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  1. #24261
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    si, ma se tu ti trasferisci lì perché paghi di meno le tasse non è che esporti beni
    il discorso mio ha un altro punto di vista: ha più senso la Germania come surplus perché lì ci sono le imprese che producono beni ed esportano
    ma Irlanda che ha un surplus mi viene da pensare che è sede anch'essa di multinazionali che figurano come sede a Dublino solo perché pagano meno tasse

    la bilancia commerciale è ovvio che si avvantaggi, ma non stai esportando beni (leggendo goods), stai importando soldi
    tutto qua
    Fabio il discorso che fai meriterebbe un discorso molto più serio di "gli irlandesi e gli olandesi fanno solo birra e cioccolato", mi sembra un atteggiamento controproducente.

    Irlanda e Olanda sono due Stati con importanti produzioni ad alta tecnologia e alto valore aggiunto, produzioni reali, concrete e solide. Qui puoi farti un'idea della composizione delle loro esportazioni.

    OEC

    - Netherlands (NLD) Exports, Imports, and Trade Partners

    OEC

    - Ireland (IRL) Exports, Imports, and Trade Partners


    Anche le esportazioni di servizi sono un settore importante che vale tanto quanto il manifatturiero e ha una importanza crescente, oltre al classico turismo se esporti videogames o se sei fisicamente centro per le attività europee di Google questo ha una rilevanza economica molto importante, così come per il Regno Unito lo sono i servizi finanziari.

    Ciò detto, è vero anche che possono esserci importanti distorsioni in questi dati prodotti dal tax planning delle multinazionali e su questo hai perfettamente ragione. Se la multinazionale A attribuisce i brevetti alla sua filiale in Irlanda e dirotta una grossa fetta dei suoi redditi prodotti in tutto il mondo verso l'Irlanda nell'ambito di una strategia di profit shifting questo andrà a gonfiare il conto corrente irlandese (ma solo fintanto che quei profitti non vengono redistribuiti). Il salto di 10 punti percentuali sul PIL del saldo delle partite correnti irlandese nel 2015 è evidentemente frutto di un meccanismo simile.
    Oppure se la multinazionale S acquista il caffè tramite la sua partecipata svizzera che poi lo rivende a prezzi esorbitanti alle altre filiali che gestiscono le sue catene di bar (che infatti non fanno mai un profitto) questo va a gonfiare l'avanzo svizzero.
    Quindi certamente un impatto c'è e in alcuni casi può essere anche rilevante. Non è facile da isolare partendo da dati macroeconomici, ci vorrebbero studi ad hoc (qualcosa sull'Irlanda credo che si troverebbe anche)
    Ultima modifica di snowaholic; 11/09/2018 alle 18:56

  2. #24262
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Sì, e allora? Hanno sede in Irlanda, producono in Irlanda e fanno ricerca e brevetti in Irlanda (l'Irlanda, in rapporto al numero di abitanti, è il secondo paese UE per numero di brevetti farmaceutici dopo la Danimarca). Al massimo potresti dirmi che l'Irlanda ha storicamente poca industria autoctona, ma non ha particolare importanza dato che non stiamo parlando di un paese del terzo mondo che attira grazie al costo del lavoro.
    Vero, ma solo se la ricerca o la produzione l'hanno fatta davvero in Irlanda. Non se Allergan prende tutti i suoi brevetti, li trasferisce in Irlanda e comincia a contabilizzare i redditi da brevetto relativi a farmaci sviluppati e prodotti altrove in Irlanda. Questi sono redditi di carta che sono stati sottratti al resto del mondo per pagare meno tasse.

