Dura salita o "discesa" verso il default?

**nevearoma** · 23/11/2017, 12:12

Eccone un esempio, articolo addirittura del 2007:
Roma supera i 2,7 milioni di abitanti

Negli anni '50-'60 era Roma in super ascesa e Milano grigia capitale industriale.
Negli anni '80 era Milano da bere e Roma arretrato paesone di ministeri.
Negli anni '00 era Roma in ottima salute e Milano Cenerentola d'Europa.
Negli anni '10 siamo a Roma in declino e Milano sempre al passo con i tempi.

La stampa italiana, provinciale come sempre, subodora delle evoluzioni reali e concrete e decide ciclicamente di pomparle al massimo in una direzione o nell'altra, per motivi che spesso risiedono nella convenienza politica - ad esempio oggi si tratta di lotte tra partito al governo e partito non al governo ma molto forte. Per cui Roma che dieci anni fa era la città più cool d'Europa oggi è Beirut post-guerra civile, Milano che dieci anni fa era grigia e arretrata oggi è la nuova Londra (che pure questo

).

Le prime tre fasi comunque sono finite malissimo, vedremo se la quarta andrà diversamente

Aggiungo poi, giusto per non dar l'impressione di star parlando a vanvera, dati che sicuramente ho già postato, ossia la crescita % del PIL pro capite in alcune regioni europee dal 2001:

Svezia +21,85
Greater London (Regno Unito) +21,59
Baviera (Germania) +18,86
Baden-Württemberg (Germania) +16,77
Fiandre (Belgio) +15,28
Île-de-France (Francia) +14,54
Austria +12,48
South-East England (Regno Unito) +9,71
Paesi Bassi +9,62
Comunità di Madrid (Spagna) +6,44
Rhône-Alpes (Francia) +4,62
Catalogna (Spagna) +1,85
Lombardia (Italia) -7,54
Lazio (Italia) -14,52

Coi dati di innovazione, ricerca, brevetti, alta tecnologia, istruzione ecc.ecc. non comincio nemmeno perché sennò divento ripetitivo.

Josh · 23/11/2017, 15:34

Originariamente Scritto da nevearoma

Eccone un esempio, articolo addirittura del 2007:
Roma supera i 2,7 milioni di abitanti

Negli anni '50-'60 era Roma in super ascesa e Milano grigia capitale industriale.
Negli anni '80 era Milano da bere e Roma arretrato paesone di ministeri.
Negli anni '00 era Roma in ottima salute e Milano Cenerentola d'Europa.
Negli anni '10 siamo a Roma in declino e Milano sempre al passo con i tempi.

La stampa italiana, provinciale come sempre, subodora delle evoluzioni reali e concrete e decide ciclicamente di pomparle al massimo in una direzione o nell'altra, per motivi che spesso risiedono nella convenienza politica - ad esempio oggi si tratta di lotte tra partito al governo e partito non al governo ma molto forte. Per cui Roma che dieci anni fa era la città più cool d'Europa oggi è Beirut post-guerra civile, Milano che dieci anni fa era grigia e arretrata oggi è la nuova Londra (che pure questo

).

Le prime tre fasi comunque sono finite malissimo, vedremo se la quarta andrà diversamente

Aggiungo poi, giusto per non dar l'impressione di star parlando a vanvera, dati che sicuramente ho già postato, ossia la crescita % del PIL pro capite in alcune regioni europee dal 2001:

Svezia +21,85
Greater London (Regno Unito) +21,59
Baviera (Germania) +18,86
Baden-Württemberg (Germania) +16,77
Fiandre (Belgio) +15,28
Île-de-France (Francia) +14,54
Austria +12,48
South-East England (Regno Unito) +9,71
Paesi Bassi +9,62
Comunità di Madrid (Spagna) +6,44
Rhône-Alpes (Francia) +4,62
Catalogna (Spagna) +1,85
Lombardia (Italia) -7,54
Lazio (Italia) -14,52

Coi dati di innovazione, ricerca, brevetti, alta tecnologia, istruzione ecc.ecc. non comincio nemmeno perché sennò divento ripetitivo.

Diciamo che le cose vanno bene in Italia quando le due metropoli mantengono una certa complementarietà,come succedeva ai tempi del boom economico.Il fatto che su un trend ultradecennale entrambe siano in sofferenza(anche se non in pari misura,l'immagine conta e quella di Milano ha trovato un rilancio,anche se risente cm del declino generale italiano)dà il segno della difficoltà del sistema-Paese.

