«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Sì, questo è noto.
Il fatto che non abbiamo "un verdino" manco lì, però, dice tutto...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
In realtà da...mai Non è un unicum tra i paesi del G7, vedi Germania, USA e Canada, però è un unicum tra i paesi non-federali. Il centro economico italiano ha sempre, anche nei primi decenni dell'800 (quindi pre-unità) gravitato intorno a Milano: non è affatto un caso, se di tutte le borse cittadine, alla fine è rimasta quella milanese a raccogliere la capitalizzazione di tutta Italia. Anche perché, nel primo secolo post-unità, sostanzialmente la zona più ricca ed industrializzata rimaneva quella del Triangolo Industriale, di cui Milano era comunque la città più grande. Anzi, Roma all'unità era mi pare la 4a città italiana se non meno, e divenne la più popolosa solo durante il fascismo se non nel secondo dopoguerra.
La classe politica degli ultimi 30 anni (almeno) non possiamo definirla statalista, tutti hanno smembrato lo Stato regalando quote di mercato (anche di monopolio) a privati con servizi che non sono nè migliorati, nè sono stati convenienti al cittadino, producendo spesso delocalizzazione.
Mercato ingessato?
Non so che lavoro fai, ma io vedo la follia del libero mercato sulla nostra pelle conoscendo, perché ci lavoro, la produzione, la trasformazione e la vendita di prodotti agro-alimentari...quindi
Hai idea di come funziona uno Stato al di fuori dell'Unione europea?
Chiediamo ai giapponesi che hanno un debito pubblico enorme?
E poi l'austerità non credi che sia recessiva? Mi pare che gli effetti siano palesi
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