Perché in europa occidentale si guarda con ammirazione ciò che manca da tempo: un leader carismatico che tenga salde le redini, invece dei soliti che si perdono in battibecchi. E onestamente Putin è l'unico a ricoprire quest'immagine nel mondo ad ora...
Io la vedo così.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
E' bello dare per scontate certe conquiste.
In effetti bisognerebbe provare a vivere un po' senza. Secondo me dopo anche "il carismatico Putin" perderebbe parte del suo carisma...
Gli occidentali che rimpiangono il leader carismatico non hanno che da prendere e trasferirsi in Russia: poche ore di aereo o qualche ora in più in auto nelle quale godersi pure il panorama.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Personalmente,dei leader carismatici faccio volentieri a meno.
http://www.linkiesta.it/it/article/2...-grecia/24773/
Per arrivare alla situazione attuale della Grecia, Arfaras parte da alcune premesse. La prima è che accusare l’Europa di essere grigia e burocratica e di non tenere conto della volontà popolare è sbagliato. «L’Europa è nata grigia volutamente, per reazione al cesarismo degli anni Trenta. In quesi sistemi carismatici erano saltate tutte le mediazioni, perché il concetto di fondo era che quello che bisognava fare lo sapeva il capo. Il cesarismo ha portato alla rovina e alla guerra. Nel Dopoguerra è stato quindi voluto un sistema di pesi e contrappesi per evitare il ritorno del cesarismo. Non a caso il sistema europeo è stato inventato da tre signori anziani, cattolici e provenienti da zone di confine: Schuman, che era alsaziano, Adenauer, di Colonia, e De Gasperi, che era altoatesino. Tutti personaggi lontani dal carisma. L’Europa è volutamente noiosa. Non mi fiderei di una Europa non noiosa, visti i precedenti. La democrazia è noia». Mentre, «quelli che non amano l’Europa grigia e burocratica sono dei duci, dei cesaristi, da Grillo a Berlusconi, dalla Le Pen a Farage. Interpretano pneumaticamente quello che le persone vogliono».
Beh,la penso esattamente come l'autore di questo eccellente articolo
Però voi date per scontata l'equazione "leader carismatico=dittatore brutto cattivo" che io non ho mai fatto. Non sto parlando di ciò, parlo di una persona in grado di compattare vasti consensi sia nell'elettorato che soprattutto all'interno del partito d'appartenenza, consenso che gli garantirebbe l'appoggio necessario a portare a termine i propri obiettivi e quindi ad avere una certa affidabilità all'occhio dell'elettore. Una figura che può benissimo appartenere a tutte le forze politiche, non solo a quelle di destra conservatrice che, lampante, tanto considerate aberrante qui (non che io mi ci riconosca eh, anzi...) e populiste.
Tutto ciò che manca soprattutto in Italia. Nel PD (e in generale nella sinistra) a livello di liti siamo al grottesco, non c'è un soggetto che confivida le idee dell'altro e tutto ciò si riflette nella nascita di decine di altri partitini che non fanno altro che mangiarsi a vicenda. Ora ditemi come può una corrente politica ridotta così a brandelli portare avanti coesa un programma serio...
Centrodestra? Già ci sono i voltagabbana pronti ad allearsi con partiti avversari con relativo sclero di dissenso degli altri facenti parte della coalizione, quando fino a un attimo prima gliene dicevan dietro di qualsiasi sorta. Bell'esempio di coerenza proprio...
M5S? Ecco, forse gli unici ad avere una relativa compattezza, ma basta scavare un attimo al di sotto della superficie che taac, mal di pancia e battibecchi anche lì.
Ora ditemi come potete trovare affidabile un carnevale del genere. Anche con tutte le buone intenzioni a me pare subito chiaro che nessuno è nelle condizioni di portare a termine il programma presentato in campagna elettorale. Sempre mettendo in dubbio che ne avessero avuto veramente le intenzioni di attuarlo, cosa che dubito sempre di default quando si tratta di politica italiana .
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Purtroppo più che un leader carismatico in Europa centro-occidentale manca una policy comune per quanto riguarda la politica estera, così che spesso l'area suddetta finisce per essere una sorta di braccio destro degli Stati Uniti.
