Dura salita o "discesa" verso il default?

[Josh]

Sei un sognatore. Romantico senza dubbio, ma purtroppo lontano dalla realta'.
Come dice nevearoma (che dalle sue due righe ho intuito che ha molto ben chiaro il quadro), gli inglesi (o meglio, una fetta ben precisa di inglesi) sono voluti uscire proprio per il rigurgito neonazionalista che sta avvolgendo mezzo mondo. Sono caduti vittima del very easy lavaggio di cervelli che li ha indottrinati con il solito "dobbiamo riottenere il controllo dei confini e cacciare tutti quei brutti immigrati e riavere il controllo del nostro paese/gente/soldi senza che nessuno ci dica come fare". Se gli chiedi cosa vuol dire sta roba, comprendi quanto nessuno abbia idea di come siano le politiche intra-europee attuali. Sono caduti vittima delle solite promesse vuote tipo ridare i milioni all'NHS e via dicendo, cosa che ovviamente non avverra' mai (il NHS da quando e' stato fatto il referendum sta effettuando tagli da capogiro - complimenti ai brexitiani). E voi pensavate che solo gli italiani erano tanto allocchi da cadere nelle trame delle promesse "bombastiche" pre-elettorali chiaramente impossibili da mantenere, e invece ecco che ci son caduti pure americani e inglesi

Ho avuto a che parlare con due britannici standard che rispondono perfettamente al profilo medio del votatore brexit e questo era il loro discorso. Che e' uscito in modo talmente fluido dalle loro bocche che era chiaro che era risultato da mesi/anni di lavaggio mediatico di un certo stampo e di discussioni con propri simili. Solo la moglie a un certo punto del discorso ha iniziato a interpretare la mia espressione facciale e ha chiesto al marito di cambiare discorso. Il che mi ha anche fatto capire quanto tanti parlano essendo ben consci delle implicazioni di quanto stanno dicendo, nel bene e nel male.

Gia' sentito questo discorso? Eh gia'... troppe volte ha suonato sta campana scampanata qua sul forum

Sì,c'è tutto un vento populista e di panza che soffia,noi italiani se risentiamo non più di altri popoli. Tutto il mondo è paese,in certi frangenti.

[zione]

Sei un sognatore. Romantico senza dubbio, ma purtroppo lontano dalla realta'.
Come dice nevearoma (che dalle sue due righe ho intuito che ha molto ben chiaro il quadro), gli inglesi (o meglio, una fetta ben precisa di inglesi) sono voluti uscire proprio per il rigurgito neonazionalista che sta avvolgendo mezzo mondo. Sono caduti vittima del very easy lavaggio di cervelli che li ha indottrinati con il solito "dobbiamo riottenere il controllo dei confini e cacciare tutti quei brutti immigrati e riavere il controllo del nostro paese/gente/soldi senza che nessuno ci dica come fare". Se gli chiedi cosa vuol dire sta roba, comprendi quanto nessuno abbia idea di come siano le politiche intra-europee attuali. Sono caduti vittima delle solite promesse vuote tipo ridare i milioni all'NHS e via dicendo, cosa che ovviamente non avverra' mai (il NHS da quando e' stato fatto il referendum sta effettuando tagli da capogiro - complimenti ai brexitiani). E voi pensavate che solo gli italiani erano tanto allocchi da cadere nelle trame delle promesse "bombastiche" pre-elettorali chiaramente impossibili da mantenere, e invece ecco che ci son caduti pure americani e inglesi

Ho avuto a che parlare con due britannici standard che rispondono perfettamente al profilo medio del votatore brexit e questo era il loro discorso. Che e' uscito in modo talmente fluido dalle loro bocche che era chiaro che era risultato da mesi/anni di lavaggio mediatico di un certo stampo e di discussioni con propri simili. Solo la moglie a un certo punto del discorso ha iniziato a interpretare la mia espressione facciale e ha chiesto al marito di cambiare discorso. Il che mi ha anche fatto capire quanto tanti parlano essendo ben consci delle implicazioni di quanto stanno dicendo, nel bene e nel male.

Gia' sentito questo discorso? Eh gia'... troppe volte ha suonato sta campana scampanata qua sul forum

Quotissimo tutto: populismo allo stato "puro", peraltro (ricordo) che alla fine ha voluto la Brexit poco piu' di uno "sputo" della meta' degli elettori (ovvero, non vi e' stato sicuramente sto gran plebiscito, anzi !!!!)

Pero' nella democrazia anche un solo voto in piu' vince, ergo.....

Comunque "pesiamo" nel giudizio anche questo, ecco.....

[zione]

Ed ora son proprio "curioso" (anche se il termine non sarebbe questo.... ) di vedere cosa accadra' in Francia....

