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  1. #23061
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    E' finita come avevo detto qualche giorno fa - o meglio, è finita un po' prima, ma più o meno allo stesso modo. Il programma di governo, com'era evidente, era irrealizzabile/irricevibile sia per sé (es. uno può o tagliare le tasse o fare spesa pubblica, non entrambe le cose insieme) sia per gli effetti che poteva avere sulla finanza italiana (vedi spread). Era insomma fatto apposta per farselo bocciare e massimizzare il proprio risultato politico-elettorale, gridando contro i cattivoni europei/germanici/presidenziali e andando ad elezioni anticipate.
    Il cui vero obiettivo non è creare una vera maggioranza - anche se ad oggi il Centrodestra potrebbe farcela - ma dare il colpo di grazia alla "seconda repubblica", mettendo PD e FI-FdI nell'angolo. Trasformazione che è già in atto: le prossime elezioni saranno un referendum Di Maio-Salvini. Il primo che in teoria dovrebbe ancora prendere più voti. Il secondo che cadrebbe comunque in piedi: o si allea con Berlusconi e Meloni, prende (da sondaggi) i 2/3 dei voti di coalizione e diventa nuovo premier; o ha comunque mani libere per fare un governo coi 5 Stelle. A quel punto vedrete che nessuno s'impunterà sul nome di Savona, e si accetterà Giorgetti o altri.
    Nel lungo termine vedo dunque due grandi formazioni a dominare la politica italiana per diversi anni. Il 5 Stelle non farà la fine dell'Uomo Qualunque, mentre la Lega sfrutterà molto bene (in termini di consenso) le sue posizioni nel Centro-Nord. Gli altri - PD, FI, FdI, LeU - diventeranno marginali, utili più che altro per elezioni locali, e anche un eventuale "polo moderato" al momento lo vedrei molto in difficoltà. Viceversa, potrebbero formarsi a livello regionale nuove alleanze (cosa per altro normale in Europa, che a livello locale ci siano alleanze diverse che a livello nazionale): ad esempio non escluderei un patto Lega-5 Stelle per "conquistare" l'Emilia-Romagna alle prossime regionali.

  2. #23062
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Scusate una cosa, visto che secondo molti italiani il Governo della salvezza è stato fatto cadere dalla Merkel, dall'Europa e chi più ne ha più ne metta....

    Ma se tu nomini come ministro uno che sai bene non essere accettato dal Presidente della Repubblica, e lo sai bene, se vuoi veramente salvare il Governo, ne scegli un altro. Non fai cadere il Governo per un solo ministro, giusto?

    Invece, evidentemente, quello che volevano i lider maximi dei due partiti oggi con più appeal era esattamente questo. Non volevano governare. Volevano al contrario passare per le povere vittime del sistema e prendere ulteriori voti.

    Facendo leva sul fatto che mediamente l'italiano si beve buona parte delle cose che gli vengono raccontate dal leader politico "anti-sistema" (doverosamente fra virgolette, perchè invece sono pro-sistema come tutti gli altri !) si può pensare di raccattare ancora più voti.

    Probabilmente pure io avrei agito in modo contrario fossi stato Mattarella, ma di certo il vittimismo giallo-verde mi fa a dir poco sorridere, posto che ormai nulla più mi stupisce della deriva Peroniana o Chavista che sta prendendo il Paese.

    Quanto allo spread, finchè non interverrà la BCE garantendo misure ulteriormente espansive a quelle attualmente presenti è assolutamente ovvio aspettarsi una risalita e pure pesante a mio avviso.
    Ma secondo me sarà solo questione di tempo per quell'aspetto: il vero momento in cui si pagherà il conto del Quantitative Easing è ancora lungi da venire (e verrà probabilmente quando l'inflazione salirà oltre il 2%).
    C'è anche un'altra spiegazione meno rassicurante.
    Salvini crede davvero alle idee di Borghi e Bagnai, è un politico molto scaltro e quindi al governo ci vuole andare solo alle sue condizioni, sotto la tutela di Mattarella non lo vuole accettare. Quindi sta manovrando in modo tale da andare al governo tra qualche mese in una posizione molto più forte di quella attuale, per riuscire davvero a governare alle sue condizioni.
    I prossimi giorni chiariranno molte cose, Cottarelli non avrà mai la maggioranza e quindi si ricominceranno a delineare le coalizioni per le prossime elezioni. Non sono affatto sicuro che ad elezioni anticipate il quadro politico rimarrà simile a quello delle elezioni del 4 marzo.

