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  1. #22421
    Burrasca L'avatar di Fabio Volcano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Fino a prova contraria la legge elettorale è stata votata da un Parlamento con la procedura ordinaria con la quale si sono votate tutte le leggi dal 1946 ad oggi. Non la vuoi chiamare democratica? Pazienza: sta di fatto che è stata approvata come tutte le altre, dunque con una procedura che tutti ritengono democratica.

    Il partito di belle facce di cui parli si è opposto alla legge senza proporre nulla di nuovo, come fa ogni volta. Di conseguenza è ovvio che si tratti di un complotto organizzato dai partiti e da non so chi per non far vincere il nuovo che avanza...mi pare palesissimo il complotto.
    Vabbè facciamo finta che sia tutto legale. Ti pare "rituale" cambiare una legge elettorale poco prima del voto? In genere sono giochetti che si fanno nei regimi autoritari, quelli che voi tanto criticate qui...
    Poi girare la frittata in questo modo su chi ha subito la legge è davvero ridicolo (non sostengo i 5S!).


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  2. #22422
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio Volcano Visualizza Messaggio
    Vabbè facciamo finta che sia tutto legale. Ti pare "rituale" cambiare una legge elettorale poco prima del voto? In genere sono giochetti che si fanno nei regimi autoritari, quelli che voi tanto criticate qui...
    Poi girare la frittata in questo modo su chi ha subito la legge è davvero ridicolo (non sostengo i 5S!).


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    Cmq, nessuno ha cambiato la legge elettorale come noi (l'avremo cambiata 6-7 volte in 30 anni, abbiamo perso il conto)

  3. #22423
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Personalmente penso che l'unificazione di Italia non sia stata un errore ma semplicemente il frutto di un processo storico che altrove si è messo in moto ben prima,quello della nascita degli Stati nazionali.
    Col senno di poi, la forma federale o addirittura confederale(tipo Svizzera prima maniera) sarebbe stata più adatta alle peculiarità di un Paese lungo e variegato come l'Italia ma non c'è dubbio che l'Italia come concetto non solo geografico esistesse almeno dal tempo della Roma Repubblicana(anche se allora non comprendeva la Sicilia e finiva al Po; sopra era Gallia ,il che era anche più sensato da molti punti di vista,sui quali i Romani la sapevano lunga).
    Ma tale forma non fu realizzabile in concreto,nel momento in cui il Papa Re e i Borbone del Regno delle Due Sicilie non vollero saperne di aderire ad una Confederazione italiana,preferendo coltivare il loro orticello.
    Per cui la via della centralizzazione piemontese prima ma molto più romana dopo fu inevitabile.
    Ma ormai è latte versato da secoli.Personalmente,per l'Italia faccio lo stesso discorso fatto per l'Unione Europea: funzionerebbe bene come Confederazione,più che come Federazione, e non è escluso che in futuro si torni a battere questa strada.
    Ma è un futuro molto lontano per l'Italia(per l'UE secondo me no),semplicemente perché l'unico partito che per un poco ha puntato alla secessione e per molto al federalismo ormai ha deciso di fare la versione italiana del Fronte Nazionale, con notevole e replicabile successo elettorale.( e così ho risposto pure a @FilTur).
    Concordo sostanzialmente.
    Anche se penso che con il tempo la UE potrà avvicinarsi agli USA (serviranno minimo 40-50 anni)

  4. #22424
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Concordo sostanzialmente.
    Anche se penso che con il tempo la UE potrà avvicinarsi agli USA (serviranno minimo 40-50 anni)
    Certo non con 27 Stati.

  5. #22425
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Certo non con 27 Stati.
    Mai dire mai.
    Calcola che quelli che oggi hanno 15-17 anni, sono cresciuti diversamente rispetto ai loro genitori (esempio non hanno conosciuto le monete vecchie nazionali), ciò dovrebbe aiutare.
    Che poi magari si formerà uno zoccolo più integrato può anche essere

  6. #22426
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio Volcano Visualizza Messaggio
    Vabbè facciamo finta che sia tutto legale. Ti pare "rituale" cambiare una legge elettorale poco prima del voto? In genere sono giochetti che si fanno nei regimi autoritari, quelli che voi tanto criticate qui...
    Poi girare la frittata in questo modo su chi ha subito la legge è davvero ridicolo (non sostengo i 5S!).


