Perdonami, ma non mi sembra c'entri molto il tuo discorso: il punto è se è giusto e sensato che paesi che vengono meno agli impegni stabiliti con l'UE ricevano un quantitativo di fondi, in proporzione, superiore a quanto ricevuto da chi si impegna maggiormente
Prendendo a riferimento la questione migratoria, i richiedenti asilo in Ungheria sono crollati da oltre 170.000 nel 2015 a poco più di 3000 nel 2017:
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Visto che hanno scelto di attuare questo tipo di politica opponendosi, altresì, alla redistribuzione dei migranti arrivati in Grecia ed Italia non vedo perché si debbano beccare un bel po' di quattrini (stimati sui 25 miliardi di euro) per uno sviluppo economico in cui la politica nazionale ha optato per una strategia "nazionalista" e ben poco europea:
Unione europea | Visegrad | Fondi europei
Ungheria, fondi Ue ad amici Orban: eurodeputati chiedono inchiesta
Beh, ma oltre alle statistiche sulla povertà puoi leggere quelle sulla fame.
Per quanto riguarda le migrazioni di massa invece sono un fenomeno non storico, ma preistorico.
L'unica differenza rispetto al passato è che gli spostamenti (legali e illegali) sono più facili.
Ah... Effettivamente siamo spettatori molto interessati visto che pare che il saldo migratorio tra i giovani sia negativo.
Poi magari possiamo discutere delle "migrazioni di massa" in Paesi in cui gli stranieri residenti non arrivano al 10% della popolazione.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La Germania(intesa come attuale dirigenza tedesca) ha sicuramente un piano B ma non è tanto il ritorno al marco,quanto la creazione di un euro più debole per i Paesi periferici o,in alternativa,la loro uscita ordinata(per quanto possibile)dalla moneta unica.Esiste dal 2011,dal tempo della maxifuga dai titoli italiani e spagnoli. Tuttavia per ora il problema non si pone,semplicemente perché, fra i Paesi che 7 anni fa erano detti PIGS,Irlanda,Spagna e Portogallo sono in ripresa(l'Irlanda da ben prima,i due iberici almeno dal 2014/15 stanno crescendo bene),la Grecia ovviamente è un caso perso ma almeno per ora va avanti ad aiuti e comunque il suo governo non sta sclerando...il problema è l'Italia,vista la particolare ed inedita maggioranza che si sta profilando ed il fatto che è un Paese grande e quindi può contagiare gli altri,se il suo governo inizia a fare la nave-pirata. Ma nel caso,si confida che siano i detentori di asset italiani a farlo ragionare,iniziando a disfarsene come se fossero contagiati dal vaiolo al primo sintomo di sovranismo defaultista(stile ala sinistra di Syriza,che comunque in Grecia nel'arco di pochi mesi fu messa in minoranza).
Che poi molti economisti e politici tedeschi chiedano che nei Trattati ci sia una clausola che permetta ad un Paese di uscire dall'euro rimanendo nell'UE,è cosa risaputa almeno dal 2013:
Germania, il liberale Bruederle dichiara l’Italia potrebbe uscire dall’euro | Autori Fanpage
Ultima modifica di Josh; 11/04/2018 alle 08:16
No, s'intende che 3/4 di Asia l'altroieri pasteggiavano a riso e animali randagi e oggi fanno la spesa al supermercato, tanto per dirne una.
Ripeto, non esiste solo l'Italia. La globalizzazione ha comportato sostanzialmente la più rapida e massiccia riduzione della povertà nella storia umana. Poi a Busto Arsizio o Campi Bisenzio alcune fasce di popolazione hanno avuto dei problemi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
3/4 di Asia sono Cina ed India. Paesi che, facendo adesso esattamente quello che il cattivo occidente fa da 50 anni almeno (approvvigionamento di risorse primarie alloctone, sottratte ai paesi sempre "in via di sviluppo") si stanno garantendo standard mediamente migliori. Vediamo come evolve sta situazione, o meglio, monitoriamo (cit.)
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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No, sono Cina, India, Malaysia, Indonesia, Vietnam, Thailandia, Iran, Asia centrale...che già da sole farebbero tipo il 40% della popolazione mondiale, ma sta significativamente meglio di 20 anni anche quasi tutta l'America Latina, nonché vaste zone dell'Africa (ed in realtà anche una discreta fetta dell'occidente, vedasi Germania o Svezia).
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
10% dell' italia sono 6 mln Roma + conurbazione). Non proprio 2 gatti, ma va beh.
Denatalità: smettila di vessarmi con tasse che non giustificano servizi scadenti e sono invece dirottate in parti non trascurabili a sprechi e prebende elettorali, poi "rinatalizzo" anch' io (vedi boom natalità teutonico Denatalita/fertilita in Germania 2017 - WEST , magari con politiche 'giuste' .
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Sì,indubbiamente ma vallo a dire a quelli che la globalizzazione è stata uno schifo e si stava meglio con il mondo diviso a blocchi come fino al 1989 o peggio ancora con i dazi e le dogane dei decenni precedenti.
Tutti i processi umani,va da sè,fanno vincitori e vinti.Poi,va da sé che la SECONDA globalizzazione(quella iniziata nel 1990,distinta da quella del mondo diviso in blocchi,iniziata grossomodo col mercato comune europeo) ha penalizzato di più un Paese eterogeneo e propenso all'individualismo e poco portato a fare sistema come l'Italia rispetto alla Germania,Paese con molti e non meno gravi difetti ma più portato per mentalità del suo popolo a fare massa critica.
Probabilmente sì,per l'Italia andava meglio il mondo diviso in blocchi pre-1990,per giunta potendo vantare una posizione strategica nello scacchiere politico e militare che c'era. Può darsi che il mondo ritorni a dividersi per blocchi di potenze e in questo decennio la tendenza è quella. Ma l'Italia sarà più vicina alla Russia o alla Germania?Farà come l'Ungheria o come la Spagna?Sarà inserita nell'Occidente europeo o scivolerà verso sudest?
Dipende tutto da quanto sarà solido l'asse franco-tedesco,che potrà eventualmente contare sui due Paesi iberici come sostegno(da qui la nomina del portoghese Costancio) e creare un blocco che si contrapporrà ai Paesi del gruppo di Visegrad. Ma bisogna capire l'Italia,la Grecia ed i Baltici con chi si schieraranno. L'esito elettorale in Italia è stato proprio del tipo "Visegrad" e non del tipo"Madrid".
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