Ti dirò... Visti i programmi Spielberg-Zemeckis-Hemmerich-Abrams letti in questi mesi se nessuno ha la forza parlamentare di varare un DEF è meglio...
Concordo sulla prima parte; sulla seconda invece ho qualche dubbio in più...
Nel caso avessi ragione i programmi verrebbero declassati da Spielberg-Zemeckis-Hemmerich-Abrams a presa per il culo standard dell'analfabeta funzionale medio e sarebbe positivo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma uno dei principali problemi italiani (anche più del debito) è quello della bassa produttività abbinata all'alto costo del lavoro (non la parte salariale, ma l'ammontare complessivo del costo, dovuto al famigerato "cuneo fiscale"), questo agisce in modo determinante e svantaggioso sul CLUP. Siccome in 20 anni non siamo stati in grado di aggiornare il nostro sistema produttivo alle attuali esigenze (e questo incide sul PIL limitandone la crescita) ci troveremo sempre con una crescita (quando va bene) inadeguata alle esigenze di riduzione del debito. Di fatto abbiamo due strade: investire in innovazione (ma ha un costo e non l'abbiamo sostenuto quando potevamo farlo, ossia all'inizio di questo secolo) o fare deflazione salariale... La proposta del parlamenta democristiano tedesco (ritorno alla moneta nazionale e default "controllato" degli stati che vogliano uscire dall'Euro) è perfetta se si vuol fare "deflazione salariale", perché nel giro di poco tempo renderebbe il nostro costo del lavoro competitivo con quello di paesi come l'Albania o la Bulgaria (ovviamente per la parte di salario reale, per quella relativa invece alla parte fiscale e contributiva avrei dei dubbi, perché per "compensare" i governi dovrebbero comunque fare spesa "assitenziale" o creare dei sistemi di contingenza, tipo "Scala mobile"). In fondo è l'opzione che viene adombrata nell'articolo, sul caso "Embraco" che avevi postato qualche giorno fa. Ossia quella di tornare ad essere "Un paese povero", insomma lavoro per tutti a 0,20 euro/ora e sistema produttivo ispirato alle "maquilladoras" messicane... Non che auspichi una situazione di questo genere, sia chiaro e nemmeno che la ritenga probabile (non piacerebbe nemmeno alla base elettorale più grettamente euroscettica della Lega), ma fa parte del mazzo...
Ultima modifica di galinsoga; 05/03/2018 alle 17:03
Si scaricherà la responsabilità e con la solita scusa... "Ci siamo trovati a gestire il BUCO dei conti pubblici, lasciato dal Precedente Governo e non possiamo permetterci di attuare certe politiche, vi chiediamo un po' di pazienza e qualche sacrificio, NON lo facciamo perché ce lo chiede l'Europa, ma perché lo dobbiamo all'Italia"... E' una commedia che va avanti dal 2001 con governi di centro-destra (e lo dico da elettore riluttante di quei governi) e che continuerà con altri protagonisti...
P.S. venendo alle proposte con "effetti speciali" io sono favorevole alla flat-tax, ma a quella seria proposta dall'Istituto Bruno Leoni e voglio Nicola Rossi al Ministero dell'Economia, lo voglio a tutti i costi, anche se lui non volesse andarci lo dovrebbero convincere con la forza e a suon di minacce...
Visto che non c'è una maggioranza e dunque verrà fuori un governo tecnico, mi chiedo: quali mai potranno essere le decisioni di politica economica? Quali le linee guida? Quali scelte si faranno e quale tipo di politica verrà fatta con un Parlamento così eterogeneo e spezzettato? Solo io ho la sensazione di essere su una macchina lanciata ai 200 km/h insieme a tre/quattro ragazzini senza patente che non sanno come afferrare il volante?
Lou soulei nais per tuchi
Aggiungo una cosa: qualora si andasse davvero ad elezioni anticipate (opzione secondo me molto più verosimile di quanto si creda) ci potremmo trovare di fronte a uno scenario inedito, con un M5S "Europeista" contrapposto al "Fronte Nazionale" di Salvini... Anche perché il M5S se vuole puntare davvero al 40% (cioè aggregare un altro 8% di elettori) deve intercettare una parte di quel 23-24% di voto che è andato al PD e alla sua coalizione di Centro-Sinistra e di certo non lo può fare inseguendo Salvini... Ricodiamoci anche che la parte maggioritaria dell'elettorato pentastellato è fondamentalmente "centrista" (basta leggere le analisi di Ilvo Diamanti)...
L'unica vittoria post-elezioni è quella del rosatellum, fatto apposta per ostacolare il m5s e alla fine ce l'hanno fatta.
No, chi ha concepito il Rosatellum ha gravi responsabilità per aver fatto varare dal Parlamento una legge elettorale gravemente inefficiente, per puro tornaconto elettorale e tra l'altro su questo c'era una risoluzione della Corte Europea dei Diritti dell'uomo che considera una grave violazione l'approvare un sistema elettorale con meno di un anno di anticipo dalla data prevista per il voto (questo Grillo e Di Maio lo sapevano e potevano anche sfruttarlo in campagna elettorale, facendo un esposto rispetto a questa situazione). Comunque, per avere il 50% dei seggi in Parlamento con il 33% dei voti, serve un premio di maggioranza e su questo si era già pronunciata la Corte Costituzionale, dichiarando incostituzionale il premio della Legge Calderoli. Il Movimento deve trovare una sua collocazione politica precisa (che non può essere quella della Lega di Salvini), provare a diventare forza aggregatrice (di consensi ancor prima che di seggi e voti in Parlamento) e cercare di governare in una logica che è quella del confronto, la "purezza" è un solo un alibi per non fare niente.
Segnalibri