non li chiamo scemi
parafrasando è come, io juventino, mi iscrivo a un club della Roma o del Milan solo per vedere le partite in diretta --> convenienza
ma poi se c'è da andare allo stadio per tifare, appunto, Roma o Milan comincio a battere i piedi per terra perché non voglio
non mi iscrivo al club, punto !
questo è perché la nostra classe politica non aveva compreso o non voleva comprendere che ci sarebbero stati onori e oneri differenti fino a quel momento
già al trattato di Maastricht firmammo senza fare un'analisi dettagliata su cosa stavamo apponendo la firma e nessuno si curò di spiegare bene a cosa si andava incontro
ma questo è anche colpa nostra (di tutti) che delegammo senza pretendere di essere informati
ma come hai detto tu, terminiamo qui il discorso
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Gli scozzesi non sono più o meno europeisti degli inglesi. Al massimo accolgono più favorevolmente gli immigrati (anche perché ce ne hanno molti di meno...).
Per il resto, come più o meno tutti i regionalisti/indipendentisti europei, sono europeisti nella misura in cui l'europeismo è utile a portare avanti le loro battaglie politiche. Io sono abbastanza convinto che gli unici davvero europeisti in questo momento siano i tedeschi e gli irlandesi, forse gli spagnoli e i portoghesi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
In realtà gli scozzesi più che europeisti sono libero-scambisti per tradizione,per cui dell'UE probabilmente interessa loro il mercato comune,assieme alle libere circolazioni.
Intanto in Olanda i liberali si confermano il primo partito con largo margine.Crollo dei laburisti,ridotti a percentuali mai viste.Ma il partito anti-immigrati ed anti-UE non sfonda mica,considerato che a fine 2016 era dato al 20%
ELEZIONI OLANDA 2017/ Risultati, exit poll: vince Rutte, "No al populismo" (ultime notizie oggi 15 marzo)
Beh,insomma...mi sembra ingeneroso come giudizio.Alcune normative in Italia,che ci hanno reso meno medioevali, le abbiamo fatte sulla spinta delle direttive comunitarie.Pensa solo alla tutela del consumatore ma ci sono centinaia di settori in cui è successo.
Ma ci sarebbero tanti aspetti per cui ringraziare l'UE. E che dire dei Fondi che non sappiamo spendere,a differenza di tanti Paesi un tempo poveri?
O alla Corte di giustizia,che ha ribaltato tante storture che quei padreterni e palloni gonfianti che compongono una gran parte della nostra magistratura hanno combinato e tanti soprusi di Stato nostrani?
Si può essere eccome europeisti,se si riflette bene.Certo,europeisti critici.
Quattro errori in due punti (Perdona la domanda, ma se odi tanto la Regina ed il suo governo, chi te l'ha fatto fare di emigrare in Scozia?)
Ti fanno votare ed è una farsa? E quale sarebbe stata la non-farsa? Far votare solo la minoranza "repubblicana"? C'erano forse i gendarmi ai seggi che ti davano la scheda per il "sì" e ti menavano se invece sceglievi "no"? Invece la violenza del P-IRA e degli altri gruppi cattolici era legittima (e no, non è legittima nemmeno quella unionista)? Forse hai confuso Italia e Russia con il Regno Unito...
I cattolici sono sempre stati a metà "unionisti".
Il voto ai partiti "cattolici" non è ancora maggioritario: 40 a 39 per gli unionisti alle ultime elezioni, e 11 seggi "altri".
Gli accordi del Venerdì Santo prevedevano e prevedono ancora una stretta collaborazione, e una Brexit non esclude in alcun modo accordi bilaterali Irlanda-UK. Ma in nessun modo si prevedeva l'abolizione del confine di stato che, sia legalmente che logicamente, capisci bene che non ha alcun senso: forse tu intendi un "confine aperto", che è altra cosa, e della quale si discute tra Irlanda e UK. Che poi se, dalla Brexit, fosse l'UE stessa ad imporre la chiusura del confine, come la mettiamo?
Io sono per la libera scelta in materia, quindi assolutamente se la maggioranza degli scozzesi vuole abbandonare il Regno Unito, per me deve poterlo fare pacificamente e liberamente (e non solo nel caso della Scozia). Però diciamo le cose come stanno: Cameron ha concesso il referendum sulla Brexit, da posizioni europeiste e pensando di vincerlo; invece lo ha perso, e si è infatti dimesso. Ma non si può dire che si sia rimangiato la parola; né si può pretendere che in democrazia, il corpo elettorale sia vincolato rigidamente a promesse locali ed elettorali. Non esiste alcun accordo Scozia-UK o Scozia-Inghilterra per rimanere nella UE, non inventiamoci quindi altri accordi inesistenti. Penso che siamo d'accordo, nel dire che decideranno gli elettori scozzesi cosa vogliono.
P.S. Nazioni (costituenti) e non stati...
Guarda che anche Londra ha votato pro-UE assieme ai maggiori centri urbani inglesi. Lo stesso Leave in Inghilterra, ha vinto con un margine molto minore che il Remain nel referendum scozzese... Non guardiamo sempre il mondo in bianco/nero E' stato un voto abbastanza divisivo, nella stessa Inghilterra (e Galles), e dove ha dominato di più la dinamica grande città vs. piccola città & campagna, colpevolmente dimenticata negli ultimi decenni. Ma al di là dei correttissimi discorsi sull'europeismo opportunista o meno, non è che il Leave inglese abbia avuto il 60+% dei voti.
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