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  1. #22041
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Ho invece l'impressione che se un anno andasse così quello dopo inizierebbe a perdere colpi per "sudizzazione" del modello...
    Facciamo che accadrebbe dal day 1
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  2. #22042
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Facciamo che accadrebbe dal day 1
    Adesso non esageriamo però C'è una netta differenza fra spese e personale nelle diverse amministrazioni pubbliche locali (e non è solo una differenza Nord/Centro/Sud, vedi regioni a statuto speciale o Liguria, anche se questa è quella principale), e non si capisce perché se ora che tutta la catena gerarchica "scende" da Roma in giù con la gran parte dei massimi funzionari che certamente non vengono dal Nord (vedi prefetti) queste differenze ci siano, mentre contrariamente ad ogni logica con una federalizzazione tali differenze verrebbero meno. Le battute vanno bene, ma cerchiamo di non prenderci troppo sul serio. Parlando di regioni a statuto speciale che forse sono gli esempi più pronti, io per dire non vorrei mai il livello di spesa pubblica e di dipendenti pubblici che ha il Trentino-Sudtirolo, ma tra quell'amministrazione e quella sarda o siciliana c'è un abisso non solo geografico: e d'altra parte, in rapporto al PIL locale Trento e Bolzano spendono meno che Cagliari e Palermo.

    https://www.bancaditalia.it/pubblica...i-italiane.pdf

    Quanto spendono le Regioni? Quella con la spesa pubblica pro-capite piu elevata e la Valle d'Aosta. Ma in relazione al Pil e la Calabria | La Notizia giornale.it

    La valutazione cambia se si raffronta la spesa pubblica al Prodotto Interno Lordo che ogni singola regione produce. In questo caso le regioni con percentuale di spesa pubblica più elevata rispetto al Pil risultano la Calabria (66,15%), la Sardegna (59,9%) e la Sicilia (56,55%). In fondo alla classifica troviamo le regioni più ricche del Nord: la Lombardia, dove la spesa pubblica pesa per meno del 25%, il Veneto (29%) e l’Emilia Romagna (30%).
    ...
    Prendiamo ad esempio la sanità. Il livello dei servizi resi in Lombardia è nettamente migliore di quello calabrese anche se il costo pro capite è di poco superiore; per l’Istat di soli 130 euro annuali a cittadino: un’inezia. È solo un esempio che riafferma però un concetto ineludibile. Si tratta di spendere di meno ma anche e soprattutto di spendere meglio. Dal trasporto pubblico ai servizi postali troppo spesso i nostri servizi pubblici sono lontani dagli standard che ci potremmo aspettare visto il loro costo, condizionati come sono da inefficienze ed eccesso di intermediazione politica. Un esempio? Nell’area di Napoli, forse la peggio servita quanto a raccolta e smaltimento rifiuti, si paga una delle tasse sui rifiuti più alte d’Italia. Anche i costi della politica non sono uguali per tutti. Agli oltre 42 euro pro capite per il funzionamento degli organi istituzionali della Sardegna o ai quasi 32 euro della Sicilia fanno da contraltare Piemonte ed Emilia Romagna che si attestano attorno ai 5 euro annui


    dipendenti-pa1-675x1024.jpg

    SpesaProCapite.jpg

    Dipendenti Pa: sono 3,14 milioni. Regioni a statuto speciale al top per numero in rapporto ai residenti, in Calabria un occupato su 5 e dipendente PA - Centro studi Impresa Lavoro

    La spesa pubblica consolidata nelle regioni italiane - Centro studi Impresa Lavoro

    PREFETTI D'ITALIA: ECCO LA LORO PROVENIENZA TERRITORIALE | L'Indipendenza Nuova

  3. #22043
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Chiaro, aldilà delle facili battute, che c'è differenza tra amministrazione e amministrazione.
    Ma è anche vero che la maggiore efficienza delle amministrazioni delle regioni del nord citate è figlia anche della costrizione (leggasi del fatto che molti soldi pigliano e vanno da altra parte). Tu hai la certezza che tale gestione oculata continuerebbe in presenza di un improvviso aumento dei soldi a disposizione? Io no (e non voglio dire che son certo del contrario per carità di patria...).
    Recentemente c'è stato una bella analisi del caso Valle d'Aosta. Non mi ricordo se l'ho postato pure qui, ma forse sì...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #22044
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Chissà il buon vecchio Stau com'è contento delle nuove gestioni USA, anche quella della più recente amministrazione...

