Dura salita o "discesa" verso il default?

[Friedrich 91]

Non sono riuscito ad aprire il sito e a vedere la classifica, mi riferivo alla linea politica e ai loro documenti che mi è capitato di leggere in passato, non sono proprio sostenitori delle socialdemocrazie scandinave.
Ma anche qui credo che qualcuno considererebbe liberticida una aliquota marginale sul reddito del 60% come quella Svedese!
Personalmente mi prenderei in blocco tutto il sistema svedese molto volentieri.

Allora ti devi prendere in blocco anche i tagli alla spesa pubblica abbastanza pesanti che hanno fatto negli anni '90. Perché senza di quelli molto probabilmente il loro sistema di welfare super-generoso saltava in pieno.

Fermo restando che la Svezia è un Paese con circa 1/6 della popolazione italiana, per cui i confronti non so fino a quando siano fattibili.

[snowaholic]

Allora ti devi prendere in blocco anche i tagli alla spesa pubblica abbastanza pesanti che hanno fatto negli anni '90. Perché senza di quelli molto probabilmente il loro sistema di welfare super-generoso saltava in pieno.

Fermo restando che la Svezia è un Paese con circa 1/6 della popolazione italiana, per cui i confronti non so fino a quando siano fattibili.

Anche dopo la cura dimagrante degli anni 90 hanno uno stato sociale migliore del nostro, livello di spesa uguale ma indirizzato molto meglio, più efficiente e molto più progressivo.
Magari si potesse realizzare un sistema del genere in Italia, sia pure con tutti gli adattamenti che sarebbero necessari.

[snowaholic]

Questo succede quando la Banca centrale non è indipendente dal governo

Lira turca in forte calo: spaventa l'inflazione, ai massimi dal 2004 a giugno - InvestireOggi.it

Considerato che ormai Erdogan controlla tutto lo stato credo che l'indipendenza della banca centrale sia l'ultimo dei loro problemi, fossi turco mi preoccuperebbe di più il controllo su giustizia e istruzione. Disastri economici si possono fare benissimo anche con la banca centrale indipendente, preservare la democrazia è un valore assoluto di per se.

L'economia però potrebbe diventare il suo vero punto debole, sembra aver sposato un approccio argentino di politica economica e rischia di finire col botto se non accetterà un minimo di realismo (serve un mix di svalutazione, tagli di spesa pubblica e alti tassi di interesse). Se finisce male però saranno guai anche per l'Europa visto che la Turchia di fatto controlla le frontiere per conto dell'UE.

[FunMBnel]

Il sottosegretario allo Sviluppo Geraci: «La Ue ricorra ai dazi selettivi se sarà colpito il made in Italy» - Il Sole 24 ORE

Queste dichiarazioni sono la più precisa delle spiegazioni del perchè siamo messi come siamo messi...
1. Uno dei Paesi che più esportano al mondo che parla di dazi
2. Di dazi a zone
3. Di dazi a tempo (far scorta prima che entrino in vigore per coprire il tempo in cui sono attivi non verrebbe in mente a nessuno)
4. Per concludere con il mondo meraviglioso: <<Faremo un’analisi costi-benefici anche per capire se in alcuni casi una parziale perdita di Pil può essere compensata in termini di maggiore equità e posti di lavoro>> Ma non è spettacolare tutto ciò: si perde PIL, ma in compenso aumentano l'equità e i posti di lavoro; un po' come è successo con la recente crisi giusto? Ma perchè non chiudere tutto già che ci siamo così avremmo il massimo possibile: equità assoluta e tutti a lavorare gratis! Immagino che sarà un'analisi costi-benefici particolarmente complessa...

Io mi son fermato qui.

[Josh]

Il sottosegretario allo Sviluppo Geraci: «La Ue ricorra ai dazi selettivi se sarà colpito il made in Italy» - Il Sole 24 ORE

Queste dichiarazioni sono la più precisa delle spiegazioni del perchè siamo messi come siamo messi...
1. Uno dei Paesi che più esportano al mondo che parla di dazi
2. Di dazi a zone
3. Di dazi a tempo (far scorta prima che entrino in vigore per coprire il tempo in cui sono attivi non verrebbe in mente a nessuno)
4. Per concludere con il mondo meraviglioso: <<Faremo un’analisi costi-benefici anche per capire se in alcuni casi una parziale perdita di Pil può essere compensata in termini di maggiore equità e posti di lavoro>> Ma non è spettacolare tutto ciò: si perde PIL, ma in compenso aumentano l'equità e i posti di lavoro; un po' come è successo con la recente crisi giusto? Ma perchè non chiudere tutto già che ci siamo così avremmo il massimo possibile: equità assoluta e tutti a lavorare gratis! Immagino che sarà un'analisi costi-benefici particolarmente complessa...

Io mi son fermato qui.

