Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ah, questo me lo ricordavo.
Uscire dall'euro? Attenti a quello che desiderate, potrebbe avverarsi - Phastidio.net
Quasi una legislatura (e forse qualcosa di più... ) dopo...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma non è vero. Basterebbe che la proposta politica fosse chiara, ad esempio basterebbe che si discutesse in modo informato su quali possono essere gli effetti di determinate politiche economiche. Ricordo un'intervista del Prof. Sapelli (che certo è molto popolare tra i "sovranisti") quando gli fu chiesto del Decreto degli 80 euro di Renzi. Sapelli rispose così: "E' una misura assolutamente insufficiente, però va nel senso giusto". Quando l'intervistatore gli chiese quali sarebbero state le misure adatte per fare uscire l'Italia dalla crisi in tempi rapidi (nei primi due trimestri del 2014 eravamo ancora in recessione tecnica) Sapelli rispose: "Bisognerebbe rilanciare gli investimenti, facendo tutto il deficit necessario, ma per avere risultati concreti nell'immediato bisognerebbe andare ben oltre il 3% del rapporto Deficit/PIL e arrivare almeno al 5 o 6%, ma è una cosa che non possiamo fare, perché nel giro di qualche settimana ci troveremmo con lo spread a 600, 800, 1000 pb. e andremmo in default. L'intervistatore gli chiese quindi se c'era un "manovratore" dello spread e Sapelli rispose: "Non serve un manovratore, quando un paese ha più di 2000 miliardi di deficit, sono gli investitori che si spaventano se il debito aumenta" e poi aggiunse "E' una paura irrazionale, perchè gli stati non sono persone e neppure aziende e, se anche ci fosse un problema debito e per me non c'è, tale problema non consisterebbe nell'entità del debito ma nella sua sostenibilità, per cui con una crescita adeguata il debito diventa facilmente sostenibile anche quando è molto ingente".
Sull'ultima frase non sono assolutamente d'accordo, perché non esistono economie in grado di autosostenersi per sempre facendo deficit, inoltre il deficit è una droga, perché se cresco in deficit e spendo in deficit poi, per fare crescita e spesa ulteriore, di deficit ne faccio sempre di più. Sapelli che è un tecnico ferratissimo lo sa ma spesso nicchia sulla seconda parte, ossia che quando ho raggiunto una crescita stabile le spese devo gradualmente tagliarle, avendo l'accortezza di non invertire il trend di crescita (operazione delicatissima) tuttavia questo è il nucleo del pensiero di Sapelli (forse il più noto economista "eurocritico", che Salvini voleva alla Presidenza del Consiglio dei ministri). Al di là di questo quell'intervista mi fece impressione perché dimostrava come alle teorie del complotto sullo spread non ci credano nemmeno gli economisti "eurocritici"... Il buon senso non sta nel farsi governare dagli altri, il buon senso sta nel non fare scelte auto-lesionistiche, scelte che spettano sia ai cittadini elettori, sia ai partiti quando fanno proposte e programmi elettorali... e l'auto lesionismo sta anche nel fare promesse irrealizzabili, cosa che in Italia si fa da sempre... la vera novità sarebbe avere partiti che propongono misure, anche innovative, anche da "shock" ma ce ne spiegano, in modo trasparente, pro e contro...
Ultima modifica di galinsoga; 29/05/2018 alle 16:01
Sapelli in verità è diventato sovranista pure lui,fiutando il vento:
J'ACCUSE/ Sapelli: l'Europa e finita, usciamo dall'euro
Intanto, riportato da quasi nessun organo di stampa di "peso", da Parigi, parlando dell'emergenza in Libia, un certo George Soros ha detto che sta per arrivare una nuova grande crisi finanziaria.
Direi che il quadro è completo.
L'Europa brucia e i burocrati europei (vero Oettinger??) gettano benzina sul fuoco. Tra un po' vedremo che bel falò...
Ultima modifica di marco85; 29/05/2018 alle 16:09
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Oddio, io non condivido quasi nulla delle sue idee, molto poco anche di quelle di quelle esposte in questo articolo, di certo il fallimento del progetto di "Costituzione europea" e l'istituzionalizzazione del metodo di concertazione intergovernativa ha creato molti dei problemi elencati da Sapelli. Io alla Germania e, in primis, alla Merkel, imputo la perseverante insistenza sul metodo intergovernativo... Riflessioni molto simili a quelle di Sapelli, ossia su come un progetto europeo che si fondi esclusivamente su tecnicalità e convenienze economiche sia fragile e "pericoloso" e su come la Germania e la Merkel abbiano gravissime responsabilità, le espresse nei suoi ultimi anni anche Helmut Kohl, ovviamente le conclusioni di Kohl erano diverse: va rilanciato il progetto europeo, partendo dalle fondamenta e non va certo demolito per (eventualmente) porne di diverse...
Soros è sicuramente un personaggio controverso, potentissimo, influente e spregiudicato, però diamo a Cesare quel che di Cesare, perché nel convegno ha detto cose che potrebbero essere tranquillamente sottoscritte da chiunque, anche da Salvini e Di Maio.
Soros: "Rischiamo una nuova grande crisi finanziaria" | Wall Street Italia
Tra l'altro Soros è da sempre critico, sia nei confronti delle politiche di austerity, sia nell'abuso del metodo intergovernativo (di cui il principale alfiere era Scheuble, che Soros ha sempre apertamente disprezzato e sul quale ai tempi della crisi greca ha detto e scritto cose di una durezza estrema). Diciamo che è molto odiato dai sovranisti perché, da anni, muove critiche giuste e talvolta coincidenti con le loro al sistema di governance europeo, ma poi propone soluzioni radicalmente diverse dalle loro... qualche sovranista lo odia anche perché è ebreo, ma questo è un argomento sul quale preferisco soprassedere...
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