  3. #24263
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ma l'Irlanda non è Jersey o Gibilterra. Non solo l'industria farmaceutica impiega decine di migliaia di irlandesi, ma oltre a Shire ed Allergan che hanno proprio gli HQ in Irlanda praticamente tutte le maggiori aziende farmaceutiche del pianeta - si parla di colossi come Roche, Novartis, Pfizer, Bayer, Sanofi, GlaxoSmithKline... - hanno divisioni ed impianti di produzione e ricerca sull'isola, in particolare a Dublino e Cork.
    Lo stesso vale per l'elettronica.
    Difatti il prodotto nazionale lordo irlandese, per quanto molto più basso del PIL, è comunque alto ed in decisa crescita.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  4. #24264
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    a pensar male si fa peccato...
    Ti posso garantire che se la tua unica ragione di sopravvivenza è quella allora stai solo facendo accanimento terapeutico.Come tutti i nostri piccoli sedicenti imprenditori che credevano di risolvere i loro problemi spostando le produzioni in Romania...
    Indubbiamente pagherà meno di tasse sugli utili stando lì, ma di sicuro il costo del lavoro è superiore a quello Bulgaro.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  5. #24265
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    fonte Ocse, notizia di pochi minuti fa: in Italia il 34% dei giovani fino a 29 anni è neet, ossia non studia e non lavora. Già questo dice tutto sullo stato attuale del nostro paese.
    Dicembre 1996: la perfezione
    Febbraio 2012: l'apoteosi
    Febbraio 2018: la sorpresa

  6. #24266
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Ma l'Irlanda non è Jersey o Gibilterra. Non solo l'industria farmaceutica impiega decine di migliaia di irlandesi, ma oltre a Shire ed Allergan che hanno proprio gli HQ in Irlanda praticamente tutte le maggiori aziende farmaceutiche del pianeta - si parla di colossi come Roche, Novartis, Pfizer, Bayer, Sanofi, GlaxoSmithKline... - hanno divisioni ed impianti di produzione e ricerca sull'isola, in particolare a Dublino e Cork.
    Lo stesso vale per l'elettronica.
    Difatti il prodotto nazionale lordo irlandese, per quanto molto più basso del PIL, è comunque alto ed in decisa crescita.
    Infatti lo avevo scritto nel post precedente che l'Irlanda ha una economia avanzata e dinamica anche a prescindere da questi schemi.

    Ma il fenomeno è talmente macroscopico che hanno dovuto creare indicatori appositi perché ormai anche il prodotto nazionale era stato distorto da questo tipo di fenomeni, che valgono circa il 40% del PIL. Non credo che siano ancora riusciti a ripulirli del tutto, restano alcune stranezze piuttosto singolari.

    C'è anche una pagina wiki apposta fatta molto bene, ma puoi anche andare alle fonti ufficiali se preferisci.

    Modified gross national income - Wikipedia
    Modified Gross National Income - CSO - Central Statistics Office
    GDP and Modified GNI – Explanatory Note, May 2018

    I dati della bilancia dei pagamenti non sono stati rivisti. TI sembra che questi movimenti della bilancia dei pagamenti possano essere giustificati da cambiamenti reali dell'economia?



  7. #24267
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Sì, e allora? Hanno sede in Irlanda, producono in Irlanda e fanno ricerca e brevetti in Irlanda (l'Irlanda, in rapporto al numero di abitanti, è il secondo paese UE per numero di brevetti farmaceutici dopo la Danimarca). Al massimo potresti dirmi che l'Irlanda ha storicamente poca industria autoctona, ma non ha particolare importanza dato che non stiamo parlando di un paese del terzo mondo che attira grazie al costo del lavoro.
    allora quello che ho già risposto agli altri
    vuoi che te lo ripeto?

    io lo chiamo dumping fiscale. Se per te non è così me ne faccio una ragione
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  8. #24268
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Fabio il discorso che fai meriterebbe un discorso molto più serio di "gli irlandesi e gli olandesi fanno solo birra e cioccolato", mi sembra un atteggiamento controproducente.

