Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Due considerazioni
1) è stato scritto su che i voti presi da partiti fortemente critici verso l'Europa sono soprattutto a Nord e Sud, mentre al centro un po' meno. Questo è perché al centro, soprattutto in Toscana (dove io ho vissuto ) e Umbria spopola da sempre il partito più filo europeo che c'è in Italia in questo momento, e che una volta si chiamava in maniera diversa;
2) qualcuno di voi ha scritto che ci sono piu' persone che vivono grazie a pensioni, sussidi e stipendi dello stato rispetto a chi vive grazie alla ricchezza prodotta dai privati. Questo è un modo molto semplice di spiegare quello che è il rapporto debito pubblico /pil al giorno d'oggi.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
E quale articolo costituzionale proibirebbe di recedere dai trattati internazionali?
La domanda da porsi semmai è se sia possibile uscire dall'Euro senza uscire dall'UE, probabilmente la risposta è no, ma non c'è un divieto esplicito.
Però all'atto pratico credo che ci sarebbero margini di trattativa, Shauble alla Grecia aveva proposto una uscita dall'Euro rimanendo nell'UE. Per una situazione del genere (che spero non si verifichi mai) non avrebbe senso stare ad aggrapparsi ai formalismi.
117. Ecco un'analisi piuttosto lunga e noiosa: http://www.altalex.com/documents/new...a-costituzione
Non è vietato recedere dai trattati internazionali in termini assoluti, ma è sicuramente vietato farlo senza previa discussione parlamentare.
È indubbio che non si possa fare per decreto legge, quello serve solo per prendere tempo.
Però il parlamento può decidere di farlo.
Poi ribadisco che su una materia come questa al di là degli aspetti formali una volta messa davanti al fatto compiuto non credo che la Corte costituzionale potrebbe imporre di tornare indietro. Il nuovo art.117 potrebbe forse dare un appiglio al Presidente della Repubblica per bloccare l'uscita, ma davvero con le banche chiuse e l'economia al collasso si prenderebbe la responsabilità di bloccare un provvedimento che abbia una chiara maggioranza parlamentare prolungando i tempi della crisi?
Perché la produzione industriale non è scesa dal 2008? E la disoccupazione non è aumentata?
Sull immigrazione, effetti tangibili sono le spese che sostiene lo stato per mantenere persone inattive sul territorio, senza nessun piano di integrazione e sviluppo per loro, facili prede dello sfruttamento in nero, o peggio, della criminalità e prostituzione. Scusate se questo è poco tangibile per il comune cittadino..... Sul paradosso che fai, chiediamoci il perché avere norvegesi desiderosi di emigrare in Italia sia meno probabile di essere invasi dai plutoniani.... Chiediamoci quali nazionalità sono in grado di attrarre le nostre università, le nostre fabbriche, il nostro turismo, e quello ci farà capire dove siamo collocati nella graduatoria della competitività.
Che l Europa sia la causa di tutti i mali credo sia una frase che si commenta da sola.... ricorda i metodi da inquisizione un po’... ....
Di critiche all Europa ne vengono fatte da anni, e da persone di certo non sprovvedute, capaci di capire “le cose come stanno” da soli senza che glielo spieghi il politico di turno.
Anche qui su questo 3d sono anni che si evidenziano gli errori commessi dalla gestione che si sta facendo in Europa, però poi quando si sta in campagna elettorale o post elettorale il tutto si estremizza a un “dentro o fuori”... Si capisce che è una forzatura, credo dovuta principalmente a ideologia, o interessi.
Sono anni che si sentono questi discorsi, non sono il frutto dei populisti dei nostri giorni.... è rimasto bene poco da capire o da spiegare (...magari “con parole nuove”...)
Zingales - Barisoni Novembre 2016 Euro - Europa - Crisi Economica - Radio24 - Sole24ore - YouTube
Governo fatto.