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    C'è anche un pronunciamento della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che definisce come violazione dei diritti individuali e politici l'approvazione di una legge elettorale prima di un anno dalla fine (ovviamente dalla fine naturale) di una legislatura in corso... Però nessuno, tantomeno il M5S, l'ha citatata per stigmatizzare quanto stava avvenendo con l'approvazione del cosiddetto "Rosatellum" e nessuno ha fatto un esposto a Strasburgo, esposto che si sarebbe sicuramente concluso con una censura all'Italia per quanto stava avvenendo... Gli unici ad aver denunciato la situazione in modo non ambiguo sono stati quelli del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito... pensa un po'... manco la Bonino (che è scesa in campo, prendendo posizione contro il Rosatellum, solo a cose fatte) ma quei "Quattro gatti" (di cui sono onorato di far parte) che fanno capo alla Bernardini e a Turco...
    Ultima modifica di galinsoga; 24/03/2018 alle 18:15

  7. #22427
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Certo non con 27 Stati.
    Io non concordo, nel senso che ho qualche dubbio che tra 40 o 50 anni l'Italia (ossia l'attuale Repubblica italiana) esista ancora nella sua attuale estensione politico-geografica...
    Ultima modifica di galinsoga; 24/03/2018 alle 18:11

  8. #22428
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Io non concordo, nel senso che ho qualche dubbio che tra 40 o 50 anni l'Italia (ossia l'attuale Repubblica italiana) esista ancora nella sua attuale estensione politico-geografica...
    Che ipotesi faresti?

  9. #22429
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Mai dire mai.
    Calcola che quelli che oggi hanno 15-17 anni, sono cresciuti diversamente rispetto ai loro genitori (esempio non hanno conosciuto le monete vecchie nazionali), ciò dovrebbe aiutare.
    Che poi magari si formerà uno zoccolo più integrato può anche essere
    Mah,ci sono ragazzi che nazionalisti non sono ma qualunquisti senz'altro..
    Non tutti vanno a fare l'Erasmus a Copenaghen o Madrid,ne vedo tanti qui a Caserta che manco a Roma sono mai stati,a 15 anni...
    Senza inclusione sociale non ci sarà mai europeismo,è quel che i liberisti puri fingono di non capire...

  10. #22430
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Che ipotesi faresti?
    Se iniziasse una nuova "discesa" e la si percorresse fino in fondo penso che alla secessione ci si arriverebbe per davvero, dalla dissoluzione dell'unità politica potrebbe salvarci solo un vero federalismo... ma una vera riforma federalista, che creasse un sistema di governo basato sulla vera devoluzione di competenze, dovrebbe essere preceduta da una vera riforma amministrativa, che definisse delle aree economiche più o meno omogenee (le 20 regioni amministrative non lo erano nemmeno nel 1970, tantomeno lo sono oggi). Queste aree dovrebbero essere in grado di "reggere il più possibile da sole" e avere una "leva fiscale" adeguata per sostenere buona parte dei costi economici ed organizzativi di servizi essenziali, a partire dai sistemi di welfare... ossia esattamente la direzione opposta verso cui tendeva la riforma "federalista" di Berlusconi nel 2006, che mirava a dare competenze crescenti alle regioni amministrative attuali, con un sistema "correttivo" di solidarietà (voluto da AN e dai centristi) che somigliava molto alla Cassa per il Mezzogiorno... ora io faccio fatica a vedere un "Sistema scolastico piemontese" e un "Sistema scolastico lombardo", la Lombardia, il Veneto, l'Emilia e potenzialmente il Piemonte, la Toscana, il Lazio, la Sicilia e la Campania possono costruire un loro sistema sanitario regionale (anche se con tempi diversissimi e non da sole), ma ce lo vedi un sistema sanitario molisano, lucano o umbro? Io al referendum di 12 anni fa votai "sì" (turandomi il naso con due metaforiche mollette) perché il principio devolutivo lo condivido (con pesi e contrappesi adeguati) ma speravo comunque che l'eventuale successo del referendum portasse a un progressivo aggiustamento delle contraddizioni e velleità di quella riforma... ora francamente non so dove andremo a parare... visto anche l'immobilismo dell'attuale sistema politico, congelato dal referendum del 4 dicembre 2016 (votai scheda bianca perché non avevo mollette a sufficienza) e dalla volontà degli attuali partiti (ce li vedi quelli del M5S fare una riforma costituzionale con il Centro-Destra di Salvini? Ce li vedi mettere in atto una vera riforma amministrativa da presupposti che sono in conflitto tra loro?).
    Ultima modifica di galinsoga; 25/03/2018 alle 09:12

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