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  1. #21701
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Non è che sia una gran fonte, questa.
    Le reali parole di Urkullu sono molto più moderate e vaghe: sostanzialmente ha invitato al dialogo, alla riappacificazione ed al riconoscimento da parte del governo centrale dei catalani e baschi come "nazioni", che vuol dire tutto e nulla. Per il resto non ha certo intenzione di bruciarsi l'equilibrio raggiunto col governo centrale, specialmente in questo momento.
    ti riferisci all' Huff? io questa ho trovato insieme a Il Giornale

    ripeto: cerco di tenermi fuori dal discorso Spagna, anche perché non vorrei stare al posto di Rajoy
    da una parte il primo ministro ha sbagliato a esacerbare i toni (anche se oggi leggevo la lettera di un italiano a Barcellona il quale ha riferito che non ci sono state "scene da guerra civile" come qualche giornale nostro ha calcato la mano)
    dall'altra gli indipendentisti hanno pigiato pure loro l'acceleratore volutamente, ma stanno facendo il loro gioco

    nessun contraddittorio, pro o contro, solo da una parte il bene dall'altra il male
    e poi, leggevo, che in effetti anche la regione Catalana nel 1978 aveva firmato la carta costituzionale di una nazione indivisibile. Quindi l'incostituzionalità ci sarebbe a tutti gli effetti

    senza contare che l'afflusso è al 40% e di questi il 90% ha detto si. Deduco che il rimanente 64% dei catalani aventi diritto di voto non è che sia così convinto

    boh, situazione difficile. Ma non solo per la Spagna ma per il resto della UE, miei dubbi, per carità


    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  2. #21702
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Si ma appunto non stanno chiedendo l'indipendenza assoluta.
    Ste, posso essere d'accordo con te, ma la situazione rischia per il governo centrale spagnolo di andare un attimo fuori controllo

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Comunque ha votato il 42% in Catalogna, quindi l'indipendenza non e' proprio fortissima
    anche questo risalta... certo, i contendenti vedranno uno il bicchiere mezzo pieno (indipendentisti), l'altro mezzo vuoto (il governo)
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  3. #21703
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ma allora, niente collasso finanziario ancora?


    Ho letto cose che voi umani....
    #NousAvonsDéjàGagné

  4. #21704
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Articolo che non piacerà per niente a @nevearoma e molto a @NoSync ma che fornirà un ulteriore spunto di discussione

    Ma la Catalogna ha un futuro nella Ue? | F. Passarelli
    La Catalogna una seconda Svizzera? E perché mai? Non riesco sinceramente a capire il nesso logico, o forse basta essere fuori dall'UE per diventare la Svizzera?

    Per il resto tutte belle parole, ma la realtà dei fatti attuale è che la Catalogna è talmente tossica che qualsiasi politico straniero rilevante si è schierato con il governo centrale spagnolo (in primis Merkel e Macron, con toni e parole che più nette e lapidarie non potevano essere), molte aziende hanno già annunciato piani di emergenza in caso di secessione e persino quelli che in teoria dovrebbero stare emotivamente dalla loro parte nicchiano o sono sostanzialmente silenti, vedi i baschi.
    Ieri sera il CEO di Caixabank, la maggiore banca catalana, ha emesso un comunicato ufficiale rassicurando correntisti ed investitori che nell'eventualità di una dichiarazione d'indipendenza l'azienda può spostarsi a Madrid in poche ore. Non è esattamente usuale che un business leader di primo piano si immischi così platealmente nella politica di una regione anziché limitarsi a manovrarla da dietro le quinte. Significa che c'è qualcosa che non va.

    Il che, peraltro, mi spinge a cercare un parallelo con Montreal - la Bank of Montreal si spostò a Toronto nel 1980, mantenendo a Montreal solo la sede sociale, e fu solo la prima di una lunga serie di compagnie che lasciarono il Quebec in seguito alle politiche aggressive dei nazionalisti che finirono per porre definitivamente fine allo status di capitale economica del Canada che Montreal aveva avuto fino ad allora. Il tutto senza indipendenza.
    Penso che Barcellona rischi seriamente di seguire le sue orme. Del resto Madrid è già più ricca e produttiva ora.
    Tra l'altro gli indipendentisti danneggiano la città anche in un altro modo: Barcellona negli ultimi 30 anni si è affermata come una metropoli internazionale, cosmopolita, inclusiva, dove chiunque poteva vivere in armonia a prescindere dalle sue caratteristiche personali. Ora invece rischiano di crearsi delle linee che prima non c'erano, dei cittadini di serie A e di serie B, delle persone più o meno gradite.


