Non se ne rendono conto.Per loro,nel semplicismo che li contraddistingue,siamo in una macchina del tempo: ridateci la lira e torneremo a quando l'Italia era la quinta/sesta potenza industriale.
Non riescono a capire che lo era solo perché il mondo sviluppato-per come lo intendiamo oggi- finiva a Gorizia.Oggi il contesto è diverso e non tornerà quello di decenni fa solo perché riavremo(forse)la £.
Meraviglioso.
Già che ci siamo introdurrei anche una linea Maginot al confine francese, giusto per percularli, e qualche sentinella sulle cime alpine in modo da vigilare che qualche scemo non osi valicare il confine del nuovo Eldorado italiano super-sovrano per andare in Germania, Svizzera o Austria.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
In realtà c'è: gli USA. Ma quelli sono 50 stati (uniti) e oltre 300milioni di consumatori, su un territorio pari a quello europeo ma con più risorse naturali
A proposito, col NAFTA chi ci ha guadagnato di più? Canada e Messico. Ma non diciamolo ad alta voce che il TTIP conveniva più ai singoli paesi europei che agli USA, sennò alla gente che credeva all'invasione degli omini verdi demoplutocratici e OGM gli viene un infarto
Ecco speriamo di non dover giungere a tanto Paradossale però, che Allende sia l'idolo delle stesse persone che oggi si oppongono al "populismo" salviniano e grillino: dopotutto, le riforme economiche e sociali di Allende erano essenzialmente "sovraniste". Che sul breve periodo ebbero anche effetti positivi, prima di un collasso economico e sociale spettacolare:
Chile-the-real-wage-1967-1977_with_lines.png
(Redditi reali in Cile, le due linee arancioni indicano inizio e fine della presidenza Allende)
P.S. La prima parte della dittatura Pinochet vide un recupero dell'economia cilena, ma con un altrettanto spettacolare crisi economica (anche se senza la grande inflazione del 1972-1973, mi pare) nel crollo del 1982. Le riforme "liberiste" furono attuate dopo questo punto, ed il miracolo cileno in economia si realizzò più o meno tra il 1985 ed il 1995, se non sbaglio.
Ultima modifica di FilTur; 01/03/2017 alle 15:46
Allende era una persona di notevole integrità morale,un hombre vertical.
Ma le sue idee economiche erano antiquate già per l'epoca e si circondò di gente innamorata del modello cubano,con le conseguenze del caso
L'11 settembre 1973 in Cile - Il Post
Pinochet esagerò all'opposto,in politica economica...poveri cileni.
D'accordo sostanzialmente con quanto affermato da Josh, anche sull'affermazione che non si possono paragonare assolutamente la Spagna e la Grecia, ma anche il Portogallo che di austerity riforme ne ha fatte eccome.
Poi, aggiungo anche che, l'attuale principale partito sovranista negli anni 90 non era contrario all'euro, ma voleva farci entrare solo una parte del paese (la presunta Padania).
Gli stati-nazione possono anzi devono continuare a esistere, ma si devono rafforzare anche le istituzioni sovranazionali (sono per gli USE)
Io sono più vicino al pensiero di Friedrich,cioè per un'Europa confederale e non federale(quest'ultima,secondo me,al momento possibile solo per Germania,BENELUX,forse nord Italia,più che la Francia),che metta insieme le cose che è opportuno mettere insieme e lasci non tanto agli Stati nazionali ma ad entità substatali le altre.
Qualcosa di più simile alla CEE o all'OCSE che all'UE attuale,insomma.
Però sono contrario alla dissoluzione dell'UE,questo sì,perché sarebbe la pietra tombale per la possibilità di noi europei(specialmente occidentali) di contare qualcosa,oltre che un danno per il mondo perché la civiltà europea,pur invecchiata e stanca,ha ancora tanto da dire e da dare.
Sì,il Portogallo dal 2011 è lo Stato che ha fatto i sacrifici maggiori,almeno fino alle ultime elezioni.
Poi probabilmente c'è stato un certo allentamento.
Va detto che cm il Portogallo era in condizioni migliori rispetto alla Grecia,poiché non c'era stata l'allegra finanza ellenica dello scorso decennio,con spesa pubblica CORRENTE come se non ci fosse un domani.
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