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  1. #22491
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Chris98 Visualizza Messaggio
    è la fissità del cambio in area euro ad obbligare a comprimere gli stipendi per restare competitivi, visto che per noi l'euro è una moneta forte
    E' di non poco tempo fa un'analisi comparsa su Il Sole 24 ore che mostrava che per rispecchiare la nostra attuale economia noi dovremmo avere una valuta più forte.
    E tutto sommato era abbastanza intuitivo visto che abbiamo il secondo surplus commerciale dopo la Germania...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  2. #22492
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E' di non poco tempo fa un'analisi comparsa su Il Sole 24 ore che mostrava che per rispecchiare la nostra attuale economia noi dovremmo avere una valuta più forte.
    E tutto sommato era abbastanza intuitivo visto che abbiamo il secondo surplus commerciale dopo la Germania...
    Appunto. Questa stronzata della svalutazione è dura a morire perché offre una soluzione semplice ad un problema grosso. Ovviamente non è una soluzione ma un suicidio, ma vallo a spiegare ai fan dell'uscita dall'euro. Potrebbe avere un minimo senso per zone agricole o comunque povere come diverse zone del S Italia, dove di fatto non ci sono produzioni a valore aggiunto ed i competitor si chiamano Bulgaria quando non Cina, ma per il N sarebbe harakiri.


  3. #22493
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Sono d'accordo.Aggiungo quel che un analista francese osservava ad una trasmissione radiofonica,giusto una settimana fa: è difficile pronosticare per un (probabile) governo M5S + Lega uno scenario "alla Syriza".Ossia,prima fase di opposizione latente nei confronti delle istituzioni UE ed del FMI,per poi accettare obtorto collo le loro ricette, pagando il prezzo politico della scissione dell'area più radicale e su posizione kirckneriane,come è successo a Syriza nel 2015.Infatti,quest'ultima era l'unico partito radicale(e con venature "gentiste") al governo,mentre in Italia,nello scenario in questione,i partiti di tal fatta sarebbero due e si spalleggerebbero a vicenda. In Grecia,sia nel 2015 che alle elezioni di inizio 2016, il fronte "gentista" non aveva preso quasi il 65% dei consensi come in Italia il 4 marzo scorso,per cui era sì forte ma aveva come antagonista il centrodestra che non era nelle drammatiche condizioni di quello italiano,in quanto non aveva subito l'OPA ostile della sua componente radicale.Insomma,l'Italia rischia 1000 volte di più una deriva argentina(intesa come kirchneriana)rispetto alla Grecia del 2015 e/o al Portogallo del 2016.
    Sì, ma non dipende solo dall'Italia, ma anche dall'Europa e da come gli altri paesi pensano di affrontare questo "problema", certo se si andasse al muro contro muro il mio (e tuo) scenario, per quanto infausto, diventerebbe probabile... Dove non sono completamente d'accordo è l'accomunare in un fronte "gentista" indistinto partiti come M5S, Lega e Fratelli d'Italia (perché mi sembra che il 65% da te indicato sia il risultato di questa somma e non comprenda Forza Italia, che tra l'altro io ho votato). Il nocciolo "duro" del voto grillista oscilla tra il 15 e il 20% degli elettori, molti voti presi dal Movimento in queste ultime elezioni politiche non sono "gentisti" o "sovranisti", ma voti moderati in temporanea fuoriuscita dai partiti tradizionali della "Seconda Repubblica", insomma persone che hanno votato per il movimento di Grillo per dare uno scossone alla situazione politica italiana, che in effetti era ed/è abbastanza stagnante. Inoltre la Lega è molto meno gentista dei 5 Stelle, sia nelle proposte generali (rapporti con l'UE e questione migratoria a parte) sia per base sociale, di fatto è un partito veramente poco ideologico, molto meno ideologico di Syriza e tutela interessi locali che certo non fremono per un "Kirchnerismo all'italiana"... Insomma è un casino, ma non c'è un fronte "gentista" o "sovranista" coeso... solo l'espressione di un disagio politico in gran parte giustificato... certo a compattare una situazione politicamente frammentata ci vuole poco... basta dimenticare certe lezioni del passato recente... che bene non hanno fatto a nessuno, nemmeno alla Germania...
    Ultima modifica di galinsoga; 29/03/2018 alle 14:06

  4. #22494
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Non buttarla sul teatrale.
    Chiedere a chicchessia di esprimersi su qualcosa per la quale non ha gli strumenti necessari per esprimersi non ha banalmente senso.
    Tanto che alla fine la maggioranza va a quelli che "riavremo 350 milioni a settimana per la sanità".
    E infatti va a finire che per far prima certi interventi si va in Francia...

    E se i delegati del popolo messi lì proprio per prendere un certo tipo di decisioni complesse non sono in grado di decidere se non rimandando la palla nel campo di chi lì ce li ha mandati stanno testimoniando il loro fallimento.

    E sì', la scelta di Cameron è stata suicida. Sicuramente per lui. Per l'UK son qui che aspetto...




    Sempre a proposito di teatro eh...
    E esattamente gli inglesi come e dove si sarebbero informati prima del referendum? Facendo corsi accelerati di massa di macroeconomia?
    Quoto.