    Però oh, almeno potranno parlare liberamente il catalano ed esporre liberamente la bandiera.
    Anche se lo fanno già oggi.
    E poi chi ha bisogno di un'economia funzionante quando puoi avere la sovranità
    Ultima modifica di nevearoma; 04/10/2017 alle 22:15
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  5. #21705
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Vi fa proprio rosicare a 1000 l'idea che uno Stato possa autodeterminarsi e decidere di essere indipendente per i fatti suoi

    Sapete già tutti che la secessione per la Catalogna sarà un disastro, come doveva esserlo la Brexit per il Regno Unito ad esempio. Mentre invece guarda caso il disastro finanziario sfiorato dall'Italia alla fine del 2011 (dopo quello già sfiorato nel 1992) non era stato previsto da nessuno...

    Vuoi mai che per caso i mercati finanziari delle secessioni e indipendentismi vari se ne freghino veramente poco e magari siano ben altre le cose che contano di più, tipo avere un debito pubblico enorme con prezzi sopravvalutati a più non posso...vi dice nulla?

    Ah ma forse chi si preoccupa di più della secessione catalana lo fa perché teme possa accadere qualcosa del genere anche in Italia...sia mai
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #21706
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Che c'entra l'Italia, che sta da schifo con o senza secessione catalana?

    Piuttosto la comunità business della Catalogna è più o meno tutta contraria alla secessione. E se tu speri di migliorare economicamente con la secessione e quelli coi soldi non sono d'accordo con te...forse è ora di riconsiderare la tua opinione.

    Poi ripeto, i catalani sono liberissimi di autodistruggersi economicamente, ripeto, almeno potranno appendere una bella bandiera al balcone
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  7. #21707
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Niente, come si parla di "indipendenza" e qualcuno che provi a smuovere e cambiare qualcosa in questi Stati antichi ed elefantiaci e subito scoppia il pandemonio Coda di paglia o timore di qualcos'altro?
    Non vedo perché la Catalogna dovrebbe collassare, autodistruggersi, ecc.ecc. in caso di indipendenza: tutti questi scenari apocalittici francamente mi sembrano un po' esagerati.
    E' stata fatta la stessa cosa per il Regno Unito (che di fatto esce dall'Unione Europea), sembrava dovessero morire tutti, invece sono ancora tutti vivi e vegeti.

    Faccio una domanda scomoda: se la Catalogna, in caso diventasse indipendente, si autodistruggerebbe perché è una regione meno ricca, ecc.ecc., allora perché la Spagna sente così le fiamme alle chiappe quando si parla di secessione? Dopotutto, fosse una regione poco importante, dovrebbe essere ben contenta di "sbarazzarsene" (meno costi sociali, no?)... e invece no, guarda caso..
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #21708
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    E aggiungo un'altra cosa.. se, come si dice, tutta la Catalogna "produttiva" sarebbe pronta a trasferire sedi e capitali a Madrid in caso di indipendenza, a maggior ragione la Spagna dovrebbe essere ben contenta di lasciarli indipendenti!
    Pensate un po': lasciando i catalani liberi di scegliere si farebbe una figura da signori (da Stato non-oppressore e garante delle massime libertà) e in seguito ci guadagnerebbe aziende, capitali e lavoro (ed entrate fiscali, ovviamente).
    Eppure, guarda caso, assolutamente no...
    Lou soulei nais per tuchi

