Le politiche di gestione della finanza pubblica di Renzi & Co. hanno ricalcato quelle del primo lustro del secolo: mancette elettorali per comprarsi il consenso e chissenefrega delle conseguenze a medio e lungo termine. E infatti tali conseguenze le abbiamo ben viste con la doppia crisi 2008-2011 e le stiamo vedendo adesso senza manco una crisi economica globale... Io questo lo vado dicendo dal 1° giorno cercando di evitare quanto possibile di far nomi per non tirar troppo la corda.
Ma il percorso credo non sia in discussione. Ciò che è fortemente in discussione è il percorso per rimediare: le possibilità sono 2; raccontare la verità oppure cianciare di deficit come se non ci fosse un domani (mai modo di dire fu più azzeccato).
Se poi tutti son d'accordo con la seconda, ovvero niente domani, pace e bene. Anche @snowaholic mi ha smontato vorrei solo un po' di preavviso...
Per curiosità: i dati della produzione industriale li hai tirati giù da quale fonte? I dati occupazionali più recenti sono di oggi invece.
Qui c'è un vero enorme problema, altra versione di non avere un domani: la gestione dei giovani, sacrificata da lustri a favore dei vecchi, che, sfortunatamente per i giovani, sono il bacino elettorale più ampio... E guarda caso si parla di "rivedere la Fornero"...
Sulla questione della gestione dell'immigrazione (crimine escluso in questo momento) vorrei proprio capire quali conseguenze reali ci sono "per il comune cittadino" e mi chiedo se tali "problemi" sarebbero gli stessi se avessimo una massiccia immigrazione dal Canada o dalla Norvegia (semicit.)
Qui le vere colpe non stanno certo dentro i confini (e d'altra parte se credibilità in materia ce l'hanno coloro che hanno operato l'unica vera grande sanatoria recente...), ma nel mondo in cui in Europa in tanti se ne sono lavati, più o meno sostanzialmente, le mani lasciando la patata bollente in mano agli stati di confine.
Ma se non altro vedo che nella prima bozza del nuovo bilancio questa cosa è stata messa in conto (poi ovviamente è una bozza, ma chi dice che l'Europa è la causa di tutti i mali del mondo farebbe bene a leggerla).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Anche se fosse il 2%, ci sono problemi ben maggiori di quello nella spesa pubblica italiana. E interventi strutturali coraggiosi porterebbero anche a ridurre lo spread quindi il costo non salirebbe più di tanto.
Come ci ricorda sempre Josh, il Belgio si è tirato fuori da una situazione debitoria paragonabile alla nostra senza troppi drammi, in un periodo di tassi interessi reali molto elevati (ma un contesto macroeconomico più favorevole).
Su come favorire lo sviluppo del sud ci sarebbe molto da dire, secondo me il controllo malavitoso e lo stato terribile dei servizi e delle infrastrutture sono freni ancora maggiori dei contratti nazionali, rispetto ai quali basterebbe un po' di flessibilità che in parte è anche presente.
Vero, ma il Belgio aveva una spesa pubblica talmente fuori controllo da avere l'imbarazzo della scelta su dove tagliare senza fare troppo male: Belgium Government Spending to GDP | 1980-2018 | Data | Chart | Calendar
La spesa pubblica italiana (ne parlavamo giorni fa) è sì elevata, più di molti partner occidentali, ma non è di un livello di grandezza completamente diverso com'era la spesa belga in quegli anni.
Non lo so. Onestamente, a meno di avere un costo del lavoro sensibilmente più basso, anche senza malavita e con infrastrutture decenti non vedo nessuna ragione per cui l'Italia meridionale dovrebbe attirare investimenti. Servirebbe una cura irlandese. In ogni caso, le azioni propedeutiche sempre quelle sono.
Decreto legge per bloccare tutte le attività bancarie per una decina di giorni e convocazione d'urgenza del parlamento per approvare l'introduzione di una nuova valuta, anche nel fine settimana con seduta fiume e procedure forzate.
Sarebbe un po' ai limiti della costiotuzione, ma non ci sono alternative per i motivi che dice @nevearoma. E i requisiti di necessità e urgenza sarebbero indicutibili.
Ultima modifica di snowaholic; 31/05/2018 alle 12:52
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
C'è un piccolo problema: la BCE ha indicato come target l'inflazione al 2%. Nel 2011 questo livello era stato tranquillamente raggiunto e c'erano pressioni al rialzo. Ecco il perché della stretta monetaria: se non lo avesse fatto, e avesse invece continuato a espandere il credito, avrebbe perso la propria credibilità. Ad ogni modo anche gli investitori lo avevano scontato, iniziando a shortare il debito pubblico europeo precedentemente finito in "bolla".
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ma per favore, c'era un piccolo rialzo dovuto al prezzo del petrolio che sarebbe rientrato immediatamente perché mancavano le condizioni economiche per una crescita salariale. L'obiettivo è il mantenimento del 2% nel medio termine, non in ogni mese. Inoltre una parte di quell'aumento era dovuto agli aumenti IVA, tutto il contrario di un sintomo di crescita eccessiva dei prezzi.
La Federal Reserve infatti giustamente se ne è fregata di quel rialzo dell'inflazione. La BCE per una lettura della situazione macroeconomica totalmente errata ha generato un disastro epocale e ha mancato il target dell'inflazione (al ribasso, ma l'obiettivo è below but close 2%) per i successivi 7 anni.
Empiricamente questo è stato dimostrato essere falso. E l'articolo che lo spiegava è ancora in questo topic.
Poi se dopo la doppia crisi le cose siano cambiate non lo so (ma mi chiedo perchè dovrebbero).
A @galinsoga vien l'orticaria con la politica dei tweet, a me quando sento parlare di evasione di sopravvivenza...
Il problema è che di concedere credito a gente che si è dimostrata inaffidabile in anni e anni l'Europa non ci pensa neppure.
Fossimo stati credibili, con credibilità consolidata neglia anni. e qualcuno avesse proposto un piano del genere nell'immediato dopo crisi avrei proprio voluto vedere se ce lo avrebbero negato.
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