Theresa May vuole una Brexit dura.
Ciao ciao, poi non venisse a rompere di voler esportare (tanto, apparte la finanza, non esportano granchè).
La Strungeon riminaccia il referendum secessionista, come prevedibile
No, infatti, esportano solo quanto l'Italia.
Quello del Regno Unito è improduttivo. Il Regno Unito è improduttivo rispetto al Regno Unito di una volta, ma in linea generale non lo è affatto. Produce quasi il doppio delle automobili dell'Italia, tanto per dirne una.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Vero, ma praticamente son tutti transplant visto che l'industria automobilistica inglese propriamente detta "non esiste più "(virgolette dovute).
E infatti guarda caso nel bel discorso del "ce ne andiamo" si citano riduzioni di tasse alla imprese a profusione per convincere le stesse a rimanere in UK. Son curioso di vedere come tapperanno il buco...
Intanto a proposito di "for president" un altro per cui voterei senza dubbio.
http://www.linkiesta.it/it/article/2...nunciat/32961/
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E allora? Buon per loro che riescono ad attrarre così tante imprese straniere, a differenza nostra. L'Italia è dimostrazione del fatto che avere un'industria domestica non è necessariamente un fattore di sicurezza in più se poi non si è in grado di tenerla a casa propria.
Ultima modifica di nevearoma; 19/01/2017 alle 11:37
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Certamente, finchè riescono ad attrarla.
La mia osservazione era unicamente per dire che se sei costretto a imposizione da paradiso fiscale per attrarre imprese straniere dopo esserti "inimicato" il tuo principale mercato qualcuno quel conto lo dovrà pagare...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Questo è un caso davvero interessante:
Lo studente che vendeva abusivamente snack a scuola condannato a lavorare al mercato - La Stampa
Interessante per notare come, anche tra quelli di età inferiore alla mia, i "valori" del socialismo, dell'anti-capitalismo e della presunta iper-moralità tutta italiana contro il profitto e gli imprenditori/speculatori cattivi sia parecchio diffusa.
Incommentabile ovviamente il provvedimento del Preside: obbligo di fare volontariato questa è bella: avessero letto qualcosa di Mises saprebbero benissimo che è lo statalismo ad ammazzare il volontariato e la cooperazione volontaria in generale, non il contrario.
Questo Paese ha davvero un futuro roseo.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Che lo statalismo, specie in salsa italiana, faccia danni è vero.
Che questa vicenda abbia avuto un eco immeritato, probabilmente anche.
Che in conseguenza di questo tutti abbiano voluto lasciare la loro pisciatina andando "oltre" anche.
Però... Il preside avrà pure esagerato. Ma se quello che c'è scritto nell'articolo è vero, e mi riferisco a "Il giovane, con l’aiuto dei familiari, aveva inaugurato un’attività di vendita totalmente in nero che fruttava centinaia di euro al mese" magari non è proprio tutto oro quel che luccica per "il povero studente".
Nulla contro l'imprenditoria ci mancherebbe. Purchè l'imprenditore dichiari quel che incassa...
Per me poteva vendere panini al mondo intero e diventare in un mese più ricco di Bill Gates, però se l'attività è regolare tale deve essere in tutto.
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letto l'articolo, su quasi tutto sono d'accordo (eccetto su Trump, io la vedo in maniera nettamente differente, ma tant'è)
in particolare, questa sera sul treno mi stavo leggendo un articolo su Affari e Finanza di lunedì scorso "Banche romagnole in bilico Fondo di tutele in campo per Carim e Caricesena"
in sintesi: Credit Agricole (francese) fa una offerta (non ufficiale) di mettere sulla bilancia 200 milioni per prendere la Cassa di risparmio di Rimini e quella di Cesena ma sembra che nessuno ci faccia caso
una banca italiana (UBI) fa l'offerta di 1 € (diconsi UN eruro) per 3 banche disastrate mentre per la quarta disastrata ci penserà altra banca italiana (BPER) sempre per 1 €
queste offerte solo per le 4 banche ripulite dei debiti, mentre tutta la polvere sarà data alle "bad bank"
alla fine della fiera indovinate chi pagherà???
però è rimasto tutto in Italia....
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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