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  1. #22941
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Per carità tu e snowaholic avete completamente ragione da un punto di vista tecnico: è una partita di giro. Ma il problema non è solo di natura etica, come pure giustamente rilevi, ma di natura funzionale. Una parte enorme del debito italiano è generata dalle spese degli enti locali e si è ulteriormente aggravata dopo la devoluzione attuata con la legge Bassanini. Io sono favorevolissimo al decentramento avanzato, di tipo federalista, ma la condizione perché il federalismo funzioni è che gli enti federati siano efficienti e quindi prima di devolvere si garantisce efficienza a chi riceve e, al contempo, si pretende efficienza da chi riceve. Quindi si dovrebbe pretendere efficienza anche dalle amministrazioni che siano enti locali, ministeri o istituti nazionali.

    Sostanzialmente oltre ad avere una PA centrale gravemente inefficiente abbiamo una PA locale inefficiente e disfunzionale che genera e allarga buchi, andando a sommare i suoi passivi a quelli delle amministrazioni centrali dello Stato, poi ovviamente lo Stato interviene a ripianare dei disavanzi creati da politiche scriteriate (che poi gli "scriteri" son sempre gli stessi: sistematica e voluta sottovalutazione delle spese correnti). Ovviamente poi le segnalazioni arrivano con grave ritardo, perché sono le stesse amministrazioni ad attivarsi, spesso dopo aver tentato di coprire passivi con operazioni contabilmente discutibili (aspettiamoci prima o poi una mini-bolla sui derivati), oppure perché interviene una magistratura contabile che a sua volta non brilla per efficienza e tempestività.
    Il problema è che manca una vera responsabilizzazione degli enti locali (come in molti altri settori della PA), questo tipo di situazioni non dovrebbe esistere in primo luogo. Potrebbero essere verificate automaticamente in tempo reale e si potrebbe procedere contro gli enti inadempienti senza alcuna difficoltà tecnica o legale. Il problema è sempre politico, non si colpiscono le situazioni di cattiva amministrazione per non rischiare di perdere un bacino di voti (o talvolta per insipienza delle amministrazioni centrali). Aggiungi che molto spesso il riparto dei trasferimenti ha come criterio principale il costo storico, così si vanno a premiare gli spreconi e a penalizzare quelli efficienti e la frittata è fatta.
    Agli "scriteri" degli enti locali io aggiungerei anche la riscossione approssimativa delle imposte, l'evasione delle tasse locali in molti comuni è astronomica. Roma da questo punto di vista è imbarazzante, già solo sulla Tari parliamo di cifre nell'ordine dei 100 milioni annui.

  2. #22942
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    grazie ragazzi
    discussione interessantissima per chi non è avvezzo a molte tematiche trattate portata avanti con il massimo rispetto nella divergenza d'opinione
    avanti così e scusate l'intromissione

  3. #22943
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Chissà che non venga il momento di ricominciare a parlare del "vero" argomento del topic.
    Anche oggi c'è un po' di tensione sullo spread decennale che sfiora i 175 punti (siamo a circa +50% in un mese; record europeo...) più o meno sui livelli di fine anno quando ci fu una breve fiammata.
    Da tenere d'occhio, perchè rendimenti in salita (pur se dovuto alle speKulazione, ai poteri forti, al Bilderberg, a Soros, ai massoni e, last but not least, ai mercati che non capiscono nulla di economia) vuol dire maggiori interessi sul debito pubblico. E sfortunatamente di gente che ci faccia credito abbiamo ancora gran bisogno...
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  4. #22944
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Bisogna dire che al Tesoro sono stati molto prudenti in questi ultimi anni, hanno aumentato la durata media del debito approfittando dei bassi tassi di interesse, hanno aumentato le disponibilità liquide e hanno cercato evitare l'affollamento di grandi quantità di titoli in scadenza in periodi brevi. Situazioni come il 2011-2012 in cui in pochi mesi capitava di fare aste per centinaia di miliardi non dovrebbero più verificarsi.
    L'impatto sui conti di un aumento temporaneo nel tempo dei tassi di interesse sarebbe quindi esiguo, almeno finché Draghi blinda il breve termine con il QE.
    I mercati non tollerano l'incertezza, è fisiologico che ci sia un po' di timore per un governo le cui intenzioni al momento sono indecifrabili. Con Trump le borse sono passate dal panico al boom in poche settimane.
    Personalmente aspetto al lista ufficiale dei ministri per capire qualcosa di più, i nomi che ho visto non mi sembrano troppo raccapriccianti (ma magari sono solo le mie aspettative che erano infime).