  3. #23063
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    E' finita come avevo detto qualche giorno fa - o meglio, è finita un po' prima, ma più o meno allo stesso modo. Il programma di governo, com'era evidente, era irrealizzabile/irricevibile sia per sé (es. uno può o tagliare le tasse o fare spesa pubblica, non entrambe le cose insieme) sia per gli effetti che poteva avere sulla finanza italiana (vedi spread). Era insomma fatto apposta per farselo bocciare e massimizzare il proprio risultato politico-elettorale, gridando contro i cattivoni europei/germanici/presidenziali e andando ad elezioni anticipate.
    Il cui vero obiettivo non è creare una vera maggioranza - anche se ad oggi il Centrodestra potrebbe farcela - ma dare il colpo di grazia alla "seconda repubblica", mettendo PD e FI-FdI nell'angolo. Trasformazione che è già in atto: le prossime elezioni saranno un referendum Di Maio-Salvini. Il primo che in teoria dovrebbe ancora prendere più voti. Il secondo che cadrebbe comunque in piedi: o si allea con Berlusconi e Meloni, prende (da sondaggi) i 2/3 dei voti di coalizione e diventa nuovo premier; o ha comunque mani libere per fare un governo coi 5 Stelle. A quel punto vedrete che nessuno s'impunterà sul nome di Savona, e si accetterà Giorgetti o altri.
    Nel lungo termine vedo dunque due grandi formazioni a dominare la politica italiana per diversi anni. Il 5 Stelle non farà la fine dell'Uomo Qualunque, mentre la Lega sfrutterà molto bene (in termini di consenso) le sue posizioni nel Centro-Nord. Gli altri - PD, FI, FdI, LeU - diventeranno marginali, utili più che altro per elezioni locali, e anche un eventuale "polo moderato" al momento lo vedrei molto in difficoltà. Viceversa, potrebbero formarsi a livello regionale nuove alleanze (cosa per altro normale in Europa, che a livello locale ci siano alleanze diverse che a livello nazionale): ad esempio non escluderei un patto Lega-5 Stelle per "conquistare" l'Emilia-Romagna alle prossime regionali.
    Questa secondo me è l'ipotesi più probabile. Berlusconi non vuole restare fuori dal Governo, i 5 Stelle inoltre sono anch'essi populisti ma è un populismo diverso da quello della Lega (con la quale non condividono, a parte appunto il populismo, tutta una serie di cose: dall'atteggiamento più morbido verso l'immigrazione, alle grandi opere pubbliche tipo la TAV, alla flat tax e al reddito di cittadinanza), mettersi in governo assieme non giova a nessuno dei due, altrimenti, come detto l'avrebbero già fatto.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  4. #23064
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Questa secondo me è l'ipotesi più probabile. Berlusconi non vuole restare fuori dal Governo, i 5 Stelle inoltre sono anch'essi populisti ma è un populismo diverso da quello della Lega (con la quale non condividono, a parte appunto il populismo, tutta una serie di cose: dall'atteggiamento più morbido verso l'immigrazione, alle grandi opere pubbliche tipo la TAV, alla flat tax e al reddito di cittadinanza), mettersi in governo assieme non giova a nessuno dei due, altrimenti, come detto l'avrebbero già fatto.
    A proposito di quest'ultimo punto Page not found - MSN

    Scusate la parentesi politica, ma è inevitabile in questo momento e comunque direi che finchè non ci si scanna e si riportano solo possibili scenari futuri non la vedo un problema.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  5. #23065
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    C'è anche un'altra spiegazione meno rassicurante.
    Salvini crede davvero alle idee di Borghi e Bagnai, è un politico molto scaltro e quindi al governo ci vuole andare solo alle sue condizioni, sotto la tutela di Mattarella non lo vuole accettare. Quindi sta manovrando in modo tale da andare al governo tra qualche mese in una posizione molto più forte di quella attuale, per riuscire davvero a governare alle sue condizioni.
    I prossimi giorni chiariranno molte cose, Cottarelli non avrà mai la maggioranza e quindi si ricominceranno a delineare le coalizioni per le prossime elezioni. Non sono affatto sicuro che ad elezioni anticipate il quadro politico rimarrà simile a quello delle elezioni del 4 marzo.
    Si', assolutamente. Ha colto la palla al balzo per ergersi a vittima dei poteri forti. Astutissimo. L'obiettivo di fondo è sempre più nitido: rompere con l'eurozona e l'UE e portare l'Italia nell'orbita di Putin.

  6. #23066
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Lo spread continua a salire.. altro che etero direzione a dimostrazione che il mercato non guarda in faccia a nessuno. Gli investitori vogliono semplicemente certezza, cosa che questo Paese non è in grado di garantire...a prescindere dal colore dei politici che si avvicendano davanti al Quirinale.

    Citazione Originariamente Scritto da and1966 Visualizza Messaggio
    Se domattina lo spread resterà calmo, ci sarebbe più di un dubbio che vi sia qualche "eteropressione" anche sulle ns figure istituzionali
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    Ultima modifica di asxo.; 28/05/2018 alle 10:38
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  7. #23067
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Molto grave che una società privata stia provando a deligittimare la nostra democrazia...la stessa che parla di complotti e massoni ma concordo con chi dice che la colpa è anche della nostra classe dirigente che ha rimandato i problemi invece che risolverli. Non saremmo arrivati a questo punto.
    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Si', assolutamente. Ha colto la palla al balzo per ergersi a vittima dei poteri forti. Astutissimo. L'obiettivo di fondo è sempre più nitido: rompere con l'eurozona e l'UE e portare l'Italia nell'orbita di Putin.
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    Ultima modifica di asxo.; 28/05/2018 alle 10:40
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  8. #23068
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da and1966 Visualizza Messaggio
    Se domattina lo spread resterà calmo, ci sarebbe più di un dubbio che vi sia qualche "eteropressione" anche sulle ns figure istituzionali
    Molto più semplice: sarebbe la dimostrazione che piuttosto che un deficiente all'economia è meglio non avere un governo.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  9. #23069
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Ma se tu nomini come ministro uno che sai bene non essere accettato dal Presidente della Repubblica, e lo sai bene, se vuoi veramente salvare il Governo, ne scegli un altro. Non fai cadere il Governo per un solo ministro, giusto?
    E' perchè conta il programma, non i nomi.
    Ovvio che questi a governare non ci pensa(va)no neppure; d'altra parte quando prometti gli anelli di Saturno se governi ti tocca di cercare di portarli se non a terra, almeno in zona orbita lunare...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  10. #23070
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Non bisogna capirne di economia per capire che il membro del partito ex secessionista ora riscopertosi nazionalista non aveva niente da perdere nel riandare al voto.

    Diversamente non credo che cresceranno così tanto i consensi dell'albergo che era contrario a premier non eletti, agli inciuci e ai trasformismi....
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