Questi la decrescita ce l'hanno nei neuroni @snowaholic , sentiamo ora che colpo al cerchio darai,a favore delle genuine ragioni della ggente

[Josh]

Considerato che ormai Erdogan controlla tutto lo stato credo che l'indipendenza della banca centrale sia l'ultimo dei loro problemi, fossi turco mi preoccuperebbe di più il controllo su giustizia e istruzione. Disastri economici si possono fare benissimo anche con la banca centrale indipendente, preservare la democrazia è un valore assoluto di per se.

L'economia però potrebbe diventare il suo vero punto debole, sembra aver sposato un approccio argentino di politica economica e rischia di finire col botto se non accetterà un minimo di realismo (serve un mix di svalutazione, tagli di spesa pubblica e alti tassi di interesse). Se finisce male però saranno guai anche per l'Europa visto che la Turchia di fatto controlla le frontiere per conto dell'UE.

Sarà anche l'ultimo dei problemi ma si somma ad un totale che suona,come hai detto(una volta tanto sono d'accordo con te),sinistramente argentino

[snowaholic]

Il sottosegretario allo Sviluppo Geraci: «La Ue ricorra ai dazi selettivi se sarà collpito il made in Italy» - Il Sole 24 ORE

Queste dichiarazioni sono la più precisa delle spiegazioni del perchè siamo messi come siamo messi...
1. Uno dei Paesi che più esportano al mondo che parla di dazi
2. Di dazi a zone
3. Di dazi a tempo (far scorta prima che entrino in vigore per coprire il tempo in cui sono attivi non verrebbe in mente a nessuno)
4. Per concludere con il mondo meraviglioso: <<Faremo un’analisi costi-benefici anche per capire se in alcuni casi una parziale perdita di Pil può essere compensata in termini di maggiore equità e posti di lavoro>> Ma non è spettacolare tutto ciò: si perde PIL, ma in compenso aumentano l'equità e i posti di lavoro; un po' come è successo con la recente crisi giusto? Ma perchè non chiudere tutto già che ci siamo così avremmo il massimo possibile: equità assoluta e tutti a lavorare gratis! Immagino che sarà un'analisi costi-benefici particolarmente complessa...

Io mi son fermato qui.

A me questo genere di articoli lascia sempre molti dubbi su chi li ha scritti più che sull'intervistato, non si capisce se sta parlando di risposte ai dazi di Trump o di iniziative unilaterali da proporre. Nel titolo sembra sia il primo caso, nel testo non si capisce. Nel primo caso avrebbe una sua logica, chiedere una risposta ai dazi americani che ne consideri gli impatti territoriali.
Il soggetto in questione non dovrebbe essere uno sprovveduto, ha preso un MBA negli USA e lavorato in grandi banche d'affari e in Cina.
Per capire perché siamo messi così trovo più rappresentativi soggetti come Patuelli, che non è stato eletto dal popolo bue ma dai suoi pari. Di esempi così la classe dirigente italiana ne sforna di continuo, Tavecchio è stato forse la rappresentazione più assurda ma non così atipica.

[Josh]

Et voilà
Trump, minaccia choc: "Usa fuori dalla Nato" - Esteri - quotidiano.net

[NoSync]

In realtà molti pensano che non sarà cosí, i posti di lavoro nel settore tecnologico continuano ad essere pochi e crescono relativamente poco, mentre cresce rapidamente il numero di lavoratori nei servizi a basso valore aggiunto e bassa crescita della produttività.

Mah, oddio: Fastest Growing Occupations : Occupational Outlook Handbook: : U.S. Bureau of Labor Statistics

A parte i lavori legati alla popolazione che invecchia io vedo tanta tecnologia.

Dal punto di vista teorico non c'é motivo per cui debba necessariamente esserci la sostituzione con posti collegati alle nuove tecnologie, potrebbe ma non é scontato. Dipende principalmente dalle preferenze di consumo, se i risparmi derivanti dall'aumento di produttività vengono spesi nei nuovi settori come avveniva nel passaggio da agricoltura a industria o se finiranno in altri servizi a bassa produttività.

In che senso? Che le tecnologie sostituiranno lavori che oggi sono manuali è un dato di fatto, esattamente come successo in altri tempi con le catene di montaggio. Altrettanto certo è che si creeranno nuovi posti di lavoro nel settore. Non è questione di risparmi spesi nei nuovi settori, è questione di skill necessarie per far funzionare queste nuove tecnologie, non ne potrai mica fare a meno. Non capisco come potrebbe essere altrimenti.

Lo spiega bene Adair Turner nel documento che ho postato qualche giorno fa, prima o poi ci torno su, sarebbe una discussione interessante.

La vedo molto più come Paul Daugherty. :-)

[NoSync]

Et voilà
Trump, minaccia choc: "Usa fuori dalla Nato" - Esteri - quotidiano.net

A differenza delle questioni commerciali, su questo non mi sento di dargli torto. Non solo da anni quasi tutti i paesi NATO ignorano gli accordi presi, ma alcuni come la Germania proseguono bellamente nella costruzione di infrastrutture (Nordstream 2) che sono pienamente contro gli interessi NATO (ed americani). Se Trump alza la voce su questo fa solo bene.