  5. #22945
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Rimpiangerete amaramente. Rimpiangerete Berlusconi e perfino Orbán e Zeman. Nemmeno Putin vi sembrerà tanto male. Il governo giallo-verde con eminenze grigie Casaleggio e Borghi vi porterà in dimensioni che mai avreste pensato.
    Ma forse forse l'Europa impedirà lo sfacelo: cosa che verrà ovviamente rivenduta dagli stessi alle elezioni, entro il 2019, come "l'Europa ci impedisce di lavorare". E per fortuna.

  6. #22946
    Burrasca
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Lo scontro ci sarà,latente o esplicito.E l'Italia non ha neanche un alleato,gli unici possibili sono quelli di Visegrad, due dei quali non sono nell'euro.
    Scherzi vero? Lo sai chi era durissimo nel non voler coprire i debiti dei PIIGS con soldi europei durante la crisi dei debiti sovrani, e ovviamente nemmeno si sogna di regalare 250mld€ adesso? Proprio i 4 di Visegrad Che hanno sì la flat tax e i muri contro gli immigrati, ma poi la storia finisce qui (poco debito, spesa pubblica bassa e sociale bassissima, altro che Borghi economics e redditi di cittadinanza). A parte che poi 3/4 hanno il nucleare e la Polonia lo mantiene come opzione futura, e i 5 Stelle a momenti ti vietano pure le centrali a biomassa
    Alleati forse li trovano solo con Tsipras e Varoufakis, e mi sa nemmeno quelli...

  7. #22947
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Intanto vedo che stiamo chiudendo un'altra ottima giornata: questa mattina quando si perdeva meno dell'1% era lo stacco dei dividendi, ora siamo a -1.6%. Stan staccando un sacco di dividendi...
    Spread salito a 182 p.b. e rendimento a 2.37
    Fortunatamente, come dice @snowaholic, è stata aumentata la durata del debito, ma dei rifinanziamenti a breve non potremo comunque fare a meno e se continua così non ci vorrà molto prima che anche sul breve ricomincino a salire i tassi.
    Da notare che, al contrario del 2011, al momento c'è tensione nonostante il QE ancora in corso...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  8. #22948
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Nemmeno Putin vi sembrerà tanto male.
    Non esageriamo, non mi risulta che per ora Di Maio e Salvini abbiano commissionato omicidi di avversari politici o giornalisti oppure abbiano in mente di invadere paesi confinanti.


  9. #22949
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Scherzi vero? Lo sai chi era durissimo nel non voler coprire i debiti dei PIIGS con soldi europei durante la crisi dei debiti sovrani, e ovviamente nemmeno si sogna di regalare 250mld€ adesso? Proprio i 4 di Visegrad Che hanno sì la flat tax e i muri contro gli immigrati, ma poi la storia finisce qui (poco debito, spesa pubblica bassa e sociale bassissima, altro che Borghi economics e redditi di cittadinanza). A parte che poi 3/4 hanno il nucleare e la Polonia lo mantiene come opzione futura, e i 5 Stelle a momenti ti vietano pure le centrali a biomassa
    Alleati forse li trovano solo con Tsipras e Varoufakis, e mi sa nemmeno quelli...
    In Grecia la percentuale dei favorevoli all'uscita dall'euro era minoritaria nel 2015,figurati ora

  10. #22950
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Bisogna dire che al Tesoro sono stati molto prudenti in questi ultimi anni, hanno aumentato la durata media del debito approfittando dei bassi tassi di interesse, hanno aumentato le disponibilità liquide e hanno cercato evitare l'affollamento di grandi quantità di titoli in scadenza in periodi brevi. Situazioni come il 2011-2012 in cui in pochi mesi capitava di fare aste per centinaia di miliardi non dovrebbero più verificarsi.
    L'impatto sui conti di un aumento temporaneo nel tempo dei tassi di interesse sarebbe quindi esiguo, almeno finché Draghi blinda il breve termine con il QE.
    I mercati non tollerano l'incertezza, è fisiologico che ci sia un po' di timore per un governo le cui intenzioni al momento sono indecifrabili. Con Trump le borse sono passate dal panico al boom in poche settimane.
    Personalmente aspetto al lista ufficiale dei ministri per capire qualcosa di più, i nomi che ho visto non mi sembrano troppo raccapriccianti (ma magari sono solo le mie aspettative che erano infime).
    Oddio,Savonaaaaaa

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