  9. #21709
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Semplice: così come i catalani ragionano in termini emotivi, fregandosene delle future condizioni economiche di un eventuale stato indipendente, così fa la Spagna. Anzi, non in termini emotivi; semplicemente, com'è naturale, la prima prerogativa di uno stato è mantenere la propria esistenza. Cosa ti aspetti che faccia un governo di fronte a una violazione della costituzione e della legge e ad un attentato alla propria unità? Ti aspetti che faccia ponti d'oro?
    Ma soprattutto, pensi che se a comportarsi così fosse stato il governo dell'Estremadura sarebbe stato diverso perché l'Estremadura è povera quindi chi se ne frega?
    Pensi che se domani la Sicilia si dichiarasse indipendente ed iniziasse a mettere in piedi ministeri, agenzie fiscali, corpi diplomatici eccetera il governo italiano non reagirebbe allo stesso modo?
    Ti pare che la Francia tratti la Corsica - regione piccola e "povera" - diversamente? Ti pare che il Regno Unito abbia trattato l'Irlanda del Nord - anch'essa regione piccola e "povera" - diversamente? O per passare ad esempi meno democratici, la Cina col Tibet? La Russia con la Cecenia? La Turchia col Kurdistan? In tutti i casi si tratta di regioni che non sono certo determinanti per il benessere del paese, a meno che Lhasa e Grozny non siano diventati dei poli economici di prim'ordine negli ultimi anni senza che io me ne accorgessi.
    Tra l'altro in Catalogna sono stati già tenuti altri "referendum" e nei casi passati il governo centrale ha risposto al più con una risata.

    A proposito di questo, peraltro, la Catalogna tra il 2012 ed il 2016 ha ricevuto qualcosa come 75 miliardi di trasferimenti dal governo centrale per, letteralmente, evitare di andare in default - i suoi titoli regionali (in Spagna le regioni possono emettere titoli di "stato") hanno per l'S&P un rating di B+/B, ossia un gradino sopra la Grecia che è B-. Diciamo che il governo centrale avrebbe armi sufficienti per danneggiarla senza alcuna indipendenza, se proprio volesse.

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Non vedo perché la Catalogna dovrebbe collassare, autodistruggersi, ecc.ecc. in caso di indipendenza: tutti questi scenari apocalittici francamente mi sembrano un po' esagerati.
    Questo è un bello strawman; nessuno parla di scenari apocalittici, ma di grave crisi e di generale impoverimento sì.
    E' quello che è successo al Quebec, del resto, e senza neppure l'indipendenza.
    Del resto, giusto per dirne una, Caixabank e Sabadell praticano i 3/4 delle loro operazioni al di fuori della Catalogna pur essendo banche catalane. Entrambe gestiscono un'enorme quantità di mutui spagnoli, per esempio. Pensi che vorrebbero sobbarcarsi l'incertezza e le possibili magagne giuridiche di una situazione del genere o non ne approfitterebbero invece per spostarsi laddove già oggi hanno gran parte dei loro affari?

    A proposito di questo, comunque, la mia idea è proprio che uno dei piani del governo centrale possa essere proprio quello di attrarre a sé quante più compagnie attualmente situate in Catalogna e poi, eventualmente, concedere l'indipendenza (se c'è una maggioranza qualificata che la desidera, ovviamente, cosa per nulla scontata).
    Non sarebbe nemmeno troppo difficile, Madrid come capitale del terziario e dell'industria ad alto valore aggiunto è già nettamente più sviluppata di Barcellona (ed in realtà anche Bilbao, in parte).
    Ultima modifica di nevearoma; 05/10/2017 alle 10:27
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #21710
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Giusto a proposito, il Banc Sabadell, seconda banca catalana ed una delle maggiori della Spagna, approverà oggi il trasferimento della sede legale in un'altra città spagnola - tra le più probabili Madrid, Alicante ed Oviedo:
    El consejo de Banco Sabadell aprobara esta tarde el traslado de su domicilio social fuera de Cataluna - elEconomista.es

    Caixabank sta invece valutando un trasferimento alle Baleari:
    El Sabadell decide hoy si cambia su sede social a Alicante y CaixaBank estudia el traslado a Baleares | Economía | EL MUNDO

    Ieri hanno annunciato il trasferimento Oryzon, la più grande compagnia biotecnologica catalana, Eurona, compagnia di telecomunicazioni, ed altre compagnie tra cui le aziende sanitarie Naturhouse e Proclinic.

    Si sono tutte fatte infinocchiare dall'allarmismo UE!
    Ultima modifica di nevearoma; 05/10/2017 alle 11:04
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

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