista che ha preso la Lega ormai stabilmente da 4-5 anni.

    Al Sud al contrario l'emergenza vista come prioritaria è soprattutto quella economica (disoccupazione, pensando di risolverla con il reddito da divano ). Da cui due Italie con due esigenze diverse: il nord quella di conservare tutto il possibile, il sud quella di rivoluzionare tutto perché con la situazione attuale non hanno certamente da perderci da ogni tentativo di radicale cambiamento (rappresentato inevitabilmente da una forza trasversale e presuntamente anti-sistema come i 5 stelle).
    Personalmente penso che l'unificazione di Italia non sia stata un errore ma semplicemente il frutto di un processo storico che altrove si è messo in moto ben prima,quello della nascita degli Stati nazionali.
    Col senno di poi, la forma federale o addirittura confederale(tipo Svizzera prima maniera) sarebbe stata più adatta alle peculiarità di un Paese lungo e variegato come l'Italia ma non c'è dubbio che l'Italia come concetto non solo geografico esistesse almeno dal tempo della Roma Repubblicana(anche se allora non comprendeva la Sicilia e finiva al Po; sopra era Gallia ,il che era anche più sensato da molti punti di vista,sui quali i Romani la sapevano lunga).
    Ma tale forma non fu realizzabile in concreto,nel momento in cui il Papa Re e i Borbone del Regno delle Due Sicilie non vollero saperne di aderire ad una Confederazione italiana,preferendo coltivare il loro orticello.
    Per cui la via della centralizzazione piemontese prima ma molto più romana dopo fu inevitabile.
    Ma ormai è latte versato da secoli.Personalmente,per l'Italia faccio lo stesso discorso fatto per l'Unione Europea: funzionerebbe bene come Confederazione,più che come Federazione, e non è escluso che in futuro si torni a battere questa strada.
    Ma è un futuro molto lontano per l'Italia(per l'UE secondo me no),semplicemente perché l'unico partito che per un poco ha puntato alla secessione e per molto al federalismo ormai ha deciso di fare la versione italiana del Fronte Nazionale, con notevole e replicabile successo elettorale.( e così ho risposto pure a @FilTur).
    Ultima modifica di Josh; 24/03/2018 alle 09:31

  7. #22417
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
    Data Registrazione
    04/07/07
    Località
    Acquafredda (BS) 55 m /Ferrara (FE)
    Età
    32
    Messaggi
    36,980
    Menzionato
    42 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio Volcano Visualizza Messaggio
    Noi che invece abbiamo votato con una legge incostituzionale e fatta per non far vincere un partito siamo dei maestri di democrazia

    Sent from my WAS-LX1A using Tapatalk
    Fino a prova contraria la legge elettorale è stata votata da un Parlamento con la procedura ordinaria con la quale si sono votate tutte le leggi dal 1946 ad oggi. Non la vuoi chiamare democratica? Pazienza: sta di fatto che è stata approvata come tutte le altre, dunque con una procedura che tutti ritengono democratica.

    Il partito di belle facce di cui parli si è opposto alla legge senza proporre nulla di nuovo, come fa ogni volta. Di conseguenza è ovvio che si tratti di un complotto organizzato dai partiti e da non so chi per non far vincere il nuovo che avanza...mi pare palesissimo il complotto.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #22418
    Burrasca L'avatar di paxo
    Data Registrazione
    13/11/15
    Località
    Caramanico T. (PE) 550 m s.l.m.
    Messaggi
    6,030
    Menzionato
    35 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio Volcano Visualizza Messaggio
    Noi che invece abbiamo votato con una legge incostituzionale e fatta per non far vincere un partito siamo dei maestri di democrazia

    Sent from my WAS-LX1A using Tapatalk
    Il problema è che le norme elettorali non sono enunciate nella costituzione quindi se la rigirano come pare a loro con leggi ordinarie.

  9. #22419
    Vento fresco
    Data Registrazione
    13/11/03
    Località
    Mele - Fado (GE), 280 m
    Messaggi
    2,309
    Menzionato
    65 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Siamo sicuri che per governare servano delle idee o dei programmi in materia di economia e sviluppo? I fratelli Castro hanno mantenuto il consenso politico a Cuba dal 12 marzo del 1962 con la "Libreta", che passa come "tessera annomaria" ma di fatto è diventata la versione stracciona del reddito di cittadinanza...

