Eh,lo so. Comunque secondo me la globalizzazione che abbiamo avuto ha creato troppi vinti perché era anarchica e tumultuosa. Servivano regole concordate a livello internazionale ed è impossibile darsele se si continua a pensare in termini nazionali e si deve accontentare la pancia dei propri elettori. Ad ogni modo, credo che il mondo tenderà sempre più a dividersi in blocchi di potenze, in urto fra loro.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
In Ungheria il partito di Orban vince ancora con il 49.5% dei consensi, mentre il partito socialista e' attorno al 12% confermando le difficolta' palesatesi anche in altri stati europei:
Ungheria, Orban vince le elezioni con quasi il 50 per cento dei voti. "Ora difenderemo la madrepatria" - Repubblica.it
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Lou soulei nais per tuchi
Due su tre sarebbero in progresso.Il declino dell'Italia fino al 2007 compreso è stato relativo:crescevamo ancora ma meno della media dei Paesi avanzati ed in alcuni periodi molto meno(questo già dal biennio 1989/90,in realtà).
Il declino è diventato tale in termini non più relativi ma assoluti dal 2008 al 2014(tolto il solo 2010 di effimero rimbalzo).
Al sud il declino relativo è iniziato dal 2002,poichè gli anni fra il 1998 ed il 2000 sono stati buoni per l'economia meridionale ed il 2001 ancora discreto.Però già fra il 1992 ed il 1995 il sud era andato già di brutto,per i primi due anni della serie anche in termini assoluti ma non è nulla rispetto alla recessione subita fra il 2008 e tutto il 2014:
"Dall’inizio del secolo il Meridione è rimasto indietro rapidamente: in termini di reddito lordo, ha perso un terzo sulla media dell’Unione europea, il 30% sulla Germania, il 27% sull’area euro e circa il 40% sulla Spagna; l’arretramento sul centro-nord dell’Italia è stato di oltre dieci punti, persino sulla Grecia di cinque (i dati sono basati su stime della Svimez). In tutta Europa solamente in Campania, Calabria e Sicilia metà della popolazione o oltre viene considerata da Eurostat a rischio di povertà e di esclusione sociale. La stessa agenzia europea mostra che, stimando il reddito per abitante in proporzione al costo della vita, il Mezzogiorno ormai viaggia al livello della Lettonia, più indietro della Lituania e dell’Ungheria, quando vent’anni fa era molto più avanti. Nel 2015 circa quattro abitanti del Sud su dieci non avevano mai usato Internet, sempre secondo Eurostat, valori registrati solo in una singola regione greca e in parti della Romania"(cit. da un articolo di Federico Fubini sul Corriere della Sera del 09.04.18).
P.s.Guardando al PIL procapite nominale,il sud Italia non è messo molto meglio,sta come Ungheria e Lituania e dietro l'Estonia. Di questo passo,tempo 5 anni e sarà davanti solo a Bulgaria,Romania,Croazia.
Ad una riduzione del numero di poveri a livello globale.
Il che non vuol dire che siano calati in tutti i punti del pianeta. D'altra parte la storia non è un fenomeno lineare (e per fortuna) e a volte capita di essere dalla parte sbagliatadella stessa.
Il dato globale della povertà direi che smentisce ampiamente questa affermazione.
Il che chiaramente non significa che sia tutto rose e fiori, anzi. Ma ad oggi non c'è dubbio che data questa premessa i "+" siano superiori ai "-".
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sarebbe sufficiente che l'UE iniziasse a tagliare i fondi a chi si rifiuta di beccarsi gli oneri oltre agli onori e vedi come certa gente inizierebbe a far fatica a vendersi come difensore della patria. A oggi Orban (assieme ad altri) riesce a farlo grazie al culo altrui (tra cui il nostro). E' sempre facile così'...
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