La Norvegia e la Svizzera non sono isolate da tutti. Alla Scozia basterebbe un accordo in stile EFTA. E in ogni caso non è affatto sicuro che si staccherebbe dal Regno Unito.
Perché mai dovrebbe rientrare nell'UE, avendo già ottenuto l'indipendenza e potendo accedere al mercato unico? Tanto probabilmente gli scozzesi a differenza degli inglesi non farebbero questioni di principio sull'immigrazione.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Beh, la membership EU ha anche altri vantaggi oltre all'accesso al mercato unico, prima di tutto i fondi strutturali. Altrimenti esisterebbe solo il mercato unico e non la EU stessa. In particolare visto che la Scozia riceve trasferimenti netti dalla UK (siccome non è certo un paese ricco come la Svizzera o la Norvegia) in qualche modo avrebbe bisogno di reintegrare asap quanto andrebbe a perdere.
Di fondi non ne riceverebbe poi così tanti, comunque meno di quanti ne riceve da Londra. La Scozia sarebbe probabilmente un contribuente netto dell'UE e in più non riceverebbe fondi allo sviluppo (che costituiscono una discreta fetta dei fondi totali UE) perché non abbastanza povera.
A parte questo, se tutti gli attori dovessero agire razionalmente non ci sarebbe stata la Brexit e non ci sarebbe nemmeno l'indipendenza della Scozia (che comunque, non a caso, ad oggi è ancora voluta da una minoranza degli scozzesi). L'argomento "fondi strutturali" non sarebbe sufficiente per convincere la popolazione scozzese a rientrare nell'UE, la partita si dovrebbe giocare tutta dal punto di vista politico, senza contare la questione petrolio e sempre senza contare che tra una cosa e l'altra ci si metterebbe almeno una decina d'anni per mettere a punto tutti gli accordi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
I fondi allo sviluppo vengono destinati alle regioni con un PIL pro capite in PPA che sia non più del 90% della media UE. In Scozia mi pare ci sia solo una regione che soddisfa i criteri.
Comunque dai troppa importanza alla questione fondi. Come si è visto in Galles è un fattore secondario. Diventa primario quando si tratta di cifre enormi protratte per decenni che arrivano a costituire % significative dell'economia locale e permettono la costruzione di grosse infrastrutture, tipo in Polonia o in Slovacchia, ma per il resto la maggioranza della popolazione non sa nemmeno cosa siano e come funzionino.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Approfittare di cosa? Come se i problemi e le soluzioni dell europa fossero nel suo rapporto con il UK. L italia poi..... Milano che prende il posto di londra..... Come se londra fosse diventata londra dopo il 2000 e l Italia fosse quello che è per colpa degli inglesi....
Ok, comprensibile questo livore anti GB visto che è sistematicamente creato e alimentato dai media, ma questo non cambia i problemi strutturali, geopolitici, che il nostro continente sta incontrando.....E ai quali abbiamo gia visto come è in grado di rispondere.
Anziche pensare a come annientare londra (good luck), guardiamoci un po a destra e a sinistra..... E magari ci ricorderemo anche, a proposito di immigrazione, di come abbiamo "risolto" il problema della "rotta balcanica".
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