    Irlanda e Olanda sono due Stati con importanti produzioni ad alta tecnologia e alto valore aggiunto, produzioni reali, concrete e solide. Qui puoi farti un'idea della composizione delle loro esportazioni.

    OEC

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    OEC

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    Anche le esportazioni di servizi sono un settore importante che vale tanto quanto il manifatturiero e ha una importanza crescente, oltre al classico turismo se esporti videogames o se sei fisicamente centro per le azioni europee di Google questo ha una rilevanza economica molto importante, così come per il Regno Unito lo sono i servizi finanziari.

    Ciò detto, è vero anche che possono esserci importanti distorsioni in questi dati prodotti dal tax planning delle multinazionali e su questo hai perfettamente ragione. Se la multinazionale A attribuisce i brevetti alla sua filiale in Irlanda e dirotta una grossa fetta dei suoi redditi prodotti in tutto il mondo verso l'Irlanda nell'ambito di una strategia di profit shifting questo andrà a gonfiare il conto corrente irlandese (ma solo fintanto che quei profitti non vengono redistribuiti). Il salto di 10 punti percentuali sul PIL del saldo delle partite correnti irlandese nel 2015 è evidentemente frutto di un meccanismo simile.
    Oppure se la multinazionale S acquista il caffè tramite la sua partecipata svizzera che poi lo rivende a prezzi esorbitanti alle altre filiali che gestiscono le sue catene di bar (che infatti non fanno mai un profitto) questo va a gonfiare l'avanzo svizzero.
    Quindi certamente un impatto c'è e in alcuni casi può essere anche rilevante. Non è facile da isolare partendo da dati macroeconomici, ci vorrebbero studi ad hoc (qualcosa sull'Irlanda credo che si troverebbe anche)
    Snow, il mio ragionamento portava proprio a questo
    prima di fare la domanda a nosync mi sono visto la borsa valori di Amsterdam (ho forzato volutamente la mano su "cioccolata, birra (peraltro buoni) e formaggi"

    che ci sia l'avanzo svizzero od olandese è pacifico, ma secondo me queste politiche fiscali sono distorsive
    per questo ho sempre detto che quando parliamo di Europa (W l'Europa a gran voce) dobbiamo stare attenti perché ognuno va per la sua strada

    fino a quando è permesso ognuno pianifica ciò che ritiene giusto per le sue tasche, come è naturale

    tutto qui
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
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  9. #24269
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    allora quello che ho già risposto agli altri
    vuoi che te lo ripeto?

    io lo chiamo dumping fiscale. Se per te non è così me ne faccio una ragione
    Sì ma inizialmente non parlavi di questo, il tono del tuo messaggio iniziale era che Irlanda e Paesi Bassi non producono nulla se non cioccolata birra e formaggi e il resto è fuffa di multinazionali che hanno solo la sede lì ma fanno tutto altrove.
    Non è così.
    Poi che ci siano dei grossi effetti distorsivi è verissimo. Peraltro non è che avere tasse basse sia un male, eh
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #24270
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Ti posso garantire che se la tua unica ragione di sopravvivenza è quella allora stai solo facendo accanimento terapeutico.Come tutti i nostri piccoli sedicenti imprenditori che credevano di risolvere i loro problemi spostando le produzioni in Romania...
    Indubbiamente pagherà meno di tasse sugli utili stando lì, ma di sicuro il costo del lavoro è superiore a quello Bulgaro.
    si, senza dubbio
    bisogna vedere Endemol quante persone abbia realmente (è un dato che non sono riuscito a trovare). Però mi aspetto che sia veramente minimo, non è un'industria metalmeccanica anni '70

    riguardo i nostri "piccoli sedicenti imprenditori" hai utilizzato degli ottimi aggettivi che calzano sulla imprenditorialità nostrana
    purtroppo storicamente l'Italia negli ultimi secoli non ha sviluppato una borghesia stile medio-Europa
    eppure i veri capitalisti lo eravamo noi 800 anni fa
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