  5. #22495
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Sì, ma non dipende solo dall'Italia, ma anche dall'Europa e da come gli altri paesi pensano di affrontare questo "problema", certo se si andasse al muro contro muro il mio (e tuo) scenario, per quanto infausto, diventerebbe probabile... Dove non sono completamente d'accordo è l'accomunare in un fronte "gentista" indistinto partiti come M5S, Lega e Fratelli d'Italia (perché mi sembra che il 65% da te indicato sia il risultato di questa somma e non comprenda Forza Italia, che tra l'altro io ho votato). Il nocciolo "duro" del voto grillista oscilla tra il 15 e il 20% degli elettori, molti voti presi dal Movimento in queste ultime elezioni politiche non sono "gentisti" o "sovranisti", ma voti moderati in temporanea fuoriuscita dai partiti tradizionali della "Seconda Repubblica", insomma persone che hanno votato per il movimento di Grillo per dare uno scossone alla situazione politica italiana, che in effetti era ed/è abbastanza stagnante. Inoltre la Lega è molto meno gentista dei 5 Stelle, sia nelle proposte generali (rapporti con l'UE e questione migratoria a parte) sia per base sociale, di fatto è un partito veramente poco ideologico, molto meno ideologico di Syriza e tutela interessi locali che certo non fremono per un "Kirchnerismo all'italiana"... Insomma è un casino, ma non c'è un fronte "gentista" o "sovranista" coeso... solo l'espressione di un disagio politico in gran parte giustificato... certo a compattare una situazione politicamente frammentata ci vuole poco... basta dimenticare certe lezioni del passato recente... che bene non hanno fatto a nessuno, nemmeno alla Germania...
    Un atteggiamento di aperta e pregiudiziale ostilità verso il "nuovo corso politico italiano"da parte sia delle istituzioni UE che della dirigenza tedesca al momento non è alla viste e lo confermano le parole,se non concilianti,almeno prudenti di Moscovici.Non siamo né nel 2011,né nel 2015 e lo testimonia il precedente del governo socialista portoghese,insediatosi nel 2017 con l'appoggio addirittura dei post-neo-comunisti e non per questo vessato da Bruxelles,Berlino ed Amsterdam.
    Poi,è chiaro: se i fautori del nuovo che avanza da Pomigliano D'Arco e Milano si mettono in testa di attuare alla lettera il libro dei sogni che hanno venduto ai loro fan,non ci sarà bisogno che di attendere un poco e vedremo chiunque detenga asset italiani disfarsi di essi come della Fiat Duna del nonno.Inizieranno le agenzie di rating,gli altri si muoveranno in scia,senza che Bruxelles muova un dita o proferisca parola,mossi dal semplice buon senso.

  6. #22496
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Intanto solo i titoli di Stato greci nell'area euro hanno un rendimento maggiore dei nostri:
    SPREAD Titoli di stato Europei Vs BUND

    Da notare la ripresa straordinaria dei titoli portoghesi,un tempo parìa dell'area euro quasi quanto i greci, mentre gli ungheresi sono migliorati e lo spread di quelli cechi è peggiorato

  7. #22497
    Burrasca L'avatar di Fabio Volcano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Sì,in caso di default si innescherebbe quel detonatore formidabile che è il tracollo economico e che ha funzionato benissimo per la Jugoslavia, Con l'inflazione alle stelle ed il dinaro che è diventato carta straccia,la Slovenia ha scoperto la passione per il tallero e le radici mitteleuropee...tutto quello che fino al 1987/88 era latente,è diventato pressante.
    Ti dico di più: i neorborbonici in fondo ci sperano e puntano francamente a separare prima l'Italia dall'Europa occidentale,perché poi separare le 3 Italie sarà più semplice e verrà quasi naturale.
    Ci hai parlato tu con i neoborbonici? :D
    Dove sono? Esistono? Finché ero a Bari saranno stati forse un centinaio in tutto il sud, il 99% a Napoli

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  8. #22498
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    I neoborbonici sono 4 gatti nostalgici.
    Cmq, gran parte degli elettorati non sono così stupidi come potrebbe sembrare, molti 5 stelle sanno benissimo che il programma è inattuabile

  9. #22499
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Appunto. Questa stronzata della svalutazione è dura a morire perché offre una soluzione semplice ad un problema grosso. Ovviamente non è una soluzione ma un suicidio, ma vallo a spiegare ai fan dell'uscita dall'euro. Potrebbe avere un minimo senso per zone agricole o comunque povere come diverse zone del S Italia, dove di fatto non ci sono produzioni a valore aggiunto ed i competitor si chiamano Bulgaria quando non Cina, ma per il N sarebbe harakiri.
    Molti continuano erroneamente a credere che avere una moneta non forte aiuti a vendere di più, non capendo che il mondo non è quello degli anni 60 dove praticamente finiva a Gorizia

  10. #22500
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio Volcano Visualizza Messaggio
    Ci hai parlato tu con i neoborbonici? :D
    Dove sono? Esistono? Finché ero a Bari saranno stati forse un centinaio in tutto il sud, il 99% a Napoli

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