La famosa cooperazione europea è mitologica più che altro. E' stato per molto tempo il santo graal delle istituzioni europee ma a forza di evocarlo inutilmente ha perso di ogni identità finendo per diventare un contenitore vuoto a cui si ricorre ciclicamente senza risultati.
La verità è che in questa Ue si parla molto e si fa ben poco. Si discute sempre di cooperazione, di integrazione tra Stati, di solidarietà ma nei fatti ognuno fa quel che vuole. Perchè ogni stato (e io dico giustamente) segue i propri interessi fregandose di quelli degli altri. Prendiamo la Polonia, il Visegrad, ma la stessa Francia e Germania, ognuno in ordine sparso.
Senza pregiudizi e con un po' di obiettività, se togliamo tutte le sovrastrutture burocratiche, che cosa rimane realmente di questa Ue??
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
parole sante, santissime.
Dal momento della nascita della CEE abbiamo avuto uno sviluppo ed una ricchezza europea da primi del mondo. Tutto il resto è fumo negli occhi, tutto il resto annebbia tutto il buono che potrebbe essere. La gente è stufa di aggiungere strutture sovranazionali che reputa inutili tanto quanto, se non più, di quelle nazionali. L'idea perdente è stata quella di voler uniformare e rendere omogeneo ciò che la storia ed i millenni di tradizione hanno reso inevitabilmente eterogeneo.
Quanto sarebbe meglio una cooperazione economica che permetta agli Stati, non più imbavagliandoli ma stimolandoli, a lavorare insieme per il benessere del continente? Ma una cooperazione vera, che tenga conto di ogni singola realtà nazionale senza insensati e dannosi paletti dall'alto. Credo che, se non faranno ciò, la Ue sarà destinata allo smantellanto, e con lei le cose positive (perchè alcune indubbiamente ci sono) che ha portato.
Ultima modifica di marco85; 13/09/2018 alle 16:35
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Non sarei così pessimista.Molti stanno pensando ad una CEE 2.0, con un nucleo di Paesi occidentali più integrati anche dal punto di vista politico.E' l'idea dei neogollisti francesi,ad esempio.Ovviamente in questo nucleo l'Italia è quasi impossibile che sia,ormai è stata sostituita dalla Spagna.
Non sono pessimista, analizzo solo i dati e gli avvenimenti, elettorali e non, dei singoli paesi.
Sono dell'idea opposta, è proprio l'asse franco-tedesco (e l'azione volta esclusivamente a soddisfare i loro interessi) ad aver affossato la Ue. Per cui una integrazione con loro è la peggior cosa al momento per i nostri interessi.
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Tutta una serie di cose che oggi sono date per scontate, ma che non lo sono: a partire dalla cooperazione economica, dalla libera circolazione di persone e capitali (quelle piccole cose che ti consentono di viaggiare da un Paese all'altro senza perdere tempo o di lavorare in qualsiasi Paese dell'unione, avendone i requisiti ovviamente).
Quanto all'unione molto de iure e poco de facto per certi versi è sicuramente vero: ma nel caso dei pagliacci di Visegrad c'è un piccolo particolare aggiuntivo; l'unione fa schifo e noi facciamo quello che ci pare (dai migranti alla loro concezione "interessante" di stato di diritto), ma intanto continuiamo a prenderci un fiume di miliardi all'anno dall'Unione sbattendocene delle regole dell'Unione stessa.
Vuoi fare quello che ti pare? Assolutamente lecito: fai come gli inglesi, invochi l'articolo 50 e te ne vai per gli affari tuoi. Così a quel punto "la casa" sarà effettivamente tutta tua, ma te la mantieni da solo non con i miei soldi.
Perchè, come si dice nei bar della zona, a fare i froci col culo altrui son buoni tutti...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Come se "nei millenni" fosse stato tutto uguale e immutabile.
Il punto di riferimento esattamente qual è? L'Italia dei comuni? O l'impero romano dove praticamente tutta l'attuale europa era omogenea, visto che c'era un unico "padrone"?
Son proprio curioso di sapere perchè se all'interno di una sedicente unione ognuno fa quel che gli pare badando solo ai propri interessi, fuori dall'unione stessa invece dovrebbe collaborare con gli altri per un bene comune (a quel punto manco più de iure)...
Quali paletti? Il fiscal compact, per esempio?
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L'n-esima variazione sul tema "sono gli altri brutti e cattivi che cercano di fregarci".
Son molto sereno: finchè continueremo ad essere pervasi da questa mentalità vittimista "gli altri brutti e cattivi" non avranno bisogno di far nulla; è sufficiente che guardino e aspettino.
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