Originariamente Scritto da
Friedrich 91
Il problema non sono i terroni, sono quelli come te che cercano di manipolare la realtà a loro convenienza facendo credere che: 1) non è vero che il movimento 5 stelle è stato votato prevalentemente al sud; 2) che il nord Italia è comunque molto meno sviluppato della media UE, il che è FALSO.
E' falso perché basta guardare i dati Eurostat:
Italia, pil pro capite sotto la media Ue: divario corposo tra Nord e Sud - Repubblica.it
GDP pro capite di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia si trova, assieme a Lazio, Trentino Alto Adige e VDA, dal 110% in su rispetto alla media dell'UE. Il dato dell'Emilia-Romagna, pari a 121 su una media UE di 100, e quello della Lombardia, pari a 128 su una media UE di 100, sono paragonabili a quello della Germania, che ha un valore pari a 124. E sono superiori a molti Paesi europei tra cui Regno Unito e Francia. Poi guardi quello delle regioni del Sud e non ce n'è una che superi l'85% della media UE.
Quindi, non si tratta di essere d'accordo o meno con la mia affermazione: è così e basta, a meno che tu non abbia altri dati che dimostrino il contrario. Invece di obiettarmi con dei dati e delle argomentazioni hai tirato in ballo il fatto che il nord Italia abbia votato prevalentemente x un partito che detesti. In pratica la solita equazione per cui chi vota x uno che a me non piace è ignorante, becero, populista e il suo territorio è poco sviluppato
tipica argomentazione dei radical chic.
E sai perché lo fai? Perché si vede lontano 1 km che ti da fastidio e prurito dover ammettere la realtà, ovvero che 3-4 regioni di questo Paese (Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ma io in realtà ci metto dentro anche il Lazio) trainano tutte le altre e che le regioni del sud sono una zavorra economica x il nord Italia (che in cambio non riceve nulla indietro).
La secessione non solo non sarebbe un dramma, ma sarebbe anzi perfettamente auspicabile, invece di continuare a credere che i confini degli attuali Stati nazione siano un dogma. Non sta scritto da nessuna parte che i confini fissati nel 1861 debbano essere immutabili. E ti dico anche di più: alla prossima crisi economica arriverà.
Inoltre, io personalmente, da emiliano, sento di avere in comune con gli abitanti del sud Italia nulla di più rispetto a quello che ho con un francese o con un tedesco. Normalissimo: siamo stati messi insieme, forzatamente e contro la volontà, dai Savoia, mentre prima siamo sempre stati divisi. Ergo, dal momento in cui non sono nello stesso stato della Francia non vedo perché dovrei essere nello stesso Stato di Palermo, Bari ecc. con cui non ho nulla da spartire.
Non è affatto populismo o razzismo becero, visto che a te tra l'altro piace sempre etichettare gli altri per poterti sentire superiore moralmente. E' semplicemente il fatto che io, e lo dico chiaro e tondo, non voglio pagare UNA LIRA per il reddito di cittadinanza da dare ai disoccupati di qualunque regione del Paese. Ogni anno l'Emilia-Romagna, il Veneto e la Lombardia si svenano per sostenere il centro-sud: ci manca solo che dobbiamo metterci a pagare il reddito a qualcuno x starsene a poltrire sul divano.
Invece di votare chi propone queste misure veramente becere, se il sud si volesse risollevare dovrebbe iniziare a sposare davvero l'idea della secessione o di un federalismo spinto e del valorizzare le proprie risorse coi propri soldi, senza dipendere dai fondi a pioggia che arrivano in modo spropositato rispetto a qualunque Paese federale avanzato (ad esempio molto più che rispetto alla Germania) dal nord Italia.
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