Vorrei spendere una parola su Cottarelli. Dal suo breve discorso di congedo, emergono una serietà, onestà, professionalità, maturità, eleganza monumentali. Credo che dovrebbero farlo rivedere nei prossimi giorni in tutte le università italiane, per mostrare ai giovani quali devono essere le qualità della classe dirigente di un paese. Persone così vanno prese a modello.
Mi ha colpito l espressione di Conte....veramente “tirata”....e del Capo dello Stato, stanchissimo.....
Non sono stati giorni facili per nessuno di loro..... dovremmo ricordarcene tutti quando spesso ci avventuriamo in giudizi “garibaldini” su queste persone che portano sulle proprie spalle delle responsabilità enormi.
In tutto questo, mi è piaciuto anche il comportamento degli italiani. Non hanno perso la calma, non ci sono state reazioni scomposte..... Forse ci sottovalutiamo un po’ troppo, non siamo poi così ignoranti....di topolini che seguono i pifferai magici forse ne sono rimasti davvero pochi. Anche gli urlatori, sembra, stiano rimanendo a corto di fiato.....
In bocca al lupo a tutti noi.
d'accordo con quanto hai prospettato.
MI permetto di aggiungere un punto ulteriore, visto che un mio ex-collega la sta subendo da anni e ne ho già parlato in questo thread
la possibilità di poter effettuare il conguaglio tra quanto hai di credito con la PA e le tasse che devi pagare (a livello di azienda)
l'esempio è calzante: il mio ex-collega vanta crediti nei confronti della PA di circa 4 milioni di € ma non riesce a incassarli (sia dalla PA locale che centrale). Per pagare gli stipendi e per portare avanti l'azienda si è indebitato di circa 2 milioni nei confronti con le banche le quali ora non gli concedono ulteriori crediti
la situazione assurda è che ha vinto la causa contro lo Stato, ha diritto ad avere quei soldi ma non si riesce a capire chi sia preposto a prendersi la responsabilità di sbloccare i pagamenti
è un rimpallo tra enti e uffici... situazione Kafkiana o... Fantozziana (fate voi)
ora, per fare in modo di andare avanti in un modo o nell'altro, ha fatto un "affitto di ramo d'azienda", ma la situazione è ai limiti della sostenibilità
ci vantiamo di essere una potenza economica, ma in realtà ci impicchiamo con le nostre stesse mani, siamo la negazione dell'imprenditorialità e nessuno fa nulla da decenni
seguo in silenzio la situazione con sempre più preoccupazione
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ah beh... Se prendiamo come riferimento i picchi della serie storica direi che c'è poco da dire.
La prima è facile, è una misura: quanto è?
Le altre sono molto a cavallo dell'opinione quindi giustamente ognuno ha la sua.
Come dico sempre è la sfiga di essere nel momento sbagliato della storia. Se poi questa viene "aiutata" per anni e anni e anni e anni...
La scelta è sempre una sola comunque: riconoscere i propri errori e lavorare per rimediarli o dire che è la realtà che sbaglia e dare la colpa a qualcun altro. Finora noi abbiamo sempre scelto la seconda con i bei risultati che vediamo..."L'Europa" come istituzioni e come scelte non è certo esente da colpe e qui se ne sono discusse varie.
Il problema è quando certe critiche sono puramente strumentali, anzi nella maggior parte dei casi paracule.
Basta vedere quali sono la maggior parte delle critiche: oddio l'austerity, oddio dobbiamo fare più deficit ecc. ecc. ecc. Mai uno che abbia affrontato neppure da lontano un'analisi dei veri problemi in termini economici come per esempio ha fatto @showaholic in un paio di bellissimi post qui.
Risultato: gran ciance e gli altri stati Europei che ci trattano, giustamente, come il fratellino scemo; e non ci hanno ancora mandati a cagare solo perchè parte significativa della montagna di debito ce l'hanno in mano pure loro...
Eh beh. E d'altra parte se gli approfondimenti in materia sono 'sta roba qui si spiega tutto...
La chiamavano fact checker - Phastidio.net
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