Di definire una strategia di politica estera comune e coerente a livello europeo dovrebbe occuparsene l'Unione Europea, dovrebbe anzi essere la priorità numero 1 assieme alla difesa comune, invece hanno più rilevanza x Bruxelles le limitazioni alla caccia e alla pesca, le quote latte (ora abolite ma fino a 3 anni fa c'erano) ecc.
Più che il leader carismatico manca una vera visione di policy, ognuno balla con sua nonna in Europa x quanto riguarda un aspetto così importante come la difesa e la politica estera e il risultato è quello che vediamo, con l'aggiunta che paghiamo un personaggio pericolosissimo quale Erdogan per tenersi i migranti
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Mah,io non aborro affatto l'esistenza di una destra conservatrice ma constato che essa è ben rappresentata in altri Paesi latini(Francia,Spagna,Portogallo) ma in Italia è minoritaria(come dimostra il flop del tentativo fatto da quello che era il Presidente della Camera fra il 2008 ed il 2011!),a tutto vantaggio della destra populista,xenofoba e nazionalista o localista.
Constato pure che la parte più ricca e produttiva dello Stato italiano(come ha detto in modo sacrosanto @nevearoma e come tutto sommato ha ammesso anche @Friedrich ) ha scelto elettoralmente partiti che ben figurebbero nel gruppo di Visegrad (vero, @FilTur) e che sono lontanissimi dalla destra repubblica francese di un Fillon o dal Partido Popular Espanol.
Quindi per rimanere entro i nostri confini stai descrivendo gente come Berlusconi prima, Renzi poi e magari a seguire un Grillo (o interposta persona).
E giusto per restare nel tema di questo topic, visti i clamorosi risultati ottenuti dai primi 2 e i programmi del terzo c'è sicuramente da stare allegri.
In estrema sintesi un bel "sotto il carisma niente".
Ma limitarsi a giudicare i programmi nel merito invece di focalizzarsi sulla bella faccia o la bella voce di chi lo racconta par brutto in 'sto Paese?
Chissà se è peggio così, o avere programmi a intersezione vuota tra di loro (come accade solitamente nel cdx) o a intersezione vuota con la realtà, ultima frontiera...
Tranquillo che a me personalmente è uno dei pochi aggettivi che non viene mai in mente.
Il problema è che è indipendente dal leader carismatico...
Ma sia ringraziato Dio (per chi ci crede) o il caso (per chi no)!
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E' proprio quello che volevo dire, mi hai tolto le parole di bocca
Il problema dell'Africa, secondo me, non è interno, ma esterno: cioè siamo noi (le grandi organizzazioni di matrice occidentale).
In passato, quando tutto il mondo viveva di economie di sussistenza (autoconsumo) la fame si pativa in condizioni particolari, e cioè a causa di carestie dovute al clima o a batteri/problemi che colpivano i raccolti, e questo accedeva ovunque, dall'Africa all'Irlanda.
Adesso l'Africa è una miniera d'oro per le grandi organizzazioni (riversamento di prodotti di sussistenza a bassissimo prezzo), per le multinazionali (immense distese monocoltura), per le industrie belliche (è un fantastico mercato in cui versare armi e munizioni in gran quantità con lauti guadagni).
Il concetto di "aiutare l'Africa" inviando derrate alimentari e/o costruendo infrastrutture è secondo me una sciocchezza senza senso finchè le azioni dei soggetti di cui sopra continuano ad essere le medesime.
Invio alimenti che i popoli possono comprare a scapito delle loro piccole imprese embrionali (facendole morire subito), costruisco infrastrutture che non potranno essere utilizzate (i locali le useranno? Con quali soldi? Come faranno le manutenzioni?) e in più incoraggio le guerre di tutti i tipi per poter vendere armi.
E' questa la ricetta perfetta per mantenere il sottosviluppo.
Finchè si continua così l'Africa continuerà a morire di fame, e i suoi popoli allo stremo ovviamente premeranno verso N per riversarsi in Europa.
Lou soulei nais per tuchi
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