    Mussolini ha raggiunto il massimo del consenso politico e sociale durante il periodo delle "Sanzioni" (1935/36), inoltre l'intero ventennio fascista è stato contraddistinto da una fortissima compressione dei consumi e da una crescita del PIL così lenta da essere sostanzialmente piatta per lunghissimi periodi, quindi, al netto di una "Modernizzazione apparente", il Regime fascista ha governato e consolidato il suo potere durante un interminabile periodo di stagnazione economica, che ha coscientemente prolungato. Salazar in Portogallo e Franco in Spagna, che applicarono le stesse ricette economiche ai loro paesi, ma senza tentare l'avventura bellicista al fianco di Hitler, riuscirono a restare al potere a lungo nei loro paesi, con indicatori economici costantemente piatti e di fatto Franchismo e Salazarismo declinarono solo quando furono introdotte blande riforme economiche di tipo "mercantilista" (negli anni '60). Credo che il metodo migliore per ottenere il consenso e mantenerlo nel tempo sia quello di ridurre le persone alla fame (con il loro consenso e magari concentrano l'odio dell'opionione pubblica verso il solito nemico esterno) per poi dare loro quel che è strettamente necessario alla sopravvivenza. Tant'è che Raúl Castro, dopo aver pensato di abrogare la "Libreta", ha deciso di mantenerla, mentre Maduro l'ha introdotta alla fine del 2016... può sembrare incredibile, ma uno stato con un'economia semi-autarchica, basata sul razionamento di beni di prima necessità, se non arrivano scossoni dall'esterno, può essere politicamente molto più stabile di un'economia mercantilista... basta trovare un nemico esterno da accusare e la sostanziale complicità dei media: una volta c'erano il "Comunismo ateo" e l'immaginaria '"Internazionale ebraica", oggi ci possono essere l'UE, il FMI o anche soggetti immaginari come il "Nuovo Ordine Mondiale"...
    Ultima modifica di galinsoga; 24/03/2018 alle 12:47

  10. #22420
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Siamo sicuri che per governare servano delle idee o dei programmi in materia di economia e sviluppo? I fratelli Castro hanno mantenuto il consenso politico a Cuba dal 12 marzo del 1962 con la "Libreta", che passa come "tessera annomaria" ma di fatto è diventata la versione stracciona del reddito di cittadinanza...

    Mussolini ha raggiunto il massimo del consenso politico e sociale durante il periodo delle "sanzioni" (1935/36), inoltre l'intero ventennio fascista è stato contraddistinto da una fortissima compressione dei consumi e da una crescita del PIL così lenta da essere sostanzialmente piatta per lunghizzimi periodi, quindi, al netto di una "Modernizzazione apparente", il Regime fascista ha governato e consolidato il suo potere durante un interminabile periodo di stagnazione economica, che ha coscientemente prolungato. Salazar in Portogallo e Franco in Spagna, che applicarono le stesse ricette economiche ai loro paesi, ma senza tentare l'avventura bellicista al fianco di Hitler, riuscirono a restare al potere a lungo nei loro paesi, con indicatori economici costantemente piatti e di fatto Franchismo e Salazarismo declinarono solo quando furono introdotte blande riforme economiche di tipo "mercantilista" (negli anni '60). Credo che il metodo migliore per ottenere il consenso e mantenerlo nel tempo sia quello di ridurre le persone alla fame (con il loro consenso e magari concentrano l'odio dell'opionione pubblica verso il solito nemico esterno) per poi dare loro quel che è strettamente necessario alla sopravvivenza. Tant'è che Raúl Castro, dopo aver pensato di abrogare la "Libreta" ha deciso di mantenerla, mentre Maduro l'ha introdotta alla fine del 2016... può sembrare incredibile, ma uno stato con un'economia semi-autarchica, basata sul razionamento di beni di prima necessità, se non arrivano scossoni dall'esterno, può essere politicamente molto più stabile di un'economia mercantilista... basta trovare un nemico esterno da accusare e la sostanziale complicità dei media: una volta c'erano il "Comunismo ateo" e l'immaginaria '"Internazionale ebraica", oggi ci possono essere l'UE, il FMI o anche soggetti immaginari come il "Nuovo Ordine mondiale"...
    Straquoto.Le riforme tecnocratiche in Spagna furono pensate dall'Opus Dei ma non incisero profondamente sulla società spagnola,mentre quelle salazariste furono persino più blande.Comunque un poco di crescita economica la Spagna la vide eccome,negli anni 60': in quel decennio fu il terzo Paese al mondo per accrescimento economico,dopo Italia ed USA ed il reddito procapite passò da livelli turchi ad oltre il 70% della media CEE.Ma fu un fuoco di paglia,tanto è vero che nei primi anni 70' la Spagna fu colpita da una forte stagnazione.E soprattutto rimase indietro a livello infrastrutturale.
    Peggio,molto peggio il Portogallo in quella fase.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •