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  1. #23921
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    in Ucraina ampie porzioni di territorio sono a maggioranza russa
    Non sono a maggioranza russa: sono ucraini di madrelingua russa. Sarebbe come dire che l'Austria è a maggioranza tedesca.


  2. #23922
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    I russi non hanno aggredito stati a casaccio
    A parte Ucraina e Georgia.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  3. #23923
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    D'accordissimo sull'ipocrisia tedesca, non solo su questo ambito, perseguono in primo luogo i loro affari quanto gli altri.
    Però gli affari con i Russi non sono mai stati messi in discussione nemmeno durante la guerra fredda, siamo totalmente dipendenti da loro per petrolio e gas e sarà sempre così, in compenso loro sono totalmente dipendenti dall'export di materie prime e anche questo ci sta bene.
    Fosse per me li realizzerei tutti quei gasdotti, è giusto eliminare il rischio geopolitico dalle forniture energetiche anche scavalcando i Paesi dell'Europa dell'est se necessario (e i rigassificatori possono fare poco da questo punto di vista, hanno grossi limiti di capacità rispetto ai gasdotti).

    Peraltro che i tre Paesi baltici siano veramente minacciati dalla Russia non mi pare una affermazione realistica, i russi hanno rinunciato quei piccoli stati di scarsa rilevanza geostrategica parecchio tempo fa.
    L'Ucraina invece ha tutt'altro peso e una minoranza russa molto rilevante, oltre ad avere zone contese come la Transnistria ai suoi confini.
    Se non si voleva lo scontro si doveva accettare che rimanesse una sorta di stato cuscinetto tra UE e Russia, che tenesse buone relazioni con tutti. Invece è stato oggetto di forzature da entrambi i lati con gli esiti che sappiamo. Putin non è un santo, ma non ha nemmeno mire espansionistiche al di fuori di poche zone a maggioranza russa, vuole soltanto evitare di ritrovarsi circondato da membri NATO su tutti i confini ed per evitarlo è disposto a sforzi molto maggiori di quelli cui sono disposti gli occidentali per difendere staterelli lontani. Su Georgia e Ucraina nessuno è senza colpa.
    Per di più il Kosovo lo ha convinto che l'integrità territoriale è soltanto un feticcio sfruttato di volta in volta da chi è disposto a mettere in campo più forza militare.
    Quoto limitatamente alla parte sull'Ucraina: come diceva Kissinger, la soluzione migliore sarebbe stata lasciarla fare come la Finlandia ai tempi dela guerra fredda,uno Stato cuscinetto fra due blocchi.

  4. #23924
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Lo stavo per scrivere.
    Dice che l'UE è sua nemica, assieme a Russia e Cina.
    Ma dovrebbero essere i paesi europei ad andarsene dalla NATO e farsi una difesa unica europea, dopo questa uscita
    Sì, infatti, sarebbe l'unica soluzione.

    Però se ci sarà nei prossimi anni una nuova crisi economica in Europa non ci saranno i soldi per poterli investire in una difesa unica dell'Ue, anzi forse non ci sarà proprio più l'UE se qualche Stato, tipo l'Italia, come da thread, fallisce, tirandosi nella bancarotta anche altri Stati che hanno economie, investimenti, mercati di sbocco legati all'Italia. L'Italia è too big to save

  5. #23925
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Idee innovative e moderne contro il declino.

    Provate ad indovinare un po' cosa vogliono fare ora quelli "nuovi", "diversi" ecc.

    Alitalia: Toninelli, tornera di bandiera con 51% in capo all'Italia - Cronaca - ANSA.it

    Salvare aziende decotte per la 45esima volta coi soldi del contribuente. Veramente una genialata, mai fatta da nessuno dei politici tanto criticati negli ultimi anni , condita poi da un cenno all'italianità che mi mancava proprio

    Francamente non so più se mette la faccina che ride sarcastica pensando al baratro che si avvicina sempre di più oppure quella che piange….
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #23926
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Evvai, è Honesta, la gggente allora è d'accordo

    <<Di Maio, la segretaria di Pomigliano a 72mila euro l&#39;anno>>. Lui: <<Vergognatevi, e onesta>>

    Nuovo che avanza = Prima repubblica BIS
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  7. #23927
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Idee innovative e moderne contro il declino.
    Ma dimmi cosa ne pensi tu del fare spesa pubblica usando l'avanzo commerciale (in gran parte se non nella totalità privato)...
    Io di quel pozzo senza fondo e pure nero di Alitalia ho già parlato abbastanza in questo topic. Giusto che se 'sti ritardati mi costringono a parlarne di nuovo organizzo una rivoluzione armata...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #23928
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Mah, oddio: Fastest Growing Occupations : Occupational Outlook Handbook: : U.S. Bureau of Labor Statistics

    A parte i lavori legati alla popolazione che invecchia io vedo tanta tecnologia.






    In che senso? Che le tecnologie sostituiranno lavori che oggi sono manuali è un dato di fatto, esattamente come successo in altri tempi con le catene di montaggio. Altrettanto certo è che si creeranno nuovi posti di lavoro nel settore. Non è questione di risparmi spesi nei nuovi settori, è questione di skill necessarie per far funzionare queste nuove tecnologie, non ne potrai mica fare a meno. Non capisco come potrebbe essere altrimenti.


    La vedo molto più come Paul Daugherty. :-)
    Daugherty deve vendere le consulenze sull'AI, per forza è entusiasta!

    Ha anche in gran parte ragione, il discorso del reskilling è comunque fondamentale e imprescindibile, dal punto di vista aziendale va bene così.
    Da un punto di vista macroeconomico invece lui se la cava con un "è sempre stato cosi" che non soddisfa pienamente gli economisti. Le grosse fasi di automatizzazione portano forti aumenti di produttività nei settori coinvolti, che producono una riduzione dei costi di quel settore e spesso riducono il peso di quel settore nell'economia, sicuramente in termini di occupazione ma talvolta anche in termini di fatturato e valore aggiunto.
    Certamente serviranno tanti lavoratori qualificati, ma quanti saranno? E quanti altri, anche qualificati, non serviranno più perché la macchina impara da sola e serve solo un supervisore per decine di macchine? Per definizione il vantaggio economico dell'automazione è quello di ridurre il costo del lavoro, quindi per mantenere i livelli occupazionali dovresti aumentare esponenzialmente la produzione, ma è realisticamente possibile? Nella pratica i settori soggetti ad automazione riducono fortemente il numero di occupati ed è sempre stato così.

    Finora al declino occupazionale di un settore ad alta intensità di lavoro è corrisposto sempre un aumento in altri settore perché venivano introdotti prodotti e servizi nuovi che prima non esistevano. L'aumento di produttività liberava lavoratori che potevano dedicarsi ad attività diverse. Ma una tecnologia che promette di automatizzare quasi tutto senza veramente introdurre radicali innovazioni di prodotto, come poteva invece essere la prima fase di informatizzazione, produrrà davvero tanti posti di lavoro in attività ad alta produttività e non fattorini di Foodora e attività simili?
    Il discorso che facevo sui consumi entra in gioco qui: se il costo dei prodotti e dei servizi suscettibili di forte automazione scende, come si redistribuiranno i consumi e quali saranno le ripercussioni sulla redistribuzione del reddito? A livello teorico non si può escludere che si arrivi ad una polarizzazione tra un numero ristretto di lavoratori ben retribuiti che si occupano di far funzionare le macchine e un gran numero di lavoratori che fanno attività poco automatizzabili a bassa retribuzione (più bassa la retribuzione minore sarà l'incentivo ad automatizzare attività che per le macchine risultano complesse).

    Per ora i segnali non sono buoni, la produttività è stagnante a livello globale anche perché la crescita del numero di impieghi a bassa produttività sovrasta quelli ad altissima produttività e reddito. I dati che hai riportato tu sono tassi di crescita, se guardi i numeri assoluti cambia tutto (e se vai tra quelli in declino trovi tanta tecnologia anche lì). Magari in futuro non sarà così, ma dal punto di vista teorico non si può escludere e i dati che abbiamo finora non supportano le visioni ottimistiche.

  9. #23929
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    A parte Ucraina e Georgia.
    Ho già detto cosa penso degli interventi russi in Ucraina e Georgia, la parte importante della frase che hai citato era "a casaccio". Con la Georgia c'erano dispute territoriali risalenti al dissolvimento dell'URSS, di fatto Abkhazia e Ossezia non sono mai state controllate da Tblisi. In Ucraina la situazione è più complessa ma le tensioni andavano avanti da almeno dieci anni senza che nessuno abbia cercato di evitare lo scontro frontale.

    I russi non hanno mai fatto niente di simile all'invasione dell'Iraq, decisa in pochi mesi e priva di qualsiasi motivazione, eppure si parla di sanzioni e di quanto siano pericolosi i russi mentre gli USA fanno quello che vogliono.

  10. #23930
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Non sono a maggioranza russa: sono ucraini di madrelingua russa. Sarebbe come dire che l'Austria è a maggioranza tedesca.
    Parlavo ovviamente di gruppi etnico-linguistici, in questo gli Austriaci sono tedeschi e anche la maggioranza dell'alto Adige. Ho amici bolzanini che si definiscono più volentieri tedeschi che italiani.
    In Ucraina la minoranza di lingua e cultura russa non hanno preso molto bene la linea politica antirussa promossa dai gruppi che piacevano tanto agli occidentali, Putin ha avuto gioco facile a fomentare le divisioni interne per questo motivo..

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