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  1. #20871
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    A mio parere oggi quasi tutti gli Stati avanzati stanno sperimentando una bolla, o nel settore immobiliare o in altri settori (per esempio in molti Paesi UE i titoli di Stato sono chiaramente in bolla, basti vedere come il decennale italiano renda oggi addirittura un po' meno di quello degli USA, 2.30% contro 2.37%). E' ovvio che queste bolle non dureranno per sempre e prima o poi (più prima che poi temo) arriverà un'inevitabile correzione.

    Ma a quel punto i fondamentali economici attuali (diciamo le "fondamenta" su cui si regge il sistema, cioè la quantità e la qualità del capitale disponibile) faranno tutta la differenza, come l'hanno fatta nel 2007-09: i Paesi dai fondamenti più fragili vengono colpiti di più, quelli dai fondamenti più forti di meno.

    E' a quello dunque che uno dovrebbe guardare a mio avviso, se vuole spostarsi in un Paese estero o investirvi: non tanto al fatto che ci possa essere o meno una bolla, perchè nel mondo attuale dell'iper-interventismo delle banche centrali (col QE americano, quello giapponese, quello inglese, quello di Draghi ecc.) tutto il mondo avanzato è in una bolla, e dunque la "buriana" prima o poi arriverà per tutti, ma chi ha le capacità per resistervi si rialzerà più in fretta.

    Per intenderci, alla vigilia della crisi finanziaria del 2007, l'Irlanda era uno Stato molto più "in bolla" rispetto a tanti altri (Italia in primis) e infatti è stata colpita pesantemente dal crollo dell'immobiliare. Ma nell'arco di 6/7 anni ha ripreso il PIL pro capite perduto dalla fine del 2007 e oggi il PIL pro capite irlandese è tra i 10 più alti al mondo secondo il FMI. La "base", intesa come capitale disponibile (umano e non solo) è tutto. Non so come sia messa l'Australia sotto quell'aspetto in effetti, ma non penso così male.
    L'Irlanda esce dalle crisi aumentando il PIL procapite;all'opposto,l'Argentina ad ogni crisi scende di 10 posizioni nelle graduatorie internazionali di PIL ed HDI(nelle seconde è messa meglio,perché ha cm tante risorse naturali ed umane).
    Quindi quoto parola per parola.

  2. #20872
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Il PIL pro capite dell'Irlanda è poco significativo, comunque. Meglio il GNI.

    L'Argentina poi in realtà è cresciuta molto dopo il default del 2002. Il problema è che la crescita è avvenuta al prezzo di un quasi totale smantellamento di quell'industria domestica e di quella classe media che rendevano l'Argentina un caso a parte rispetto al resto dell'America Latina.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  3. #20873
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Il PIL pro capite dell'Irlanda è poco significativo, comunque. Meglio il GNI.

    L'Argentina poi in realtà è cresciuta molto dopo il default del 2002. Il problema è che la crescita è avvenuta al prezzo di un quasi totale smantellamento di quell'industria domestica e di quella classe media che rendevano l'Argentina un caso a parte rispetto al resto dell'America Latina.
    A parte rispetto anche al Cile o al sud del Brasile? Comunque nel 2001-'02 avevano avuto una recessione da paura ed un impoverimento ancora peggiore, quindi ci credo che siano cresciuti "molto"
    Prossima puntata della telenovela del fallimento populista latino-americano: il Venezuela. Già sui nostri schermi

  4. #20874
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Anche ieri si è visto che il ceto operaio è ostile a Macron
    E d'altra è facile essere favorevoli a chi ti si presenta dicendo "statalizziamo lo stabilimento in attesa di venderlo a qualcuno; e mettiamo dazi del 35% a quelli che producono lavatrici in Polonia" se non hai gli strumenti culturali per capire che ti stanno raccontando 2 minchiate epocali irrealizzabili in pratica.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  5. #20875
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Prossima puntata della telenovela del fallimento populista latino-americano: il Venezuela. Già sui nostri schermi
    Qui stiamo vedendo il lato peggiore, e pure tragico, della vicenda che ha già "tracimato" dal contesto economico.
    La dimostrazione che essere sovranisti non basta neppure se nuoti nel petrolio...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  6. #20876
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E d'altra è facile essere favorevoli a chi ti si presenta dicendo "statalizziamo lo stabilimento in attesa di venderlo a qualcuno; e mettiamo dazi del 35% a quelli che producono lavatrici in Polonia" se non hai gli strumenti culturali per capire che ti stanno raccontando 2 minchiate epocali irrealizzabili in pratica.
    Non li hanno.Il dramma delle democrazie è quello.

  7. #20877
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ma...ma...ma pensavo, nessuno che ne parla...lancio un bel flame qui... Referendum regionali del 22 ottobre p.v. in Veneto e Lombardia (l'ordine è voluto, il Veneto era la prima regione a proporlo) per ottenere la "autonomia" simil-statuto speciale?

  8. #20878
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Non li hanno.Il dramma delle democrazie è quello.
    Un po' parafrasando Churchill, il dramma degli altri è che nelle democrazie almeno chi ha gli strumenti può controbattere, nei regimi autoritari no Io tutti questi autocrati "illuminati" non li vedo dai tempi di Giuseppe d'Austria, e anche allora era più fumo che arrosto forse...

  9. #20879
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Sempre a proposito di innovazione ho trovato in giro questa simpatica mappetta:



    Dagli indicatori di questo genere sembra che il concetto di banana blu, nato alla fine degli anni '80, si stia un po' svuotando di significato o per meglio dire si stia avviando a diventare piuttosto una "melanzana blu", come descritto da quest'articolo: PIL, competitivita regionale e altri indici: la banana blu che diventa melanzana - YouTrend
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #20880
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Ma...ma...ma pensavo, nessuno che ne parla...lancio un bel flame qui... Referendum regionali del 22 ottobre p.v. in Veneto e Lombardia (l'ordine è voluto, il Veneto era la prima regione a proporlo) per ottenere la "autonomia" simil-statuto speciale?
    Tutto quello che può servire alla causa è il benvenuto, ma è ovviamente roba non realistica. A livello di bilancio l'Italia non sta in piedi se non cannibalizza Lombardia, Veneto ed Emilia.


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