Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
In Italia Macron viene dato già per vincitore,con l'abituale leggerezza. In realtà ci sono molte incognite,che indurrebbero a ben maggior prudenza: 1) lo scarto fra i due candidati al ballottaggio è veramente minimo:meno di due punti;2)Macron non ha dietro un partito e gli endorsement che gli sono piovuti vengono da gente fallita,come Holland,Hamon e Fillon(lasciando stare i vertici UE,che portano solo sfiga,leggi l'appoggio a Monti alle elezioni italiane del 2013);3) non è mai successo che un candidato di estrema sinistra arrivasse al 19% dei voti e nessuno sa come voteranno i suoi elettori,posto che a loro Macron sta leggermente sui c.d.;4) gli stessi elettori di Fillon non è mica detto che si riversino in massa sul candidato centrista,visto che una parte di loro si è astenuta in alcune delle precedenti elezioni e potrebbe farlo anche stavolta(infatti a Macron conviene che l'astensione sia a livelli bassi,come successe nel 2002,quando Le Pen padre arrivò al ballottaggio).
Sinceramente, tra Macron e la Le Pen mi viene quasi da rivalutare il panorama politico italiano a confronto.
Da un lato un Monti francese, semplicemente più giovane e di bell'aspetto ma con le stesse idee stataliste e tassatrici , dall'altro una neofascista o quasi con idee protezioniste al punto da far sembrare i re della Francia del Seicento campioni di liberalismo a confronto.
Continuo a ritenere che un meteorite sarebbe meglio.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il grande futuro è sempre dietro le spalle...
Universita, Italia penultima in Ue per percentuale di laureati - Repubblica.it
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
In base all'ideologia e al programma politico...ne riporto alcuni pezzi per spiegarmi meglio:
SANITA'
Sul fronte sanitario il leader di En Marche! ha in mente il rimborso al 100% delle spese per occhiali, apparecchi dentali e auditivi da qui al 2022. Un piano da 5 miliardi che prevede anche il raddoppiamento delle case di cura sul territorio, per sopperire al fenomeno dei “deserti medici”.
ISTRUZIONE
Per quel che riguarda l’istruzione, Macron vuole riformare la scuola investendo di più sulle periferie e pagando meglio gli insegnanti. Promette la creazione da 4.000 a 5.000 cattedre e di ristabilire le classi bi-lingue. Per la cultura invece propone un assegno da 500 euro per gli under 18, finanziati dallo Stato e dalle grandi multinazionali.
AMBIENTE
Sul fronte ambientale, il programma di Macron oltre all’abbandono del nucleare promette un investimento da 15 miliardi per finanziare la sostituzione dei veicoli inquinanti attraverso un incentivo da 1.000 euro per chi acquista un altro veicolo, nuovo o di seconda mano, meno inquinante.
SICUREZZA
Sul tema della sicurezza, Macron vuole creare 10.000 posti di lavoro in più nella polizia, ripristinando la figura del poliziotto di quartiere “police de sécurité quotidienne” che era stata soppressa da Nicolas Sarkozy. Non è invece prevista una riforma del sistema giudiziario, ma la creazione di 15.000 posti in più per i detenuti nelle carceri di tutto il Paese.Macron propone inoltre un aumento del budget dedicato alla Difesa pari al 2% e la creazione di centri penitenziari per i foreign fighters.
ECONOMIA.
Per spingere la crescita, Macron ritiene che sia indispensabile un piano di investimenti pubblici da 50 miliardi con due destinazioni principali: lo sviluppo delle competenze – 15 miliardi serviranno a finanziare la formazione, in particolare di un milione di giovani poco qualificati e un milione di disoccupati, anch’essi a bassa qualificazione – e la transizione energetica per lo sviluppo di un’economia sempre più moderna ed eco-sostenibile. Sull’altro piatto della bilancia c’è il freno all’aumento della spesa pubblica per 60 miliardi.
Ecco il programma di Emmanuel Macron su Europa, imposte, pensioni, lavoro, scuola e bioetica - Formiche.net
Ovunque leggo solo di aumenti della spesa pubblica e maggiore intervento statale. Poi leggo anche che:
" Il leader di En Marche! si è assunto l’impegno di rispettare il mantenimento del deficit/Pil al 3% e degli accordi di Schengen "
Il che significa ovviamente aumenti anche della pressione fiscale, se le promesse di spesa verranno rispettate. A meno che i soldi non piovano dal cielo. Poi oh, problemi dei francesi eh, certo che dovessi scegliere io forse non sceglierei nemmeno.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Segnalibri