Josh · 28/11/2017, 13:08

Quindi altro deficit,secondo questo qui.Ergo,altro debito.Siccome lo Stato italiano ne ha pochi,giustamente. Poi cita Trump,dimenticando che negli USA la spesa pubblica è a livelli talmente bassi(certamente non in cifra assoluta ma in rapporto al loro PIL) che non serve tagliarla per abbassare le tasse.

Luigi Di Maio':' "Meno tasse sulle imprese e piu deficit per l'''economia, uno shock alla Trump"

Josh · 05/12/2017, 08:59

Una delle manifestazioni del neo-nazionalismo in auge è l'"exitismo",cioè il progetto di uscire da qualunque accordo,trattato,organizzazione globale,per seguire quello che si sostiene essere il vero interesse nazionale.Alla radice c'è l'idea che un'entità umana e convenzionale come lo Stato-nazione sia una specie di pianeta privato.

Trump si sfila, gli Stati Uniti escono dal patto Onu sui migranti - La Stampa

Josh · 11/12/2017, 09:45

Non è un piano di facile attuazione ma è la conferma che le grandi metropoli in tutto il mondo hanno interessi spesso divergenti da quelli degli Stati-nazione in cui sono collocati

Londra una moderna città Stato Pronto il piano per evitare la Brexit - Corriere.it

**FilTur** · 13/12/2017, 15:49

Originariamente Scritto da Josh

Non è un piano di facile attuazione ma è la conferma che le grandi metropoli in tutto il mondo hanno interessi spesso divergenti da quelli degli Stati-nazione in cui sono collocati

Londra una moderna città Stato Pronto il piano per evitare la Brexit - Corriere.it

Diciamo che il modello di stato "alla francese", quello di Luigi XIV ma soprattutto quello giacobino, unitario, centralista, strutturato a piramide con livelli di governo uguali per tutti, sta scricchiolando. Non credo sia la morte degli stati-nazione, anzi per certi stati non vedo proprio questo pericolo; semmai ci potrebbe essere un "neo-Medioevo" amministrativo, dove un'entità sovranazionale quale l'Unione Europea (Sacro Romano Impero) faccia da ombrello ad un mosaico di stati, regioni e città con diversi gradi di autonomia e tipi di governo, a volte entro la cornice dei vecchi stati, a volte forse in futuro direttamente rispondenti alla UE. E come città non ci vedrei solo Londra, ma una specie di Hansa delle capitali economiche e finanziarie europee.

Josh · 13/12/2017, 15:53

Originariamente Scritto da FilTur

Diciamo che il modello di stato "alla francese", quello di Luigi XIV ma soprattutto quello giacobino, unitario, centralista, strutturato a piramide con livelli di governo uguali per tutti, sta scricchiolando. Non credo sia la morte degli stati-nazione, anzi per certi stati non vedo proprio questo pericolo; semmai ci potrebbe essere un "neo-Medioevo" amministrativo, dove un'entità sovranazionale quale l'Unione Europea (Sacro Romano Impero) faccia da ombrello ad un mosaico di stati, regioni e città con diversi gradi di autonomia e tipi di governo, a volte entro la cornice dei vecchi stati, a volte forse in futuro direttamente rispondenti alla UE. E come città non ci vedrei solo Londra, ma una specie di Hansa delle capitali economiche e finanziarie europee.

Sì,mi sembra una prospettiva credibile. Diciamo però che il confronto fra neo-nazionalismi e voglia di rete globale si sta inasprendo.Gli anni fra il 2008 ed il 2016 hanno rafforzato i primi ma nel 2017 c'è qualche risveglio della seconda.

**FunMBnel** · 14/12/2017, 16:45

Originariamente Scritto da Josh

Una delle manifestazioni del neo-nazionalismo in auge è l'"exitismo",cioè il progetto di uscire da qualunque accordo,trattato,organizzazione globale,per seguire quello che si sostiene essere il vero interesse nazionale.Alla radice c'è l'idea che un'entità umana e convenzionale come lo Stato-nazione sia una specie di pianeta privato.

Trump si sfila, gli Stati Uniti escono dal patto Onu sui migranti - La Stampa

Fa bene. Si vede dai risultati delle varie tornate elettorali che nessuno si è pentito...