[Josh]

Credo però non si debba troppo sottovalutare una cosa, ovvero che nel corso della storia la Gran Bretagna è sempre stata il baluardo a difesa delle libertà individuali, economiche in primis. Un dittatore criminale come Napoleone (dipinto quale eroe solo dai libri di storia mistificati dal volere statalista nostrano) è stato fermato e poi sconfitto dalla Gran Bretagna; la stessa Gran Bretagna ha opposto un'eroica resistenza a Hitler; dalla Gran Bretagna stessa sono partiti i coloni che hanno dato vita agli Stati Uniti d'America...

Questo cosa vuoldire? A mio parere vuoldire che gli inglesi hanno deciso di uscire non per una sorta di neo-nazionalismo ma perchè vedono nell'UE attuale un qualcosa che nulla ha più a che vedere con i presupposti iniziali, cioè un'area di libero mercato e libero movimento di persone, merci, capitali, bensì una macchina burocratica elefantiaca guidata dall'idea socialista di creare un unico super-Stato in cui la maggior parte delle cose venga imposta dall'alto.

E in parte è già così: la politica agricola comune introdotta nel 1957 per esempio, ovvero un vergognoso sussidio alla Francia da parte di tutti gli altri , l'unione bancaria, l'unione monetaria fiduciaria (quindi non basata su un vincolo all'oro ma su una moneta fiat, che in pratica diventa un unione dei trasferimenti dalla Germania ai Paesi del Sud Europa), l'unione fiscale che si vuole fare.

In altre parole: anche se so che qui dentro sarò l'unico a pensarlo, vedo in modo molto positivo l'uscita della Gran Bretagna, in quanto spero che possa funzionare da campanello d'allarme per l'UE, per capire che la prosecuzione nell'idea dei c.d. Stati Uniti d'Europa è un'utopia irrealizzabile e pericolosa, mentre sarebbe più pragmatico puntare ad una confederazione in cui fossero poste sotto l'egida europea solo materie di importanza veramente rilevante (e non appunto vaccate come la politica agricola comune) tipo la giustizia, la sicurezza e la politica estera.

Il problema non è comunque l'UE in se, ma la banda di cialtroni che vi si trovano al comando sia in Italia che in Francia come in Germania (i tre Paesi chiave), e finchè al potere vi sarà gente del genere si andrà per forza di cose dritti a sbattere la testa contro un muro e a chiedersi poi: ma com'è che aumentano i populismi e i dissensi nei confronti dell'UE?
Si svegliassero e si facessero un mea culpa invece di dire che il popolo non può esprimersi su materie del genere (come del resto ha espresso un altro soggetto nostrano come Monti, su cui mi sono già espresso anche troppo).

Non avevo nulla contro Cameron,ha un'idea di UE come rete e non come blocco che rispetto ed è una persona perbene.Ma ha sbagliato ad andare al referendum,con un partito così diviso ed in un clima tale da rendere possibile la commistione di temi che sono cari in gran parte a gente che ama il libero mercato come io amo l'estate 2003.Quelli che piacciono a Garg e Meteopalio,per capirci,tipo "ognuno a casa proprio" ,frontiere e dogane.

[Fabio68]

errori fatti, errori che si continuano a fare

Interessi nazionali, che cosa sono e come si difendono - Difesa Online

eventuali soluzioni per raddrizzare (se mai ci sarà il tempo) la nostra nazione

[Josh]

Intanto ecco il punto sul nazional-statalismo orticellista che è comune a tutti i movimenti anti-sistema:

STERNHELL CI SPIEGA IL NAZIONALISMO RAZZISTA E SOCIALISTA DI MARINE LE PEN - GLI STATI GENERALI
Ognuno a casa propria,più Stato-nazione e meno libertà economica per tutti,discriminazioni in base alla nazionalità,indebolimento dello Stato di diritto in nome dell'appartenenza nazionale.
Tutte cose che i nostri Meteopalio e Garg hanno propugnato in questa stanza.
I commenti all'articolo rendono l'idea della situazione più dell'articolo stesso(peraltro ben scritto).

[Fabio68]

Federico, vorrei confutare e/o avvalorare parti del tuo post

Credo però non si debba troppo sottovalutare una cosa, ovvero che nel corso della storia la Gran Bretagna è sempre stata il baluardo a difesa delle libertà individuali, economiche in primis. Un dittatore criminale come Napoleone (dipinto quale eroe solo dai libri di storia mistificati dal volere statalista nostrano)

giusto! aggiungerei ladro (basta andare al Louvre) e uno che ha distrutto la repubblica Veneta con il vergognoso trattato di Campoformido

Credo però non si debba troppo sottovalutare una cosa, ovvero che nel corso della storia la Gran Bretagna è sempre stata il baluardo a difesa delle libertà individuali, economiche in primis. Un dittatore criminale come Napoleone (dipinto quale eroe solo dai libri di storia mistificati dal volere statalista nostrano) è stato fermato e poi sconfitto dalla Gran Bretagna; la stessa Gran Bretagna ha opposto un'eroica resistenza a Hitler; dalla Gran Bretagna stessa sono partiti i coloni che hanno dato vita agli Stati Uniti d'America...