    Allarme debito: l’agenzia Dagong taglia il rating degli Usa da A- a BBB+ - Il Sole 24 ORE
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  5. #22045
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Se la maggior parte se non la quasi totalità è spesa corrente, leggasi stipendi e pensioni, la realtà è che hai da comprimere poco o nulla.
    E in un Paese dove il posto pubblico è stato a lungo utilizzato come ammortizzatore sociale tagliando le consulenze sicuramente tagli qualche mancetta agli amici degli amici, ma sicuramente svuoti anche le competenze...
    Ovviamente tutto e rigorosamente IMHO, che vedo solo la guerra termonucleare come soluzione ai problemi del Paese...

    Ah... Non sono nemmeno sicuro che un modello federale estremizzato avrebbe come conseguenza quella di lanciare per qualche tempo la crescita del N a ritmi cinesi. Ho invece l'impressione che se un anno andasse così quello dopo inizierebbe a perdere colpi per "sudizzazione" del modello...
    Negli ultimi dieci anni cresce la spesa pubblica ma gli investimenti scendono - Centro studi Impresa Lavoro

  6. #22046
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    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Chiaro, aldilà delle facili battute, che c'è differenza tra amministrazione e amministrazione.
    Ma è anche vero che la maggiore efficienza delle amministrazioni delle regioni del nord citate è figlia anche della costrizione (leggasi del fatto che molti soldi pigliano e vanno da altra parte). Tu hai la certezza che tale gestione oculata continuerebbe in presenza di un improvviso aumento dei soldi a disposizione? Io no (e non voglio dire che son certo del contrario per carità di patria...).
    Recentemente c'è stato una bella analisi del caso Valle d'Aosta. Non mi ricordo se l'ho postato pure qui, ma forse sì...
    Ni. nello stesso Nord c'è una grossa differenza tra zone più portate alla spesa pubblica, ed altre meno "stataliste". Per esempio il Veneto ha fin qui sempre rifiutato di aumentare gli addizionali IRPEF, pur avendo un buon margine per farlo e nonostante le restrizioni di bilancio. Con l'autonomia finanziaria, che vuol dire "libertà" sia di spesa che di tassazione, penso che questo punto sarebbe ancora più chiaro.

  7. #22047
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Inguaribile ottimista...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #22048
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  9. #22049
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Seminerio-Brontolo è stato in assoluto l'opinionista economico di maggiore lucidità in questo decennio.
    Nel 2012 parlò di "cura letale" nel suo libro,a proposito dell'austerity a manetta e pro-ciclica imposta da Bruxelles,trascinata da Berlino.
    Ma dal 2015 difese la Merkel e la dirigenza tedesca,parlando di unica ancora di fronte all'impazzimento populistico dei partiti antisistema e dei loro elettori creduloni, criticando aspramente anche i secondi,in contrasto col dogma ottuso del"il popolo ha sempre ragione".

  10. #22050
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Seminerio-Brontolo è stato in assoluto l'opinionista economico di maggiore lucidità in questo decennio.
    Nel 2012 parlò di "cura letale" nel suo libro,a proposito dell'austerity a manetta e pro-ciclica imposta da Bruxelles,trascinata da Berlino.
    Ma dal 2015 difese la Merkel e la dirigenza tedesca,parlando di unica ancora di fronte all'impazzimento populistico dei partiti antisistema e dei loro elettori creduloni, criticando aspramente anche i secondi,in contrasto col dogma ottuso del"il popolo ha sempre ragione".
    io mi domanderei da cosa è dipeso questo "impazzimento populistico"

    il motivo scatenante può essere il fatto che la conduzione dell'Europa fino a oggi è stata fatta a "coda di gatto", con politiche sbagliate a livello di gestione dell'UE, a livello fiscale, a livello di gestione dell'immigrazione (ecc., ecc.)??
    io direi di si

    che la "cura letale" abbia creato solo problemi all'Europa e non abbia raggiunto alcun obiettivo che si era prefissato, mentre dall'altra parte dell'Atlantico una politica economica di ben altro segno abbia rimesso in carreggiata gli USA??
    io direi di si

    il "popolo non avrà sempre ragione", ma neanche i profeti del "so tutti mi" che vivono sopra piedistalli ci prendono sempre

    rimango dubbioso quando si vedono gli effetti ma non si dicono le cause
    le cose non nascono così, all'improvviso, slegate dagli eventi precedenti

    la storia si ripete, ma ogni volta dimentichiamo
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

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