Dall'euro non vuole uscire più nessuno,né i portoghesi,né i greci, né tantomeno spagnoli e sloveni e men che mai gli irlandesi. Tutti sanno che la moneta unica è stata una scelta frettolosa e prematura e che era meglio la CEE. Ma sanno anche che tornare unilateralmente alla moneta nazionale, se non sei la Germania, equivale a calarsi dal settimo piano con un lenzuolo. Solo in Italia il vittimismo, l'idealizzazione del passato e la nostalgia per le scappatoie di corto respiro per le svalutazioni competitive, uniti alla presenza di due partiti gemelli diversi del gentismo più spinto (fatto inedito in Europa occidentale) ed all'assenza di cultura liberale, producono quest'intensa nostalgia per una moneta che era un vaso di coccio. Un sovranismo senza forti radici nazionali.
Esattamente. Quelli che possono rivendicare qualche merito (tra i quali ci sono pure alcuni di quelli che invece nel guano ci avevano cacciato) sono in maggioranza morti.
Quelli di oggi sono solo preoccupati del portafoglio.
Per invogliare i giovani a rimanere più che il sostegno alle nascite ci vorrebbe che i percorsi di studi superiori non fossero ripagati con 600 Euro al mese, magari a progetto, in un call center...
E chi ha detto che deve diventare il cuscinetto assorbitore di tutta l'emigrazione?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non c'è bisogno di dirlo. Come ho già scritto, nel 2080 o anche prima in Italia ci saranno milioni di afro asiatici. Il resto del mondo e dell' Europa non hanno interesse. Se anche dessimo la cittadinanza a tutti, probabilmente l'UE sospenderebbe Schengen. Non ci sono limiti all'accoglienza in Italia.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Beh, vuol dire che effettivamente la nostra informazione è più plurale di quel che sembra visto che da quando è noto il risultato elettorale io vedo la solita conversione al lecchinaggio...
Beh, si vede che il neo-ministro dell'economia è diventato un grande saggio.
Facciamo a condire le affermazioni con numeri?
Perchè altrimenti il topic diventa una campagna elettorale e i moderatori lo chiudono...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Continui a dipingere l'Italia come luogo di realizzazione di politiche thatcheriane,che però ci sono state solo nella testa di molti elettori.
L'austerità italiana,a differenza di quella greco-iberica e di quella della Gran Bretagna di Cameron, è stata fatta di inasprimento della pressione fiscale.Punto.I tagli alla spesa pubblica non ci sono mai stati.A riprova di ciò,essa è persino aumentata,seppur di poco,al netto degli interessi sul d.p.
Non è altissima in proporzione ad alcuni Paesi europei ma è comunque fra le più alte.
Questa tua tendenza a giustificare la presenza di due partiti fortemente populisti(caso unico in Europa occidentale) con la "rabbia popolare" da smantellamento dello Stato sociale,anziché guardare in faccia la realtà e dire che avere un analfabetismo funzionale a livelli messicani(cfr. dati Ocse) ha il suo peso nell'orientare le scelte elettorali(cfr. Tullio De Mauro,già anni fa) non mi convince manco alla lontano.
Certo che la classe dirigente ha fatto tanti errori,molti dei quali vecchi di decenni.Ma perché era scadente,non perché fosse "liberista".
Claro?
Beh, ma se è inevitabile allora tanto vale non porsi neanche il problema.
Non hanno interessa a cosa? Ma il fatto che il numero di stranieri sul territorio di Paesi come Germania, Francia, Spagna, Olanda ecc. ecc. ecc. sia maggiore di quello italiano (sia in percentuale che in termini assoluti, non per l'Olanda ovviamente) è un dato che si preferisce far finta che non esista o rientra nella retorica vittimista del ce l'hanno tutti con noi come per l'Euro, l'Europa ecc. ecc. ecc.? Se noi non abbiamo limiti chissà gli altri... Li coltivano, evidentemente...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
guadagno di più io pur facendo un lavoro con stress a livelli planetari, viaggiando sempre dormendo nulla e con orari disumani ( anche 15 ore al giorno come a fine maggio) però 600 euro tra retribuzione oraria e rimborsi, li ho fatti in 3 giorni, l'unica cosa che dall'altra alla lunga vivendo a energy drink e ginseng alla lunga ci smeni in salute
Non so se sia peggio la retorica vittimista o quella comunista. Fa un po' te.
In tv ho sentito un ex esponente di rifondazione comunista dire che gli italiani non dovrebbero adottare cani e gatti, ma spendere soldi per aiutare gli africani. La persona si chiama Ferrero, era una trasmissione di qualche tempo fa.
Un altro ex di quel partito, sansonetti, ha detto che l'Italia si deve far carico, con l'UE, dei problemi africani perché "oggi in Nigeria hanno ucciso 100 persone in una chiesa" (trasmissione omnibus del giugno 2017)... quindi quando ci sono state le stragi di mafia e altre, l'Italia doveva chiedere aiuto al governo nigeriano..
Mi dispiace, non è rivolto a te personalmente, ma ci voleva. Senza rancore, eh?
La verità è che chi ha un po' di benessere non vuole dividerlo col primo che passa, che fugge dall' Africa.
Chiedo scusa ancora, perché forse sono OT
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Si tratta di due casi particolari. Il Giappone, che comunque negli ultimi 25 anni ha sperimentato lunghissimi periodi di stagnazione e ben poca crescita economica (solo da un paio di anni a questa parte sta avendo buone performance), ha circa il 95% se non di più del proprio debito pubblico detenuto da giapponesi.
Inoltre esiste una fiducia tra cittadini e istituzioni che dalle nostre parti, per una serie di motivi (individualismo spinto degli italiani + la generale percezione di malfunzionamento delle istituzioni stesse), neanche nei sogni abbiamo: per questo motivo il Governo può permettersi di fare un po' il bello e il cattivo tempo con la valuta, perché comunque i cittadini giapponesi hanno più fiducia e difficilmente venderebbero i propri titoli. Sono convinto che l'Italia, anche se avesse il debito detenuto al 100% da italiani, difficilmente sarebbe "al riparo".
Quanto agli Stati Uniti: il dollaro è la valuta di riferimento internazionale per decreto, e non per libera scelta (altrimenti molto probabilmente sarebbe stato il Marco tedesco la valuta di riferimento ), per cui gli Stati Uniti "esportano" inflazione in modo coercitivo: ad esempio, ma proprio un esempietto eh , qualunque Paese dell'OPEC è vincolato a prezzare i barili di petrolio in dollari e poiché il petrolio è ancora oggi la fonte energetica numero 1, questo (ma non solo questo) garantisce agli Stati Uniti che il dollaro non andrà mai a deprezzarsi troppo neppure se lo zio Sam lo stampa dalla mattina alla sera, perché comunque la domanda di $ rimarrà sempre sufficientemente elevata.
In tutti gli altri Paesi la sovranità monetaria è un mito bello e buono (e molto duro a morire): in un mondo fondato sulla libera circolazione di capitali e merci, anche qualora l'Italia avesse la propria valuta non potrebbe usarla a proprio piacimento, perché come hai del resto riconosciuto tu stesso una fuga di capitali avrebbe un effetto recessivo. E' per lo stesso motivo, del resto, che è stato fatto il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro nel 1981, per esempio: se USA e GB alzano i tassi non puoi far altro che adeguarti.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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