la Gran Bretagna ha fatto i suoi interessi con Napoleone, difatti ha mantenuto lo status quo al congresso di Vienna
non si è battuta per la libertà dei popoli.

dalla Gran Bretagna inizialmente erano partiti verso l'America i coloni che avevano problemi specialmente religiosi in patria
coloni che poi hanno combattuto gli indiani d'America

Questo cosa vuoldire? A mio parere vuoldire che gli inglesi hanno deciso di uscire non per una sorta di neo-nazionalismo ma perchè vedono nell'UE attuale un qualcosa che nulla ha più a che vedere con i presupposti iniziali, cioè un'area di libero mercato e libero movimento di persone, merci, capitali, bensì una macchina burocratica elefantiaca guidata dall'idea socialista di creare un unico super-Stato in cui la maggior parte delle cose venga imposta dall'alto.

non so quanto sia socialista questa idea.
Comunque su questo sono d'accordo con Nevearoma

In altre parole: anche se so che qui dentro sarò l'unico a pensarlo, vedo in modo molto positivo l'uscita della Gran Bretagna, in quanto spero che possa funzionare da campanello d'allarme per l'UE, per capire che la prosecuzione nell'idea dei c.d. Stati Uniti d'Europa è un'utopia irrealizzabile e pericolosa, mentre sarebbe più pragmatico puntare ad una confederazione in cui fossero poste sotto l'egida europea solo materie di importanza veramente rilevante (e non appunto vaccate come la politica agricola comune) tipo la giustizia, la sicurezza e la politica estera.

Il problema non è comunque l'UE in se, ma la banda di cialtroni che vi si trovano al comando sia in Italia che in Francia come in Germania (i tre Paesi chiave), e finchè al potere vi sarà gente del genere si andrà per forza di cose dritti a sbattere la testa contro un muro e a chiedersi poi: ma com'è che aumentano i populismi e i dissensi nei confronti dell'UE?
Si svegliassero e si facessero un mea culpa invece di dire che il popolo non può esprimersi su materie del genere (come del resto ha espresso un altro soggetto nostrano come Monti, su cui mi sono già espresso anche troppo).

su questo sono d'accordo con te.
anche io penso che si stia svaccando il tutto, una UE senza capo né coda, con decisioni per me incomprensibili

PS
ripeto cose che ho già scritto nei mesi in precedenza: secondo me l'Euro crollerà nel senso che sarà proprio la Germania e suoi accoliti ad uscire dall'Unione monetaria e rifarsi il suo Neue Deutsche Mark

buona Pasquetta

[FunMBnel]

cioè un'area di libero mercato e libero movimento di persone, merci, capitali, bensì una macchina burocratica elefantiaca guidata dall'idea socialista di creare un unico super-Stato in cui la maggior parte delle cose venga imposta dall'alto.

Ci crederei se non fosse che la parte sottolineata, e in particolare il grassetto, è proprio quello a cui gli inglesi vorrebbero mettere un freno con la Brexit.
Ergo, almeno in termini di dichiarazione di intenti, si stanno muovendo in una direzione valoriale opposta a quella che hai storicamente citato.
E d'altra parte se si guarda la storia pure noi siamo stati la culla del Rinascimento quindi...

In altre parole: anche se so che qui dentro sarò l'unico a pensarlo, vedo in modo molto positivo l'uscita della Gran Bretagna,

Ma no, anzi. Direi che il pensiero dominante è stato "che quei rompipalle si levino una buona volta".

[Stefano De C.]

Intanto Theresa May ha annunciato oggi le elezioni anticipate

[Diamandis]

La crisi politica e dell'ordine pubblico scoppierà per prima in Francia. Sarà probabilmente una conseguenza della crisi economica prossima ventura, a causa dellla insostenibilità dei debiti pubblici di alcune nazioni europee ed americane, nonchè della fine della globalizzazione e ritorno dei dazi doganali sopratutto tra il blocco orientale e quello occidentale, ma anche tra nazioni occidentali. I movimenti rivoluzionari, e anche in Italia ne abbiamo già le avvisaglie da un pò, con le loro politiche sovraniste da un alto ma allo stesso tempo stataliste accentueranno lo scoppio della crisi.
In seguito la guerra civile si estenderà in Inghliterra, Spagna e Italia.

Questo da varie profezie riconosciute e alcune non (ancora?) riconosciute dalla Chiesa cattolica ma per analogia vere in quanto non contrastanti con esse.
Ad esempio suggerisco ai pochi che ci possono credere quelle a padre Nectou

PROFEZIE PER IL TERZO MILLENNIO (Le profezie di Padre Nectou)


Ho voluto dare solo un piccolo contributo OT, senza ulteriormente approfondire. Chi vuole però può trovarne altre di profezie sull'argomento. Vi assicuro sono molto utili per rendersi conto di cosa si sta profilando di grave davanti a noi.
Saluti a tutti

Chiuso OT